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lunedì 22 novembre 2010

I cinesi. I cinesi?


A dodici anni dal divorzio Rifondazione comunista e Pdci si rimettono insieme sotto una nuovo tetto con una nuova bandiera, quella della Federazione della Sinistra. Con loro le associazioni Socialismo 2000 di Cesare Salvi e Lavoro e Solidarietà di Gianpaolo Patta.

Al congresso, svoltosi ieri e l'altro all'Hotel Ergife di Roma erano presenti gli ambasciatori di Cuba e Vietnam, rappresentanti palestinesi e cinesi.

E va bene Cuba, e va bene il Vietnam, e vanno più che bene i palestinesi, ci mancherebbe, ma i cinesi? Chi mai saranno stati questi cinesi? Forse quei comunisti fra due enormi virgolette che difendono laggiù così bene i diritti dei lavoratori e i diritti tout court?

Qualcuno saprebbe spiegarmi?

20 commenti:

  1. Temo che così, riuscendo ad esssere non di sinistra, ma quasi la parodia dello stereotipo della sinistra, si faccia solo un favore agli altri. Come al solito, del resto.

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  2. Considerare comunista una realtà che è in realtà una dittatura turbocapitalista è ridicolo.

    Si può capire si abbia bisogno di conferme continue per motivi psicologici (specie per la FdS), ma quel che è troppo è troppo.

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  3. Questa mi mancava proprio! Sempre più in regressione i rifondaroli & company!

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  4. Che poi anche il Vietnam sta applicando la stessa politica cinese in pratica.. E anche lì i lavoratori non è che abbiano tutti questi diritti.

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  5. è un ossimoro ?.
    Non capisco,però non demonizziamo la Cina, hanno una bella fetta di dissidenti che hanno bisogno dell'aiuto di tutti,spero sia solo questo il motivo.

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  6. Il pensiero maligno su Ferrero e Diliberto mi si sta radicando, hanno battuto la testa da piccoli e la miopia politica non li abbandona.
    I cinesi che parlano di democrazia sono paragonabili alla Madonna che fa lo spogliarello a Parigi al Crazy Horse.

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  7. Neanche in Don Camillo e Peppone non si arrivava ad una tale parodia...

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  8. Trattengo a forza le dita sulla tastiera...meglio così!
    Ciao Al.

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  9. Essere di sinistra significa stare con il piccolo uomo che fermava i carri armati in piazza Tienanmen. Poi per dialogare lo si può fare con tutti: con i cinesi, con Fini, con lo stesso Berlusconi. Dialogare con i cinessi significa farsi spiegare perchè in Cina vige il capitalismo più selvaggio e la pena di morte; e spiegare a loro che il capitalismo non c'enta con il comunismo e la pena di morte li rende un po' simili agli americani. Chissà se Diliberto si è prodigato in dette spiegazioni?

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  10. @Daniele
    E' quello che vorrei sapere. Dissidenti o rappresentanti del Partito comunista cinese?

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  11. non dissidenti,ma se si gioca d'astuzia con i capi del pc cinese ... il problema è: ne sono capaci? la risposta è NO.

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  12. Ciao Alberto e buona serata!

    Da ignorante della politica, voglio pensare e sperare che fossero rappresentanti che con il partito comunista cinese non avevano nulla a che fare!

    Mi pare che il "tutto" sia finalizzato ad un'alleanza con Vendola (che tocca capire come la pensa) o con il PD di Bersani (che non si capisce che c'azzecca).

    Io, aspetto di vedere il "programma" di questa benedetta sinistra perché, poi, tutti questi movimenti di truppe, alla fine sono solamente quello che sono: strategia in previsione di nuove elezioni!

    Delle "intenzioni", a parte quelle di Vendola, sappiamo ancora poco e, alla fine, non vorrei che ci ritroviamo con una sinistra come quella di Prodi... che iniziò la riforma del sistema pensionistico. Un po lui e un po gli altri, oggi ci ritroviamo con una prospettiva di lavoro vicina all'infinito! Alla faccia della sinistra!!

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  13. Rifondazione è comunista quanto il PDL, e la cosa non è di sicuro una novità. La parodia diventa completa ora che vogliono riabilitare il simbolo, tanto per continuare ad ingannare...

    Non so in cosa consisteva la presenza che citi, ma, parlando in generale, comunista o socialista non lo è la Cina ma neanche Cuba, neanche il Vietnam e nemmeno quelle componenti palestinesi borghesi che mandano al martirio persone a scopo di potere, muovendo il tutto sotto il nome del fondamentalismo religioso; in Palestina non lo sono neanche i "moderati", borghesi che non si muovono nell'interesse delle masse anch'essi...

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  14. Ci sta parecchia confusione: il mio conterraneo Gramsci avrebbe bisogno di qualche fiore sulla sua tomba.

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  15. Sebastiano Contrario23/11/10 00:48

    Mettiamo che l'UDC (o qualche altro partito a caso) faccia un congresso e che inviti qualche pezzo grosso del Vaticano, un Bagnasco o un Bertone o un Ruini diciamo, uno di quelli che appena fanno, dicono o pensano qualche cazzata siamo tutti lì a bestemmiarli, si tratti di procreazione assistita, scuola privata, divieto di goldone, 8x1000, revisionismi storici di varia natura, inchiappettamenti di bambini, antisionismo, neopuritanesimo, neoconservatorismo e quant'altro.
    Lo considereremmo normale, al massimo patetico, e nessuno credo si sentirebbe costretto a trattenere le dita sulla tastiera, nè di dedicarci un post.
    E poi mi fa un po' ridere constatare quanti paladini della democrazia, della libertà e della trasparenza ci siano nella riserva indiana dell'Italia del 2010...
    Buonanotte!

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  16. Sono tornato su questo post perché l'argomento mi interessa molto, mi spiace che vada in secondo piano, tra l'altro una discussione simile era partita anche su un altro blog.

    @Sebastiano Contrario: ho riletto più volte il tuo commento, ma non riesco a capire cosa intendi, come detto l'argomento mi interessa e mi piacerebbe saperlo.

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  17. Sebastiano Contrario24/11/10 00:05

    @ ultimo comentatore
    Non c'è molto da capire, era una risposta strumentale ad un post strumentale infarcito di commenti ancor più strumentali.
    Fare una polemica sugli invitati ad un congresso di un qualunque partito mi porta a riflettere sul senso di tali "j'accuse". E soprattutto mi viene da pensare che ci potrebbe essere da ridire su tutti gli invitati a qualunque consesso politico. Allora, leggendo certi post e soprattutto certi commenti lievemente sospesi tra l'isterico e la malafede, i conti non mi tornano.
    In sintesi: fanno più ridere (o piangere) i cinesi al congresso rifondarolo o i prelati cattolici a quello del PD (come ho visto due mesi fa a Torino)?

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  18. @Sebastiano Contrario: sul fatto che non si conoscessero di preciso i ruoli in patria di questi ospiti e forse qualcuno è andato un po' avanti concordo (anche se comunque il post faceva capire che non conosceva benissimo la cosa, ne chiedeva anche lumi).

    Però so anche per certo, visto che parli di CERTI commenti e non di TUTTI, che comunque hai saputo scindere, e il senso del MIO commento l'hai capito, infatti parlavo in generale (parole testuali, non sull'evento) e personalmente non mi sento di aver fatto nessunissimo errore di eccessiva accusa o di parole a vanvera. Per non parlare della prima parte del commento (ovviamente sempre il primo), che ridico e ribadisco con "le armi in pugno". Poi sfido chiunque a contraddirmi sulla seconda...
    A questo punto chiedo alle persone chiamate in causa di esprimersi.
    A te invece, se permetti, chiedo se la tua è soltanto una considerazione super partes o sei anche più informato sull'evento descritto, tanto da fare maggior chiarezza sulla cosa.

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