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lunedì 10 dicembre 2007

La cattiva coscienza degli italiani

Questo sabato a Torino un italiano completamente ubriaco ha investito e ucciso una donna romena di 37 anni. La notizia è finita subito nel cestino. Immaginate se... e non vado oltre perché vi potete immaginare dove voglio arrivare.

La cattiva, anzi sporca coscienza di una parte degli italiani e di tutti i mass media che di questa coscienza ne sono in buona parte responsabili.

10 commenti:

  1. Per avere una cattiva coscienza bisognerebbe avere, prima, una coscienza. Ed è quel che manca alla maggior parte di noi, purtroppo. L'errore di tanto "movimentismo" di oggi è quello di prendersela con la classe politica "snaturata", come se fosse qualcosa di estraneo, di piovuto dal cielo, e non il giusto corrispondente dei cittadini che l'hanno eletta, quindi della maggioranza degli italiani. Di destra o di sinistra, purtroppo, non fa più differenza. Si parla tanto di tolleranza zero, ma questa c'è con i più deboli, mentre per i forti la tolleranza è mille. Come rilevava qualche sera fa Paolo Flores d'Arcais, se un extracomunitario viene beccato a vendere CD taroccati va in galera, ma non si è mai visto finirci chi, col proprio comportamento omissivo, violando le norme sulla sicurezza, fa sì che succedano incidenti sul lavoro come quello di Torino. C'è tutta una "ex-sinistra" (si può chiamarla così?) che non vuole "dar fastidio" alle imprese neppure in settori fondamentali come la tutela dell'ambiente o la sicurezza, e in questo somiglia molto alla destra. Ma c'è anche una sinistra "disobbediente" che concorda con la Destra nel ritenersi superiore alle regole (certi disobbedienti ricordano nell'atteggiamento la disobbedienza fiscale di Berlusconi e della Lega; i primi si rifiutano di accettare le regole imposte da uno "stato borghese", i secondi di accettare le imposizioni di uno "stato egemonizzato dai comunisti" o da Roma, ma il succo è lo stesso; e poi lo stato o è borghese o è comunista, non può essere tutte e due le cose insieme). Le regole, invece, sono indispensabili, e devono valere allo stesso modo per tutti: questa sì che è democrazia, questa sì che è equità, questa sì che, se mi permettete, è davvero sinistra.

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  2. Che i cittadini nell'Italia di adesso siano liberi di eleggere i loro rappresentanti ho dei dubbi, al massimo si eleggono quelli preferiti dai partiti.

    Per il resto, in parte, concordo: i politici espressi dai partiti ricavano il loro consenso dalla TV (non si capirebbe altrimenti come mai le uniche preoccupazioni dei politici, una volta eletti, siano le leggi elettorali e il controllo dei media) e quindi i politici si comportano esattamente come i personaggi televisivi che attirano piu' consenso.
    Un grebano di neanderthal del grande fratello e' ormai indistinguibile da un buon 80% dei senatori.
    Dato che il menu e' quello, gli italiani votano il "piatto del giorno": grebano di neanderthal. Non importa se piccolo e pelato oppure cicciottello con gli occhiali, il ristorante Italia non passa altro.

    Destra e sinistra sono concetti troppo sofisticati per i grebani di neanderthal.

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  3. basta con questo qualunquismo, che rende tutti più stupidi.

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  4. finalmente leggo qualcosa di serio....

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  5. Forse le cose dette qui sono qualunquismo, o forse no. Probabilmente il qualunquismo è semmai una punto di vista per il quale un'idea vale l'altra: e così, fortunatamente, non è. Infatti quel che succede in Italia è piuttosto che un "gruppo di persone" vale l'altro, perchè entrambi, in fondo, ritengono più meritorio essere furbi che non onesti, e farebbero (fanno!) di tutto per godere dei vantaggi che il potere offre (viaggi, privilegi, lusinghe, ecc.). Le idee sono un'altra cosa, ma rimangono appunto idee (astratte): archetipi, direbbe Platone.
    Poi, è vero, i partiti ci propongono i loro candidati, a liste bloccate, per di più: così è stato anche per le primarie del P. D., cui pure ho partecipato (con qualche rilevante dubbio, è vero, ma ci sono andato: lo dico a mio carico).
    Ma potremmo anche scegliere diversamente: però non lo facciamo. Ho scoperto da poco, su Internet, che hanno ricostituito il vecchio, glorioso Partito d'Azione, quello dei fratelli Rosselli, dove stavano Riccardo Lomberdi, Bruno Trentin, Nicola Chiaromonte, Ignazio Silone, ed anche Enzo Biagi. Lì ci sono tutte le idee giuste. Ma quanti lo voterebbero, se si presentasse alle elezioni? La televisione fa strage di cervelli, ma l'aiutano non poco l'analfabetismo di ritorno, l'egoismo di base della "nuova Italia" e un problema di ipocrisia (pensiamo a Fini, Casini, Bossi e Berlusconi, difensori a spada tratta della Famiglia Cattolica e... divorziati, con in più prole avuta da altre donne rispetto alla moglie "secondo il rito ecclesiastico" o concordatario) di matrice religiosa - che però troviamo diffuso anche negli Stati Uniti (omofobi che di nascosto hanno frequentazioni gay, proibizionisti che di nascosto si ubriacano, ecc.).
    Che fare? Bastano due parole: coerenza e rispetto. Non credo che anche questo sia qualunquismo. Ma magari mi sbaglio.

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  6. Mah, io Silone e Biagi li voterei ad occhi chiusi, gli darei anche le chiavi di casa e sarei tranquillo di lasciarle in buone mani.
    Purtroppo adesso si cercano consensi elettorali senza stimolare la parte piu' nobile del cervello, ma proponendo corse di maiali o andando a fare pipi' nel bagno sbagliato.
    Di idee nella zucca ce ne sono poche, coerenza e onesta' sono esauriti da tempo.

    Se qualcuno, il sig. De Dominicis o chicchessia, mi riesce a convincere che invece ci sono fini pensatori e fulgidi esempi di dirittura morale che posso votare alle prossime elezioni, saro' ben felice di cospargermi il capo di cenere.

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  7. è vero, la notizia non è stata diffusa, e questo la dice lunga sulle ristrettezze mentali di chi pensa per sommi capi e non con il proprio libero arbitrio.

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  8. Se devo essere sincera ho visto dei virtuosismi degni (anzi indegni ) della professione di giornalisti. In genere e' sempre il rumeno ubriaco che uccide ecc mentre invece non e' raro leggere di una macchina che ha investito un pedone, un furgone che ha ucciso nonna e nipotina. Ma la macchina e il furgone chi li guidava?
    Mi permetto di sottolineare gimmi qunado dice ch epossiamo eleggere chi vogliamo: non e' vero. Che poi magari la gente scelga le stesse persone spinte dai partiti (e magari dalle tv, dai teatrini dove si vedono sempre gli stessi o quasi) magari sara' cosi, ma ora questa possibilita' non c'e' stata

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  9. ho avuto non molti giorni fa una "discussione" con un amico, perchè diceva di "essere molto indignato per quello che è successo: ecco! questi rumeni arrivano qui e si ubriacano e poi accadono gli incidenti!" Mi sono arrabbiata non poco: un paio di anni fa, un mio zio è stato ucciso da un automobilista ubricato di Sanremo (? cmq della zona) il quale dopo tre mesi girava libero e... altrettanto ubrico!!!!
    Ma NESSUNO si è indignato..... e purtroppo mio zio non è l'unico esempio che potrei portare.....

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