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lunedì 8 marzo 2010

Otto marzo, festa della donna

Schiave, prostitute, trans

Festa della donna al di fuori della prevedibile retorica e della stanca melassa. Grazie valdesi.

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22 commenti:

  1. il primo che mi fa gli auguri lo azzanno!!!

    con tutte queste "feste" che sono state snaturate del loro vero significato, viene voglia di chiudersi in un silenzio assordante

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  2. devo dire che è davvero potente come manifesto. Ma quanto mai vero

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  3. Molto bene, ci voleva.

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  4. i valdesi sono sempre l'antiretorica. bravi, grazie anche da me.

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  5. Una campagna apprezzabile oltre ogni ricorrenza, e soprattutto laica. Ce n'è bisogno come il pane (e le rose :)). Ciao Al.

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  6. Bravi valdesi sì! Io mi ero ripromessa di non scrivere nulla su questa giornata, che trovo profondamente snaturata e privata di ogni valenza reale. Ma poi una notizia angosciante mi ha dato il colpo di grazia e non ho potuto scrivere... Dopo le Letterine, le Veline, le Sculettine di ogni ordine e grado, ora han fatto pure le Padanine!!!

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  7. non riesco a capire cosa c'entrino i valdesi.. ma condivido con zefirina e mi complimento con viviana per il suo blog, ciao laura

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  8. Ciao, Al. Ti ringrazio delle belle parole che hai lasciato su Scientificando. L'ho molto apprezzato come apprezzo tutto ciò che non è retorico.

    Un salutone.
    annarita

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  9. Non male... E mi fa pure piacere che sia dei Valdesi visto che è a loro che devolvo l'8xmille...

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  10. Bellissimo manifesto, da condividere in toto!

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  11. Anch'io devolvo a loro il mio otto per mille (e il cinque per mille a Emergency, per la cronaca).
    Questa è la conferma che sono soldi ben destinati.

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  12. @ blindsight: è uno dei manifesti della la campagna otto per mille dei valdesi

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  13. @Laura
    Dice il manifesto
    "Ci chiamate schiave, prostitute, trans. Siamo come voi. Persone."

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  14. Davvero un manifesto che deve far riflettere!
    un saluto

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  15. Bravo, Al. Come nel post precedente, come sempre...
    g

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  16. OT

    La poesia di Ellekappa ha adesso una seconda parte.

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  17. Indubbiamente un modo originale e fuori dai soliti schemi di ricordarlo, complimenti e bravi.
    Anche se continuo a sperare in una società ed un mondo dove tutti i giorni siano la festa dei diritti e del rispetto di tutte le persoen. Ma forse sono solo un inguaribile idealista...

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  18. Vieni al eggere che ne pensa mio figlio...altro che retorica! :-(

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  19. l'ott0 x mille la chiesa cattolica lo destina alle varie diocesi perchè si prendano cura dei giovani catechisti, giovani donne o giovani uomini, come avvenne e come avviene, la curia di Boston, l'Irlanda, Vienna o Ratisbona..
    i Valdesi e l'Unione delle chiese Battiste e Metodiste, di cui i Valdesi sono parte, devolvono il contributo ricevuto alle "opere", perchè alla fede pensano i membri della Chiesa Riformata.
    Baruffa

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  20. Sono certamente anche loro Persone...e sicuramente, tante, sono meglio dei nostri governanti.
    Salù

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  21. Studiavo in un convitto cattolico (non è stata una mia scelta) e campeggiavo con i valdesi, l'8 per mille va a loro e il 5 va a Emergency.

    Non mi va di parlare della festa della donna, mi pare che la festa gliel'abbiano fatta da un pezzo, anche un orologio si pubblizza col culo di una donna, la donna con la D maiuscola non ha bisogno di un giorno l'anno per essere se stessa, lo è tutto l'anno.

    Grazie del cartello Alberto, mi hai rammentato il pastore Briante che spiegava a una quattordicenne che indossare il bikini non era un peccato, era un modo per prendere il sole su quasi tutto il corpo, eravamo nel 1962 ;-))

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  22. Io invece non lo trovo bello.
    Giustissimo dire che siamo tutti persone e difendo i diritti di ognuno, anche di chi non la pensa come me. Ma affiancare un trans all'immagine femminile (anche se negata come schiava o prostituta) la ritengo una orribile negazione ed un corto circuito nel rapporto con la realtà. Ci riporta a prima della rivoluzione francese, quando non si faceva distinzione fra delinquenti e malati di mente rinchiudendo tutti nella stessa maniera e nello stesso luogo. Fu Pinel, da medico, a pretendere una distinzione ed una separazione.
    Raggruppare tutti nel nome dei diritti civili mi va bene, ma senza negazioni però, perchè le negazioni hanno sempre conseguenze nefaste per il pensiero.
    Un trans non è e non potrà mai essere una donna, ma evidentemente c'è tanta confusione riguardo all'identità e all'immagine femminile. Difendo i diritti e la libertà dei trans, ma senza mistificazioni della realtà.
    Ovviamente è solo una mia opinione e spero di non irritare nessuno.

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