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venerdì 1 maggio 2009

MayDay Parade 2009

MayDay Parade 2009
MayDay Parade 2009
MayDay Parade 2009
MayDay Parade 2009

"Nella city di Londra e nelle strade di Atene, nelle università e scuole che cavalcano l'Onda dei movimenti per il diritto al sapere e alla formazione, l'Europa si solleva contro il neoliberismo e i suoi disastri. Abbandoniamo la nave liberista che affonda e usciamo dalla crisi con nuovi diritti! La sicurezza che vogliamo si chiama reddito, diritti nel lavoro e oltre il lavoro, cittadinanza per i migranti, diritto alla casa, scuola e sanità pubbliche e di qualità, trasporti gratuiti, conoscenza e formazione libere e condivise, tutela della salute sui luoghi di lavoro"

"Dalle strade di Roma, Milano e Palermo la Mayday lancerà un percorso di analisi, di agitazione, di critica a un modello di sviluppo insostenibile. Noi precari e precarie, nativi o migranti, viviamo tutti i giorni la precarietà sulla nostra pelle. Abbiamo il diritto di dire a cosa aneliamo. Vogliamo cittadinanza e vogliamo un welfare che sposti i diritti dal contratto verso la persona. Chiediamo la garanzia del reddito per poter rifiutare i lavori a più alto tasso di sfruttamento e sfuggire ai ricatti che ci impediscono di generare conflitto, lottare per i nostri diritti e per la riappropriazione dei beni comuni: casa, conoscenza, formazione e informazione, mobilità, socialità, spazi pubblici"

Da QUI

MayDay Parade 2009
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MayDay Parade 2009

19 commenti:

  1. Belle foto, bella giornata...

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  2. Le voci fuori dal coro...
    Bene.

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  3. Più che le voci fuori dal coro i muri imbrattati, lattine e bottiglie di birra abbandonate, vomito agli angoli della strade, gente impasticcata...caro Alberti vieni tu con la tua lingua a raccogliere questa merda lasciata da questa "bella" gente immortalata nelle foto?

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  4. KARO ANONIMO ,,,,,,,PAGHIAMO GIA' CON LE TASSE LA PULIZIA DELLE STRADE E QUESTO COMUNE SI PERMETTE DI PAGARE MILIONI DI EURO IN FALSE COMMISSIONI ESTERNE X COMPIACERE AMICI NON ELETTI , SOLDI KE PAGHI ANKE TU , O SEI UN EVASORE TALE DA NEANKE CITARE IL TUO NOME , SNORT

    STUPENDE FOTO , CIAO ALBERTO
    da cipiri

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  5. Bellissime foto. Grazie per averle condivise con noi!

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  6. Il may-day in piazza...contro il moneyday quotidiano del governo...belle foto. Ciao

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  7. no hay nada que me emocione más que ver la gente que se manifiesta por algo en lo que cree

    saludos desde el paraíso de extremadura

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  8. Interessante conoscere che cosa chiedono i giovani per il loro futuro.
    Ciao Alberto.

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  9. Un post che dà speranza e gioia di vivere in una vera democrazia.

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  10. Belle le foto, ottima l'iniziativa che si ripete da anni il primo maggio. Un concentrato di ottimismo e speranza.

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  11. Grazie per immagini ed ideali che fanno tanto bene al cuore!?!

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  12. Immagini interessanti, molto esplicative. Grazie, Al.

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  13. Il giorno dopo gli operatori AMSA erano lì a pulire lo sporco abbandonato, vomito compreso, bottiglie rotte, lattine, e spazzatura varia.
    Qualcuno dovrebbe scusarsi con loro, o forse anche gli spazzini sono servi dei padroni?

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  14. Possibile che non capite che chi paga la pulizia degli imbrattamenti siete anche voi?
    Alle conseguenze elettorali nessuno ci pensa?Poi ci si domanda perchè la sinistra non vince le elezioni.

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  15. Appunti di storia
    I soliti ignoti. Per la sinistra.
    Ernesto Galli della Loggia.
    C'è stata una frase che più di tante altre mi ha colpito nel discorso con cui, tempo fa, Silvio Berlusconi ha
    tenuto a battesimo il nuovo Popolo della Libertà. È stata la frase nella quale in poche parole, quasi a volo
    d'uccello (ma non tanto da passare inosservato alle orecchie dei delegati, che infatti a questo punto gli hanno
    tributato un applauso prolungato e scrosciante), il Presidente del Consiglio ha detto che è ora di finirla con gli
    edifici delle città italiane imbrattati di scritte di ogni tipo e misura , e più in generale che la condizione di tante
    vie e piazze dei nostri centri urbani coperte a ogni passo di cartacce, di cicche, di bottiglie di birra vuote, e di
    altro che tutti sappiamo, non è più ammissibile, e dunque è urgente fare qualcosa per porvi rimedio. In verità
    mi hanno non tanto colpito queste parole - che in fondo sono espressione di un modo di vedere le cose, e di
    dirle, molto berlusconiano - quanto l'acida rampogna che la Repubblica si è sentita immediatamente in dovere
    di rivolgergli per la penna di uno dei suoi più autorevoli collaboratori. I muri imbrattati? Le città sporche? I
    marciapiedi ridotti dappertutto a pattumiere ? Ecco di quali futilità è ridotto a occuparsi il Presidente del
    Consiglio nel suo becerume paternalistico-populistico. Che cosa ci si può aspettare da un politico così? Che
    vinca le elezioni, mi verrebbe da rispondere. I suoi oppositori, cioè la sinistra, sembrano ancora non capire,
    infatti, che una delle principali ragioni del calo di consenso di cui essi soffrono da tempo presso l'opinione
    pubblica dipende dal continuare a ostinarsi a non vedere che cosa la gente comune oggi chiede alla politica.
    La gente comune sembra essere diventata per la sinistra attuale una sorta di territorio sconosciuto . Dal
    sentirsi (e molto spesso riuscire a essere) potenziale rappresentante della maggioranza sociale (le masse
    popolari, i nullatenenti, in special modo i lavoratori manuali sfruttati), la sinistra è passata a sentirsi
    rappresentante, viceversa, di qualsiasi minoranza, specie se di tipo culturale. Si tratta di un cambiamento di
    punto di vista di 180 gradi. Tra gli abitanti, per esempio, di un quartiere, disturbati violentemente dal chiasso
    di qualche «movida» notturna da un lato, e dall'altro le decine di giovani più o meno schiamazzanti davanti al
    pub o alla discoteca del caso, la sinistra attuale si sentirà subito istintivamente più dalla parte dei secondi che
    dei primi ; tra la gran parte degli studenti che non danno problemi e i pochi alunni discoli abbonati
    all'insufficienza in condotta (e dunque meritoriamente destinati alla bocciatura), la sinistra quasi sicuramente
    si sentirà più propensa a mettersi nei panni dei secondi che dei primi. Ancora: di fronte a un gruppetto di
    manifestanti che blocca un'autostrada o una stazione ferroviaria quante volte la sinistra ha preso
    pubblicamente le difese della massa dei viaggiatori che così risultano danneggiati? È accaduto, insomma,
    come se la sinistra si fosse fatta carico sì del tema della difesa dei diritti delle minoranze proprio della cultura
    liberale, ma dandone un'interpretazione sempre più dilatata, e soprattutto «asociale» , perché nella pratica
    slegata sia dal necessario rispetto che deve essere assicurato anche ai diritti della maggioranza, sia
    dall'obbligo comunque di non violare le leggi. Due vincoli che invece la cultura politica liberale non ha mai
    perduto di vista. C'è da dire, da ultimo, che tanto più risulta sconcertante questa prospettiva diciamo così
    iperindividualistica fatta propria in molte circostanze dalla sinistra, per il fatto che invece, poi, in un gran
    numero di ambiti, a cominciare da quelli di natura lavorativa, la stessa sinistra tende a schierarsi su posizioni
    egualitarie, antimeritocratiche , cioè ostili a privilegiare in qualsiasi modo il valore del singolo, della capacità
    individuale. Mostrando di dimenticar che dal punto di vista elettorale la contraddittorietà dei messaggi si rivela
    quasi sempre una via molto pericolosa. s
    04/05/2009 Style Pag. 29
    N.5 - MAGGIO 2009

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  16. Alla c.a. dell’ Amministratore del blog


    Gentilissimo Ammonistratore,

    Noi siamo 15.000 dipendenti in servizio nelle Scuole Statali di tutta Italia con mansioni di pulizia, solo in Campania 6000 dipendenti.
    Nasciamo come Lavoratori Socialmente Utili da progetti Comunali , Regionali e Provinciali .
    Per più di cinque anni ci hanno utilizzato per sopperire alla mancanza del personale ATA. Si svolgeva quindi lo stesso lavoro degli ATA, con un'unica differenza ,noi percepivamo 800.000 lire al mese ,loro 1200.000 lire al mese, e come se non bastasse le 800.000 lire ci arrivavano a casa sotto voce di sussidio e non di stipendio , con contributi figurativi,al danno la beffa.
    Finalmente il 01-07-2001, grazie al governo reggente di quel periodo, fummo assunti a tempo indeterminato da ditte private per svolgere il servizio di pulizia nelle scuole, l’ operazione fu denominata STABILIZZAZIONE degli LSU, ma di fatto viviamo da allora una situazione di estrema precarietà legata ai vari passaggi di cantiere fra le ditte che si succedono e agli stanziamenti da parte dei Governi e delle Leggi Finanziarie che tutte le volte dimenticano di prevedere i finanziamenti per il prosieguo della nostra attività.
    Proprio in questi ultimi mesi siamo stati tutti a rischio licenziamento per mancato stanziamento dei fondi da parte del Governo e, nel tentativo di riuscire a porre l’attenzione della politica anche su di noi, sono arrivato anche a Lei.
    In tutta Italia come ho già detto siamo circa 15.000 persone che vivono questa situazione, il nostro fine attualmente è quello di essere stabilizzati alle dipendenze del MIUR come personale ATA.
    A tal proposito il sottosegretario del MIUR Dott. Giuseppe Pizza, il 9 marzo scorso ha riferito ai sindacati la volontà di aprire una serie di confronti e di trattative tra le parti dirette a questo scopo (un tavolo tecnico).
    Ma nel 2003, alla proposta del governo di applicazione della legge 144/99 art.45 comma 8 che riservava il 30% dei posti vacanti ATA agli Lsu, SI OPPOSERO proprio i sindacati che ci rappresentano.
    Come possiamo, perciò, affidare ai sindacati la risoluzione della nostra problematica?
    Il 26/3/2009 è comparso su più agenzie giornalistiche (fra cui Apcom e Tuttoscuola) un intervista del ministro Gelmini che dichiarava che negli emendamenti alla Conversione in legge del cosiddetto “decreto legge incentivi” del Governo approvati dalle Commissioni VI Finanze e X Attività Produttive ve ne era uno, il 7 bis, con il quale venivano stanziati 400 milioni di euro per interventi urgenti e indifferibili nel settore dell’istruzione e affermava che tali risorse erano destinate all’assunzione degli LSU nella scuola. Non è però chiaro se si tratta di tutti gli ex LSU impiegati attualmente nelle scuole o soltanto degli ex LSU con contratto di co.co.co. a tempo determinato (precari), oppure, come pensiamo che sia, si è solo previsto il rifinanziamento dell’ anno 2009 degli appalti con le cooperative.
    Noi speriamo che il decreto riguardi l’ assunzione di tutti gli ex LSU, altrimenti saremo ancora costretti a vivere con l’ansia di perdere il lavoro ad ogni cambiamento di Governo o ad ogni eventuale crisi futura.
    Carissimo Ammonostratore,
    noi non siamo ne politici ne esperti in economia ma crediamo che la soluzione,anche in virtù di quanto ha dichiarato il MIUR (riconoscendo il nostro operato all’interno delle scuole indispensabile) ,sia a portata di mano.
    Ci siamo permessi di fare i conti in tasca allo Stato e ci siamo resi conto che le ditte per cui lavoriamo percepiscono in toto 420.000.000 di euro annui,
    per 15.000 ex lsu in tutta Italia, ebbene secondo i nostri calcoli se ci assumesse direttamente il MIUR come personale ATA , lo Stato risparmierebbe circa 200.000.000 di euro e in un periodo come questo che attualmente viviamo, dove si invoca al risparmio nel nome di una crisi internazionale, sarebbe un controsenso non assumerci.
    Lo sperpero di denaro pubblico a vantaggio delle Ditte che ci gestiscono è stato denunciato persino dalla trasmissione di REPORTER del 19-aprile-2009 in onda su RAI 1.
    Spero di non disturbarla troppo e che Lei possa dedicare un po’ di tempo alla nostra questione e che ci aiuti a divulgare la nostra problematica.
    Altri amministratori ci hanno gia’ fatto l’onore di aderire al nostro blog e di segnalarci sul loro blog alla voce: blog da lui seguiti. Speranzoso che questa mia possa fare grazie a lei, il giro dei blog da lei frequentati, le porgo, anche a nome dei miei colleghi, cordiali saluti.
    Maurizio
    Blog di categoria:
    http://exlsu-ata.blogspot.com

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  17. Giustissimo quello che ha scritto Maurizio.
    Speriamo che qualche imbecille che ha imbrattato i muri non abbia deviato il pensiero di Maurizio.

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  18. Non pagheremo noi la vostra crisi!Infatti.La pagheremo noi,gli stipendiati,per ripulire.Mica voi figli di papà.
    http://i42.tinypic.com/2dtdp2d.jpg

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