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martedì 15 giugno 2010

Milano, mondiali in piazza Duomo

Milano, piazza Duomo - Mondiali di calcio 2010
Milano, piazza Duomo - Mondiali di calcio 2010
Milano, piazza Duomo - Mondiali di calcio 2010

Lo spettacolo è il capitale
a un tal grado d’accumulazione
da divenire immagine.
Guy Debord


Ero proprio curioso di vedere come andava a finire la vicenda. La vicenda era che dopo i devastanti festeggiamenti dell'Inter in piazza Duomo la Curia si era lamentata con vibrante protesta, come si suol dire, col Comune che però aveva difeso le sue scelte: quella di adibire la piazza come luogo unico e insostituibile per festeggiamenti sportivi attivati anche dal maxischermo che in tempi normali vomita pubblicità.

Si era quindi arrivati a un compromesso. Mondiali sì in piazza Duomo ma a volume basso, cioè il telecronista semisilenziato. Furbacchioni questi del Comune e un po' tonti i monsignori della Curia, che pure tifosi sono e dovrebbero sapere.

E così ieri sera ho visto di persona. Il telecronista si sentiva solo sotto il grande schermo difeso (?) dai City Angels (ultima foto), in mezzo alla folla la sua voce era sopraffatta. Ma non era un tenue brusio quello generato dagli spettatori, sia a voce, boato al gol e ooooh ripetuti, sia con strumenti vari, praticamente per tutta la partita. E di strumenti per fare rumore ne ho visto uno nuovo, distribuito a scopo pubblicitario da una casa di automobili.

Panem et circenses: lo so, anche duemila anni fa quando il Colosseo era in piena attività e non come adesso una rovina visibile da quell'appartamento che ben sappiamo. Ma se analogia si può fare bisogna dire che non è esattamente la stessa cosa. Non foss'altro che adesso viviamo nella Società dello Spettacolo con tutto quello che ne consegue.

Guardate dove hanno messo in Sudafrica la gente che abitava gli spazi dove sono stati costruiti gli stadi.


Milano, piazza Duomo - Mondiali di calcio 2010
Milano, piazza Duomo - Mondiali di calcio 2010
Milano, piazza Duomo - Mondiali di calcio 2010

12 commenti:

  1. Grazie Alberto per aver dato spazio anche alla mia notizia te ne sono grato.

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  2. la mia unica considerazione riguardo i mondiali che non seguo è che gli italiani si ricordano solamente in questa occasione di essere un unico popolo e di essere nazionalistici, in altre occasioni disprezzano la bandiera o l'inno di Mameli e ognuno pensa per sè!

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  3. Maistrettu15/6/10 14:23

    sembra che una parte del paese faccia tiro al piccione sui "simboli" dell'italianità, disprezzo per la bandiera, per i "meridionali" di turno, per l'inno e chi più ne ha ne metta, un'altra parte del paese tifa per se stessa nella segreta speranza di cavarsela sempre,ed un'altra ancora, fortemente frustrata, spera, in che cosa non si sa, ma spera. è che vivere in un non paese, non è facile e sentirsi Italiani lo è ancora di più..
    Maistrettu

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  4. sono basita per il campo di concentramento segnalato da Duhangst.

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  5. Impressionante il lager... :-(

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  6. Ieri sera su Radio Popolare prima che iniziasse la partita ho sentito questo commento: "spero che l'Italia perda ed esca subito, perchè altrimenti mentre tutti sono attaccati alla tv chissà quali altre leggi sono capaci di approvare". Non era una battuta, purtroppo.

    Per quanto mi riguarda comunque, gli unici mondiali che mi sto impegnando a seguire sono quelli al contrario, visti con gli occhi di coloro che, non avendo il privilegio di stare sul campo o sugli spalti, ne sono solo schiacciati. Grazie a duhangst e a te per avergli dato spazio.

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  7. senza parole... in tutti i sensi!
    un saluto

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  8. @duhangst
    Grazie a te per aver pubblicato la notizia. Ciao.

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  9. Bravo Al, bravo du hangst.
    Certe realtà non si conoscono mai abbastanza.
    Condivido questo post, voglio che vi leggano davvero in tanti..
    g

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  10. Maistrettu15/6/10 19:50

    quell'immensa baraccopoli in cui sono ammassate migliaia di esseri umani per fare posto agli stadi, non fa onore a nessuno. proviamo a pensare un momento agli anni ottanta quando con i soldi del terremoto dell'Irpinia si comprarono Maradona, allora migliaia di persone continuarono a vivere nella totale indigenza abitativa, cosa che perdura ancora oggi, basti vedere i fondi di Napoli.. poi vi furono i mondiali del 90, stadi nuovi migliaia di miliardi buttati via e stadi da demolire, cosa rimane di quel mondiale? Niente! Il Sudafrica è molto più vicino di quanto non si creda, ma noi ci scandalizziamo a comando, a quanto pare.
    Maistrettu

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  11. Faccio fatica a diventar tifoso, anche se i Mondiali tendono a coinvolgerci tutti ...

    http://www.giosby.it/2010/06/15/ubriachi-di-calcio-i-mondiali-con-occhi-diversi/

    Grazie anche a duhangst per le preziose segnalazioni.

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  12. Anche in Italia c'è gente che vive ancora così e... non hanno manco lo stadio nuovo!?! :-(

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