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mercoledì 10 settembre 2008

Il buco nero e il marketing planetario

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Sarei veramente curioso di sapere a quale agenzia internazionale di marketing il CERN abbia affidato l'immagine dell'esperimento che è ancora in corso. La mission era attirare l'attenzione di tutto il mondo su un evento che diversamente sarebbe rimasto relegato ai soli scienziati o tuttalpiù agli appassionati di fisica.

Ci sono riusciti in pieno questi manipolatori delle menti rubando il mestiere ai Testimoni di Geova et similia, per i quali la fine del mondo è sempre dietro l'angolo. Ma questa volta la paventata apocalisse si è estesa a strati di popolazione che non avresti mai sospettato. Non c'è proprio più religione dato che le si ruba il grande deterrente, quello del Giudizio Universale.

Visto l'enorme successo della campagna la parcella sarà salata ma il CERN, soddisfatto, pagherà senza batter ciglio.


Metto in evidenza questo commento dell'amico c.e.g.
Ieri sera stavo leggendo, e con la coda dell'orecchio ascoltavo il concerto per commemorare Battisti a dieci anni dalla scomparsa. Ad un certo punto, sento la presentatrice che ringrazia il Sindaco di Roma Francesco Rutelli. Alzo gli occhi e vedo sul palco Bruno Lauzi. Poichè nessuno aveva detto che si trattava della riproposizione di un vecchio concerto, ho avuto il sospetto che l'esperimento di ieri ci avesse fatti transitare in una dimensione parallela nella quale Rutelli ha vinto contro Alemanno e Lauzi è ancora vivo. Ho quindi sperato che anche Berlusconi non fosse capo del governo, nel nuovo spazio-tempo alternativo all'altro. Purtroppo, i giornali di stamattina hanno smentito i miei auspici. Peccato!


16 commenti:

  1. Interessante ipotesi, buttata lì come una provocazione. E se fosse proprio così?

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  2. Effettivamente hanno avuto una grande pubblicità.

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  3. E' necessariamente un male? Non trovo cosi' sbagliato se il fundraising in ambito scientifico usa gli strumenti del marketing per garantirsi visibilità e quindi chances di finanziamento).

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  4. In effetti l'unico modo per far si che l'opinione pubblica si concentri su questi avvenimenti e' grazie a ipotesi catastrofiche o col sesso. ;)

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  5. Io aspetto il buco nero, ho un sacco di cose che altrimenti non saprei dove mettere :)
    .:.

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  6. purtroppo non è propriamente andata come si sperava: poteva essere una grande occasione per parlare - una volta tanto - di scienza anche sulle prime pagine dei giornali, ma i nostri scribacchini di regime si sono ridotti a un bla bla senza senso sulla chimera della fine del mondo... w la scienza, anche quando cerca di fare marketing ;)

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  7. anch'io ho notato reazioni apocalittiche nei commenti sparsi nella rete e l'immagine di Google

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  8. Niente attira la gente più delle possibili catastrofi. Solo che temo che in questo periodo sui nuovi esperimenti al CERN sentiremo alla TV e sui giornali un'enorme quantità di cazzate e di notizie sbagliate e travisate...

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  9. debord-ante! :-)

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  10. Era Andreotti che diceva °Meglio che parlino male di me piuttosto che non ne parlino affatto?". Può anche darsi ma secondo me questa faccenda del buco nero non ha fatto una grande pubblicità al CERN. Il problema è che i giornalisti si sono buttati sulla notizia della fine del mondo perché non capivano nulla del resto (non che io pretenda di capire tutto, ma un filino di più...)

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  11. sì... però Andreotti...
    non il dalai lama.

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  12. Ieri sera stavo leggendo, e con la coda dell'orecchio ascoltavo il concerto per commemorare Battisti a dieci anni dalla scomparsa. Ad un certo punto, sento la presentatrice che ringrazia il Sindaco di Roma Francesco Rutelli. Alzo gli occhi e vedo sul palco Bruno Lauzi. Poichè nessuno aveva detto che si trattava della riproposizione di un vecchio concerto, ho avuto il sospetto che l'esperimento di ieri ci avesse fatti transitare in una dimensione parallela nella quale Rutelli ha vinto contro Alemanno e Lauzi è ancora vivo. Ho quindi sperato che anche Berlusconi non fosse capo del governo, nel nuovo spazio-tempo alternativo all'altro. Purtroppo, i giornali di stamattina hanno smentito i miei auspici. Peccato!

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  13. Peccato sì. Ciao c.e.g., domenica vado QUI.

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  14. be' ma queste sono notizie che si autoalimentano. tutto e' partito da un complottaro di professione poi la subcultura scientifica del giornalista medio ha fatto il resto. per me non hanno speso un franco alla voce marketing. ovvio che avere intorno tutti quei giornalisti ha fatto molto piacere ai ricercatori, e' umano, ci lavorano tutti da anni.

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  15. Questo è il prezzo che dobbiamo pagare per avere "informazione", a me personalmente non piace andare dietro le notizie urlate e catastrofiste, si rischia di mettere in secondo piano le vere ragioni della scienza.
    L'abbiamo visto per il pericolo dell'influenza aviaria,panico generale, ora, moltissima gente crede che si sia scampato il pericolo solo perchè i media non ne parlano più!!!Questa è la brutta realtà...chi di noi non ha sentito la fatidica frase " l'hanno detto alla televisione!!!"

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  16. forza berlusca!

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