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lunedì 19 gennaio 2009

Che uso fanno le Poste dei nostri dati personali?

Lettera Postel
[clic sopra per ingrandire]

Questa raccomandata con ricevuta di ritorno è stata inviata a un mio amico in risposta a una sua dove si lamentava delle numerose lettere di propaganda su cui era scritto (nei soliti caratteri microscopici) che il suo indirizzo era stato ricavato dal database di Postel, società del Gruppo Poste Italiane.

Questo mio amico non ha mai firmato alcun consenso al trattamento dei suoi dati, non ha un conto alle Poste, e quindi già il fatto che abbiano registrato il suo indirizzo da qualche parte suona strano, e suona ancora più strano che utilizzino questo indirizzo per inviare delle lettere che con le Poste non hanno niente a che vedere.

Leggo sul sito di Postel
Selezione del target: Postel fornisce i piu' avanzati servizi per selezionare e segmentare il target a piu' alto potenziale allo scopo di aumentare la redemption della campagna di comunicazione, ottimizzare l'investimento complessivo e migliorarne la redditivita'. Vengono offerti servizi di:
list management: vendita di liste profilate (nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di privacy) e consulenza per l'individuazione e selezione dei contatti a piu' elevato potenziale.


Ora sono veramente curioso di sapere da dove le Poste ricavano questi indirizzi "profilati", e se qualcuno di voi ha mai firmato moduli per il trattamento dei suoi dati in qualche ufficio postale.

La scorsa settimana ho ricevuto una lettera, una di quelle mandate anche al mio amico, e la dicitura in caratteri piccolissimi dice "Il fornitore delle liste è PDM sud - via Pacinotti, 1 - 20092 Cinisello Balsamo MI". Questa PDM è una società di marketing. Che le liste di indirizzi profilati di Postel abbiano preso il volo e siano atterrate in questa società?

Cosa dite? Avviso il garante della privacy?


6 commenti:

  1. se hai tempo e voglia sì.
    sono proprio curioso di sapere cosa si inventeranno.

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  2. Non ci ho mai fatto caso alla dicitura.
    Però sono molto curioso di sapere come fanno ad avere indirizzi anche di chi non è cliente in pratica.

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  3. Complimenti per il tuo Blog!
    Ti andrebbe di fare uno scambio di link col mio: www.francescogreco.splinder.com?

    Fammi sapere
    Ciao
    Francesco

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  4. Si, se uno ha il tempo per farlo deve assolutamente disincentivare questa mercanteggiamento di dati personali

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  5. Come molti sanno già la Privacy è una bella invenzione per impedire a noi, liberi cittadini, di gestire come meglio crediamo i NOSTRI dati personali e di sapere come li usano gli altri, cioè le società di Poste o compagnie telefoniche.
    La legge sulla Privacy è una delle più grosse cazzate che siano mai state introdotte in Italia.
    Saluti

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  6. I dati sono stati estratti da elenchi pubblici (liste elettorali o elenchi telefonici) prima del 1 agosto 2005 (entrata in vigore del regolamento sugli elenchi telefonici). In quel periodo quei dati potevano essere utilizzati senza consenso.
    C'è un provvedimento del Garante per la privacy (discutibile) che ha legittimato, a determinate condizioni, l'utilizzo di quelle banche dati anche in costanza dell'attuale disciplina.

    La profilazione dei dati è svolta solo su dati raccolti tramite campagne ad hoc (e quindi con il consenso degli interessati) o su dati di imprese.

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