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domenica 2 agosto 2009

Tarcisio Bertone e la Ru486

Il cardinale Tarcisio Pietro Evasio Bertone, segretario di Stato del Vaticano

Lo so che sono un ingenuo. Lo so e mi ci sto. Quindi questa domanda, retorica scontata ingenua appunto fate voi, me la pongo comunque e ve la pongo. Finché sono dei preti, dei monsignori, dei vescovi che si intromettono nella politica italiana passi. Passi per modo dire ma passi. Sono costoro comunque sempre dei cittadini italiani, anche se di serie superA con tutti i privilegi che si ritrovano. Ma se il premier di uno Stato estero come il cardinale Tarcisio Bertone (il segretario di stato ha quella funzione nel Vaticano) si intromette nelle nostre faccende interne come ha già fatto molte volte e in questi giorni sulla pillola Ru486 dovrebbe quanto meno provocare un richiamo all'ambasciatore vaticano presso lo Stato italiano. L'ho detto all'inizio, sono un ingenuo. Quando poi Cesare e dio vanno a braccetto non ci sono santi.
Bologna, fischiato Bondi. Il minimo. Ben altro si meriterebbe.

8 commenti:

  1. La democrazia è un piatto indigesto per i teocratici.
    Ribadisco una provocazione: troviamo una regione italica disposta a sacrificarsi per il bene della patria e diamola in pasto alla voracità vaticana che si ricrei così il suo bello Stato Pontificio dove fare, emendare quel che gli pare.
    :-)

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  2. Mi aggiungo alla schiera degli ingenui.

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  3. Se essere ingenui significa proporre delle giuste osservazioni(come anche delle bellissime foto),mi aggiungo anch'io alla schiera.

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  4. Bertone è stato arcivescovo di Genova e me lo ricordo diverso, avrai mica usato liquify?

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  5. Tra l'altro il Vaticano evita accuratamente di intromettersi in altre questioni, come sul finanziamento delle truppe in Afghanistan.

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  6. I membri dello stato pontificio godono dell'immunità, sia in termini di reati (pedofilia) sia in termini di cazzate dette e intromissioni in materie non loro, purtroppo!!

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  7. La Ru486 è infanticidio prenatale, il peggiore omicidio che si possa commettere, perché è quello di un essere innocente che non può scappare ne difendersi dalla propria madre, e che nemmeno ha un avvocato che lo difenda. In El Salvador è condannato con 30 anni di prigione.

    P.S.: Profezia dei Papi, del santo vescovo irlandese Malacchia di Armagh: Interpretazione del numero 112 della lista, Petrus Romanus; la profezia non parla di un papa 112.

    Dopo Benedetto XVI non ci sarà altro Papa, ma un "reggente" che guidi la Chiesa senza che ci siano tempo o condizioni per convocare o concludere un conclave.

    In questo caso, la fine sarebbe davvero vicina: quando un Papa scompare (per morte o, come in questo caso, per dimissioni), la reggenza della Chiesa cade, fino all'elezione del prossimo Papa, al Cardinale Camerlengo.

    Quindi, dopo le dimissioni di Benedetto XVI, avrebbe dovuto essere reggente il Camerlengo, che a quel tempo era il cardinale Tarcisio Bertone, che era anche Segretario di Stato vaticano.

    Ebbene, il nome completo del cardinale Bertone è Tarcisio Pietro Evasio, nato Romano Canavese, ma cresciuto a Roma: abbiamo già Petrus Romanus, e quando ci chiediamo perché Malacchia indichi il secondo nome e non il primo, sarà forse perché torna alla povertà e semplicità apostolica del primo Papa.

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