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lunedì 2 luglio 2007

Cena a Grimaldi

cena a GrimaldiC'è a ridosso del confine francese sulla Riviera ligure uno splendido paesino da cui si gode un vista incomparabile, Grimaldi. Lì, da oltre centoventi anni, è viva una S.O.M.S. (Società operaia di mutuo soccorso). Fra le altre cose organizza delle cene. Sabato sera c'ero anch'io con "alcuni" amici.

Di questa società pubblicai due anni fa un interessante giornale. Se volete vederlo è QUI (formato pdf, otto grandi pagine con molte foto, 574 KB)
cena a Grimaldi

6 commenti:

  1. Si...giusto qualche amico...:-)

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  2. Anche questa è poesia: diversa, più disordinata, rumorosa e affollata dell’haiku giapponese postato precedentemente, ma non per questo meno gratificante e suggestiva. Del resto la poesia conviviale ha una lunghissima storia alle spalle che risale agli antichi (Greci e Latini) quando si accompagnava al suono del flauto o della cetra e che, attraverso il medioevo (Clerici vagantes e Cecco Angiolieri), è stata ripresa all’inizio del secolo scorso da Giovanni Pascoli. La tavola imbandita, infatti, è sempre stata motivo di aggregazione, di gioia, di canto e di riflessione, si pensi al Simposio di Platone, da cui Marco Ferreri, tra i nostri registi più geniali, ha tratto il film Il banchetto di Platone, dopo essersi soffermato sul tema del cibo e le sue molteplici implicazioni nel suo capolavoro La grande bouffe (1973).

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  3. Per bruja. Alcuni fra virgolette aveva proprio questo significato. Ciao.

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  4. spero che abbiate avuto a portata di mano una..... lavastoviglie!!!!!!
    Ah aha!

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  5. e i piatti chi li ha lavati???

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  6. Piatti di plastica. Per 20 euro col menu che c'era non si poteva pretendere di più. Ciao.

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