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lunedì 22 settembre 2008

La presa di Porta Pia

porta pia
Porta Pia poco prima di essere conquistata dai bersaglieri. La breccia, qualche decina di metri sulla sua destra, fu aperta dopo cinque ore di cannoneggiamenti (20 settembre 1870).

La via principale di Genova si chiama "via XX settembre", e per quelli della città è "via XX". Tempo fa feci una prova e chiesi in giro cosa ricordasse mai quella data. Pochi lo sapevano, ormai sepolta nella polvere della storia o forse affossata deliberatamente nell'oblio.

L'altro ieri a Roma quella data è stata rispolverata e poteva essere una bella occasione per commemorare l'atto finale della riunificazione del territorio italiano. Solo che quella breccia aperta dai cannoni dei bersaglieri nelle mura di Roma, con a capo un papa re e che ne decretava di fatto la fine del potere temporale deve bruciare ancora oltretevere.

Così il vicesindaco della città Mauro Cutrufo (vice segretario nazionale della Democrazia Cristiana per le Autonomie) senz'altro frequentatore di curie e di palazzi cardinalizi cosa ti fa? Durante la cerimonia, davanti alle autorità forse distratte per convenienza e ad ufficiali allibiti e basiti, nomina uno per uno, nome e cognome, i diciannove armati papalini che in quella battaglia ci avevano rimesso la pelle. Come fossero eroi della parte giusta.

Non c'è solo il revisionismo della Resistenza, adesso comincia quello del Risorgimento. Revisiona che ti revisiona sarei proprio curioso di sapere alla fine da dove è nata questa nostra nazione, se nazione esiste.

15 commenti:

  1. Meglio festeggiarlo a Londra con i radicali. Laici in piazza !!!

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  2. e dei 49 soldati italiani manco una parola?!

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  3. Sono rimasto basito anche io..

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  4. Roselia visto che non lo hanno fatto li ricordo io.

    1. PAGUARI GIACOMO
    2. PALAZZOLI MICHELE
    3. CASCARELLA EMANUELE
    4. PARILLO GIACOMO
    5. RIPA ALARICO
    6. AGOSTINELLI PIETRO
    7. CANAL LUIGI
    8. GAMBINI ANGELO
    9. BOSI CESARE
    10. MATRICCIANI ACHILLE
    11. MORRARA SERAFINO
    12. ZOBOLI GAETANO
    13. VALENZIANI AUGUSTO
    14. SANTUNIONE TOMMASO
    15. PERRETTO PIETRO
    16. MARTINI DOMENICO
    17. PAOLETTI CESARE
    18. THEORISOD LUIGI DAVID
    19. RISATO DOMENICO
    20. MARABINI PIO
    21. LEONI ANDREA
    22. IACCARINO LUIGI
    23. IZZI PAOLO
    24. CARDILLO BENIAMINO
    25. GIANNITI LUIGI
    26. CORSI CARLO
    27. RAMBALDI DOMENICO
    28. GIOIA GUGLIELMO
    29. BONEZZI TOMMASO
    30. SANGIORGI PAOLO
    31. CALCATERRA ANTONIO
    32. TURINA CARLO
    33. ROMAGNOLI GIUSEPPE
    34. MATTESINI FERDINAND
    35. BERTUCCIO DOMENICO
    36. ZANARDI PIETRO
    37. COMPAGNOLO DOMENICO
    38. BOSCO ANTONIO
    39. MAZZOCCHI DOMENICO
    40. CAVALLO LORENZO
    41. TUMINO GIUSEPPE
    42. MADDALENA DOMENICO
    43. ALOISIO VALENTINO
    44. BIANCHETTI MARTINO
    45. DE FRANCISI FRANCESCO
    46. SPAGNOLO GIUSEPPE
    47. FRANCISI FRANCESCO SPAGNOLO
    48. GIUSEPPE XHARRA LUIGI
    49. RENZI ANTONIO

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  5. ...è talmente surreale da sembrare vero.

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  6. Mamma mamma sti destrorsi appecorati al clero proprio non li reggo...

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  7. Questi revisionismi non mi piacciono per nulla.
    Brava Roselia a ricordare. E anche i nomi.
    ciao

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  8. Siamo un paese, purtroppo, che guarda al passato e non al futuro..., al di la del fatto in se tutti si permettono di dire tutto perche' l'impreparazione storica del "popolino" e' stata sempre portata avanti sin da quei tempi ad oggi.

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  9. Ci può stare che ricordi le vittime papaline, se ci tiene, ma però non è giusto spostare così meschinamente il discorso solo su quello, come se dall'altra parte non fosse successo nulla, come se oggi l'Italia fosse così non per chi ha dato la vita per la sua riunificazione, ma bensì per un dono che a questo punto forse nella sua testa si connota come divino

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  10. Ottimo Al,
    a sottolineare fatti e misfatti!

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  11. Credo che la possibilità di continuare a distorcere la storia a proprio uso e consumo, sia possibile per la mancanza di conoscenze storiche di base.

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  12. Onore ai caduti papalini!
    Ditelo a Violante e a Pansa, mi raccomando.
    Alberto, che bello, torniamo indietro nel tempo: siamo ai tempi del regno e dei banditi!

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  13. Un po' distratto o forse solo impreparato? Comunque non c'è problema, al limite se la prenderà con la segretaria che ha battuto il testo....

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  14. le guerre puniche e i 7 re di roma quelli non li toccano perchè li sentono vicino ai loro ideali,
    e non hanno capito niente, chissà quanto prendevano a storia

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  15. Vittime gli uni, vittime gli altri, sono sempre ragazzi morti per difendere un ideale o perfino solo un posto di lavoro.
    Però, se si ricordano gli uni da una parte, il minimo è anche ricordare gli altri dall'altra, tanto più che hanno combattuto per tutti noi :-S
    Che trishtessa :-S

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