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domenica 14 giugno 2009

Farse

Tra la continua farsa nostrana (inutile dire di chi) e la farsa che il colonnello Muammar Gheddafi ha inscenato in questi giorni su più palcoscenici della nostra capitale non saprei quale scegliere. E non saprei nemmeno dire quali delle due si merita di più questo nome di farsa appunto. Voi?

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8 commenti:

  1. Ma io sceglierei quella della foto dell'eroe antiitaliano. E come presentarsi a casa d'altri e dare dello "stronzo" al padrone di casa.

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  2. Difficile fare una classifica tra simili guitti professionisti, ma il B. ci da' più problemi essendo il nostro premier. Secondo me, un giorno o l'altro, quando lo molleranno anche i suoi scagnozzi, finirà ricoverato in un ospedale pschiatrico, la Veronica sa quel che dice...

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  3. Veramente sarebbe da ridere se non fosse tragico. Berlusconi che non permette a nessuno di fargli nemmeno una domanda e che diede del kapò a Schulz al parlamento europeo colpevole di averlo criticato adesso deve beccarsi gli sberleffi di un dittatorucolo appena sbarcato in Italia, e deve farlo senza fiatare, zitto e mosca, si dice dalle mie parti, servendo e riverendo (lui che è sempre stato abituato ad una schiera di cortigiani!). E deve farlo per beccarsi il petrolio di Tripoli e il deserto libico da appaltare, una manna per le imprese nostrane, vero caso di esportazione del "made in Italy". E per far contenti Eni e Impregilo il Cavaliere deve accettare le angherie del Colonnello. Più o meno le stesse cui erano da lui sottoposti i suoi colleghi europei. Ma Berlusconi deve riceverle ora tutte quante insieme, in una sola volta. Come dire: la legge del contrappasso.

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  4. A volte mi chiedo: sogno o son desta ?

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  5. A me sembra tutto una infinita televendita, come potremmo definirla altrimenti?

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  6. Guarda, se non altro per il numero spropositato di premi per farse preso dl Cav. e per l'originalità della farsa di Gheddafi io premierei quest'ultimo per questa volta.

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  7. In effetti tutt'e due ci danno parecchi problemi.
    Solo che nessuno qui in Italia prende a modello di vita il libico, mentre il pelato è adorato da tanta gentucola che gli invidia potere e ricchezza.

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  8. io arrivo a vedere nella sceneggiata del beduino una sorta di 'pan per focaccia'. E se ci pensi bene, ha anche messo in ridicolo il cavaliere che, per calmarlo, ha dovuto correre nel cuore della notte alla famosa tenda.

    ps. ma non è che quando distribuivano i cervelli qualcuno era assente?

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