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sabato 27 marzo 2010

Uff, ce l'ho fatta a regalare un libro a uno sconosciuto

Ieri, come forse avrete visto, c'era altra carne al fuoco di questo blog e quindi ne scrivo oggi. Voglio dire di quella iniziativa di cui avevo parlato e che si doveva svolgere venerdì 26 marzo, ieri appunto. Regalare un libro a uno sconosciuto era l'impresa.

Non me ne sarei potuto dimenticare perché da quando avevo pubblicato il post, tutte le volte che uscivo di casa, mi occhieggiava dalla mensolina vicino alla porta un post-it verde appiccicato su un volumetto con su scritto "26 marzo, regalare".

E dunque ieri mattina me lo sono portato dietro senza avere minimamente idea, anche solo vaga, di cosa avrei fatto. Sono arrivate le sei e mi sono immerso nel flusso caotico di corso Buenos Aires che a quell'ora del venerdì è una fiumana di gente a cui sembra abbiano aperto le grate per una libera uscita di due giorni, ognuno con la testa chissà dove.

Ora io non sono timido, chi mi conosce lo sa, ma un conto è fermare una persona per chiedere un'informazione, altro è fermarla e dirle «Ecco qua, guardi che bel regalo per lei». E proprio così ho fatto, dopo qualche indugio interiore, quando ho visto una signora dal volto simpatico e un po' intellettuale, almeno così a me era parso. «Guardi che non compro niente» è stata la reazione un po' seccata e ha tirato dritto.

Ci sono rimasto male, ma poi ho riflettuto. Chi mai regala qualcosa al giorno d'oggi? Così, tanto per regalare, senza nessuna contropartita, quando tante volte la contropartita è ben più pesante del "regalo". Sarebbe stato difficile trovare una persona disponibile e non premunita.

Idea. Mi sono piazzato allora all'entrata della metropolitana, stazione Lima, come un Testimone di Geova, con in mano il libro al posto della loro Torre di Guardia. Dentro di me ridevo di me, di quella mia situazione del tutto insolita all'inizio apparentemente ridicola. Ma poi ho cominciato a guardare la gente, i loro occhi negli attimi che incrociavano i miei e le loro espressioni, che andavano da un malcelato interesse a una curiosità palese cui però non seguivano domande, da un ostentato diniego a occhiate in tralice non ben identificate.

Sarò rimasto tre o quattro minuti a fare il palo un po' ondeggiante, quando si ferma un giovane uomo, sulla trentina «Ne ho sentito parlare parecchie volte di questo libro ma non l'ho mai letto. Cosa fa lei qui?» «Sono qui per regalarlo» «Dov'è il trucco?» «Niente trucco, prenda» «Allora grazie mille» e aveva già imboccato le scale per scendere sottoterra. Fine prematura della storia. Chissà mai cosa avrà immaginato di me.

Il libro era "1984" di George Orwell nell'edizione economica della Feltrinelli. Se non l'avete mai letto ve lo consiglio. E se l'avete già letto e ve lo siete dimenticato vi consiglio di rileggerlo.

21 commenti:

  1. Maledizione, io non avevo messo il post-it e me lo sono miseramente dimenticato! Fuori tempo massimo è consentito aderire all'iniziativa o si rischia di fare una figura da salame?

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  2. Impossibile dimenticarlo visto che seppur in versione 'light' rispetto al libro ma una situazione simile la si vive sulla nostra pellaccia tutti i giorni.

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  3. @Luca
    Per quanto mi riguarda uno può regalare libri a sconosciuti tutto l'anno.

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  4. Ma va?
    Senza sapere dell'iniziativa, proprio ieri ho regalato un po' di libri alla biblioteca civica di Beinette (http://www.bibliotecabeinette.it/)qui vicino a Cuneo, che non son proprio degli sconosciuti dato che ne ho già portati loro altri, ma credo vada bene lo stesso.

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  5. Come dite voi a Milano: Bella storia!!
    :-)

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  6. Eheheh, e bravo Alberto!
    Missione compiuta, per di più con un libro che avremmo davvero un bisogno estremo di rileggere in questi tempi neri.

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  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  8. Bello, spero di compiere presto anche io questo bel gesto in un giorno qualunque!

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  9. Ecco, io ho anticipato invece. E per fortuna perché per problemi Familiari son costretto in casa. Due settimane fa circa mi è capitato di incontrare una persona che seguo in rete. Così ci siamo ritrovati ad entrare in una feltrinelli..e..ricordandoci di questo post ognuno a regalato un libro che ci era piaciuto e che l'altro non aveva letto. Era la prima volta che ci si incontrava, anche se non eravamo sconosciuti del tutto. Ma insomma credo valga lo stesso. Ah il libro che ho regalto era "tenera è la notte" di Fitzgerald, che io ho sempre adorato

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  10. Ora che lo so potrei venire a passeggiare davanti a casa tua e "casualmente" incontrarti con il libri in mano. ;-)

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  11. Praticamente ti hanno scippato il libro dalle mani..
    Bellissima iniziativa

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  12. anni fa, ascoltando il programma radiofonico in onda al pomeriggio su rai3 "Fahrenheit", sentii parlare del "passalibro": lasciare su una panchina un libro, per te significativo e importante, per farlo girare... continuo a farlo sperando che non venga cestinato (e pensando che a Treviso dovranno appoggiarlo da qualche altra parte - autobus, bar - visto che le panchine sono state tolte per non far sedere gli extracomunitari!)

    ot: a Torino la donazione è stata involontaria... tre giorni fa l'università aveva accatastato decine di scatoloni contenenti libri antichi e vecchie tesi, per gettarli, salvati da studenti e professori!
    http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/167452/

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  13. Forse ieri ho sbagliato.
    Aderendo all'iniziativa ho preso un libro che tenevo nascosto nella mia libreria -un thriller americano - di cui ho volutamente dimenticato nome dell'autore e titolo del libro stesso. Il punto è che quando lo lessi, tempo fa, rimassi di sale: come si può scrivere un giallo così pornografico che al cospetto il primo della trilogia di Stieg Larsson "Uomini che odiano le donne" è adattassimo per i giovani chierichetti in parrocchia? E sì che io non sono uno stinco di santo né mi scandalizzo facilmente.L'avevo nascosto perché né mio figlio nè le mie nipoti lo trovassero in seguito.
    Tornando a ieri, ho preso quello scritto ignobile, camminando in strada, guardandomi intorno come qualcuno che ha da vergognarsi di qualcosa, ho poggiato il libro, a faccia in giù, sul muretto di divisione di un grosso edificio pubblico e me ne sono andata da tutta un'altra parte.
    Spero che non capiti in mano a qualcuno con la mente malata o a una persona minorenne.

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  14. che bravo, Al
    leggendoti mi sono detta che forse non è poi così facile, ma è ...bellissimo!
    g

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  15. Grande Alberto
    per il fatto di aver regalato un libro e per il libro stesso. !984 letto e riletto... e lo rileggerò ancora e spero sempre che qualcuno me lo regali, magari mi fermi proprio davanti alla metropolitana. Io ho regalato, non ad uno sconosciuto però, "Lettere luterane" di Pasolini...
    un saluto

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  16. Bellissima iniziativa e... che libro, fantastico!

    Complimenti ( per l'atto e la scelta).

    Blogger

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  17. Alberto, la tua performance deve essere stata davvero perfetta, ma tu hai un talento speciale per queste cose, mi ricordo Gian dei Brughi!

    Ciao. Buona domenica e buon voto anche a te

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  18. Sei eccezionale nel racconto, il gesto lo avevo commentato al tempo del post, sai che non potrei regalare un libro perchè li sento parte di me.
    184 è uno di quelli che non si scordano.
    Sono appena rientrata dal voto, sai anche per chi ho votato, buona domenica Alberto e buon voto a tutti.
    Speriamo di svegliarci un pochino più allegri martedì. ;-))

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  19. la cisl di via tadino (mi) raccoglie libri che poi fa avere ai detenuti mi pare di opera.
    una bella iniziativa, purtroppo poco pubblicizzata.

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  20. ce l'ho fatta anch'io.
    ed anch'io "regalo"o meglio riciclo libri tutto l'anno, ma ad uso degli amici.

    colgo l'invito tuo di rileggere 1984.
    appena avrò finito di rileggerlo ti farò sapere.
    ciao
    e auguri per la mamma.
    io ci sono passato parecchi anni fà.

    non è più quella di prima ma ci assomiglia molto e la testa è rimasta quella di prima.
    hasta siempre alberto.

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  21. E bravo Alberto! Non solo per esser riuscito a compiere la missione, ma anche - se non soprattutto - per il libro da te donato! ;-)

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