Pagine

venerdì 20 luglio 2007

Si vuole forse riciclare un monumento?

Ricevo e volentieri pubblico
Il fatto si riferisce al comune di Vallecrosia (IM)


Venerdì 13 luglio abbiamo appreso dal quotidiano “La Stampa” che in occasione dell’intitolazione ai Marinai d’Italia del largo tra il Lungomare Marconi e Via Colombo, la statua all’uopo commissionata (?) non avrebbe potuto essere posizionata perché troppo ingombrante.

Cito dal giornale
"Il sindaco Silvano Croese assicura che l’installazione della scultura è stata bloccata soltanto dalla mancanza di autorizzazione da parte dell’Ufficio tecnico, in quanto è troppo pesante e la base realizzata non sarebbe in grado di sostenerla: «Potrebbe cadere sulla spiaggia», afferma, sottolineando che non ha nulla da eccepire sul lavoro artistico, in quanto ritiene l’opera, che rappresenta la sagoma di un marinaio con, alle sue spalle, una lastra in acciaio con il logo dei Marinai, «molto bella». Una scultura alta 3,2 metri e pesante circa seicento chili, commissionata dall’Associazione nazionale dei marinai allo scultore David Maria Marani e a una ditta specializzata in materiali ferrosi e acciai".

Già su questo fatto viene da chiedersi:
1° che bisogno c’era di un altro monumento, visto che trenta metri più in là ne esiste già uno dedicato ai Marinai;
2° è mai possibile che ci sia stata così poca chiarezza fra le parti, tanto che il Comune non abbia predisposto un basamento adeguato alla statua?

Il giorno dopo, sabato 14, sempre su "La Stampa" nell’articolo intitolato "L’associazione marinai: Non c’è la statua? Va bene lo stesso” il presidente regionale dell'Associazione disconosce la paternità del progetto, dichiarando:
"L'idea della statua è nata dall'iniziativa di qualcuno che non ha voce in capitolo, e non rientra nel programma della celebrazione. Il carteggio che abbiamo tenuto con il Comune lo dimostra: non abbiamo mai parlato del monumento. Da marzo - aprile stiamo mettendo a punto l'evento, e noi, come associazione, abbiamo chiesto soltanto l'intitolazione della piazza. Non capisco come possa essere nato tutto il resto".

Anche il responsabile cittadino dell'associazione si sente in dovere di precisare che non c'è risentimento per il mancato posizionamento della statua in quanto esiste già un monumento ai Caduti a trenta metri e, pur non essendo contrari alla presenza di un'altra statua, questa non era prevista.

E allora? Guardate un po’ la foto del monumento, non è che per caso fosse dedicata in un primo tempo ai marinai francesi e che qualcuno ce la volesse riciclare?
Monumento ai marinai

12 commenti:

  1. Marani ha anche fatto un busto di Francesco Biamonti che è una vera offesa allo scrittore. E poi se l'è fatta comprare chissà con quali argomenti dal comune di San Biagio. Se non sbaglio la statua era stata pubblicata anche su questo blog.

    RispondiElimina
  2. Vive le monument à la Marine Nationale! In tanti a Vallecrosia si chiedono perché tutta questa fregola per un secondo monumento ai Marinai d'Italia, quando a 30 (trenta) metri, sullo stesso lungomare, ne esiste già uno. Escludendo un delirio collettivo da colpo di sole canicolare, sorge il dubbio che si sia voluto bruciare il posto alla mezza idea, avanzata nell'inverno scorso, di dedicare un monumento a ricordo dei Partigiani del Gruppo Sbarchi di Vallecrosia. Meglio la Marine Nationale che un Partigiano! A pensare male si fa peccato, però spesse volte si ci indovina. Bene ha fatto l'amministrazione, e ancora meglio il sindaco, che nel suo discorso alla celebrazione della posa in opera della stele commemorativa, ha voluto ricordare i cittadini che proprio da quel posto rischiarono la vita per la libertà di tutti. Ero presente, in alcuni ho visto musi lunghi. Bravo Sindaco.

    RispondiElimina
  3. Per Roberto72. La statua è QUI

    RispondiElimina
  4. Alberto, Marani è anche l'autore di quelle schifezze di statue e bassorilievi di Isolabona. Perché non ne parli?

    RispondiElimina
  5. Date le proporzioni artefatte, più che a un monumento alla "Royale" (è così che, in piena epoca repubblicana, si continua a chiamare oltre il San Luigi la marina nazionale,) verrebbe da pensare a un monumento dedicato alla sua sezione corsa. Il percorso del riciclo sarebbe dunque Ajaccio-Vallecrosia.
    Confido che il sindaco Croese blocchi il progetto anche per motivi legati al buongusto e all'uso oculato del pubblico peculio.
    Enzo
    www.enzobarnaba.it

    RispondiElimina
  6. Alberto, un messaggio di servizio off topic: sei sicuro di aver configurato bene i feed per feedburner? Te lo dico perché bloglines li legge fino al 27 di giugno. Ciao e scusa se non c'entra nulla.

    RispondiElimina
  7. Ancora off topic e scusatemi.
    Grazie Fed per l'avvertimento. Visto che il feedburner funziona con parecchi altri lettori penso che il problema sia di bloglines. Gli ho mandato un messaggio.
    Grazie ancora.

    RispondiElimina
  8. Aldilà del misterioso scambio di messaggi cifrati (almeno per me) fra Ed e Alberto, devo dire che condivido la perplessità (è un eufemismo...) per la statua di Marani, così come a suo tempo per il busto di Biamonti. Viene il sospetto che l'autore di queste opere goda di qualche "sponda" politica che gli consente di piazzarle presso amministrazioni comunali più o meno amiche. Per carità, non sarebbe la prima volta, anche per altri schieramenti a me più vicini (ad esempio, siamo sicuri che nell'assegnazione del Grinzane Biamonti a Larsson non abbia contato il fatto di essere lo scrittore preferito dal velista D'Alema?). Ma c'è un limite all'indecenza... anche se in giro ho visto una statua a corpo intero di Urbano Rattazzi che pare un parcheggiatore ("Venga, dottò...") e una del beato Luigi Orione con due mani a badile come quelle di Gianni Morandi quando cantava "Scende la pioggia", opere di altrettanti fabbri ferrai dei rispettivi luoghi d'origine.

    RispondiElimina
  9. In effetti, questa statua assomiglia... in maniera impressionante al profilo della Corsica...... Boh!!!

    RispondiElimina
  10. Non solo, ma la parte sopra sempra proprio l'"héxagone" francese...

    RispondiElimina
  11. per flaubert: se non vado errato, si scrive hexagone, senza accento sulla prima e;
    per marco68: una delle statue di Isolabona, originariamente destinata alla piazzetta di fronte al bar Piombo, è finita (evviva) nella zona del parcheggio dietro il comune; ormai se ne vergognano pure loro. Potremmo organizzare una petizione al comune di Sanremo, all'attenzione del sindaco Borea e del direttore artistico acchiappatutto Pepimorgia, così che si prenda le statue di Marani da mettere in piazza Colombo o davanti all'Ariston!
    Tanto a Sanremo sono capaci solo di scopiazzare quello che fanno gli altri comuni, a cominciare da Apricale con la Tosse. Il prossimo passo sarà quello delle arpe, che passeranno da Isolabona alla Pigna... di Sanremo!

    RispondiElimina