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sabato 14 luglio 2007

Umberto Saba

Parole
Parole
dove il cuore dell'uomo si specchiava
- nudo e sorpreso - alle origini; un angolo
cerco nel mondo, l'oasi propizia
a detergere voi con il mio pianto
della menzogna che vi acceca. Insieme
delle memorie spaventose il cumulo
si scioglierebbe, come neve al sole.


Umberto Saba
Trieste 1883
Gorizia 1957


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6 commenti:

  1. È una vera e propria dichiarazione di poetica; non è un caso che apra la raccolta di versi che ha lo stesso titolo: Parole. Saba ormai cinquantenne sente il bisogno di un rinnovamento, di una maggiore essenzialità o concentrazione sia espressiva sia semantica. Da qui la volontà di riscattare la parola restituendole la primigenia innocenza, senza comunque rinunciare alla spinta etica e all’analisi psicologica che caratterizzano la sua produzione poetica. Lo scopo che si propone è quello di liberare la parola, ormai ridotta a chiacchiera (lo pensava anche Biamonti), dalla consuetudine che ne ha ottuso la capacità di significazione; e se non è possibile recuperare quell’aura di stupore che il linguaggio aveva ai primordi del mondo quando serviva a prendere contatto con la realtà e a definirla, la parola – questo è il suo desiderio - possa quanto meno purificarsi, attraverso il dolore, di tutti i mostri che l’esercizio del potere, sorretto da ideologie aberranti, ha partorito e di tutte le menzogne e le convenzioni che soffocano la verità e l’autenticità del vivere.

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    1. ciaooo mi chiamo Giulia e sono una studentessa d'italiano a ginevra ! Ho scelto questa poesia perché mi piaceva molto ma adesso la devo analizare e non so come fare uscire quello che è importante ! mi potrebbe proporre un'analisi di questa poesia ?
      Grazie dell'aiuto :D

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    2. ciaooo mi chiamo Giulia e sono una studentessa d'italiano a ginevra ! Ho scelto questa poesia perché mi piaceva molto ma adesso la devo analizare e non so come fare uscire quello che è importante ! mi potrebbe proporre un'analisi di questa poesia ?
      Grazie dell'aiuto :D

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  2. Ho visto cose che voi umani non potreste immaginare... navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire...
    Unità NEXUS6 Roy Batty N6MAA10816 Ment.LEV

    "Do androids dream of electric sheep?" ("Gli androidi sognano pecore elettriche?") di P.K.Dick.

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  3. "Ho visto cose che voi umani non potreste immaginare"

    E tu cosa sei, un ufo?

    Scusa Alberto se sono andato fuori tema.

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  4. Ho visto le migliori menti della mia generazione affamate, isteriche, nude...

    (Allen Ginzberg, "Urlo")

    Questi americani!

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