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martedì 29 giugno 2010

Fortunato Peitavino - Convegno

Chi mi segue avrà notato la mia latitanza di questi ultimi giorni. Potrei imputarla alla riottosità della chiavetta a connettersi alla rete, e in parte la imputo, ma il motivo è che ogni tanto bisogna staccare, e passare qualche giorno senza pensare al blog.

Fortunato Peitavino - Convegno

Eravamo dunque sabato più di centocinquanta sotto le castagne del Camping delle rose per il convegno storico su Fortunato Peitavino, che per inciso era parente di mia madre, e l'eutrofologia, cioè lo studio di una corretta alimentazione da cui dipende un sano vivere. L'unica cosa certa che mi è parso emergere da tutti gli interventi è che non esiste una dieta uguale per tutti, ma ognuno di noi, organismo unico per le colonie di batteri che lo animano e che sovrintendono alla trasformazione del cibo, deve trovare la sua, variabile da momento a momento a seconda della situazione "di calore o di freddo" in cui si trova il nostro corpo nel suo incessante divenire.

Convegno riuscitissimo e seguito con molta attenzione da tutti i partecipanti (vedere anche il post di Roberta). La sera cena vegetariana gustata con piacere insolito. Devo dire che essendo in Liguria non è molto difficile approntare simili pasti avendo noi come tradizione culinaria una caterva di ricette a base di erbe. Cito solo la torta verde e il pesto come condimento della pasta.

Sarebbe interessante sentire qualcuno di voi rispetto al rapporto che ha col cibo. Io posso dire che mi piace mangiar poco ma bene; lo possono confermare tutti quelli che mi conoscono.

Note a margine
Fortunato Peitavino era il fratello di Luigi Peitavino, parroco di Realdo (Le mie terre di mezzo) durante la seconda guerra mondiale. Salvò molti abitanti dalla fucilazione, inframettendosi, con un gesto eroico, fra loro e il plotone di esecuzione tedesco già pronto a fare fuoco. Mi raccontò la scena a cui aveva assistito di persona Erminio Lanteri (Motin), essendo, ancora ragazzo, tra i destinati ad essere trucidati. Nella cantina della parrocchia furono composti e stampati alcuni numeri del giornale partigiano clandestino "Il Garibaldino". Erano dietro quell'impresa mio zio, Ferdinando Peitavino, e Italo Calvino, il futuro scrittore. Quando si dice le combinazioni. Sabato, fra i relatori del convegno, c'era anche Libereso Guglielmi, il botanico, che era stato amico di Italo e aiutante del padre, Mario Calvino.

Fortunato Peitavino - Convegno

venerdì 25 giugno 2010

Fortunato Peitavino

Fortunato Peitavino - Convegno
[clic per ingrandire]

Ci si vede domani alle 17, camping delle Rose, due chilometri dopo Isolabona lungo la strada per Pigna.

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giovedì 24 giugno 2010

Nella notte dei gavettoni

L’estate ci ha destato
è meglio vederci che pensarci
"si vede dalla fisiognomica come scrivi" – dice Pia.
Stai fermo con ‘ste mani,
ma cosa fumi?
Ma cosa cerchi l’accendino, Alberto,
che non fumi più - faccio finta!
Pia è ancora disperatamente in cerca
dell’atomizzatore "Solo" con la foto di Sofia Loren.
Skip non s’arrende
bisogna vedere cosa capisce la gente.
La "chiusione" di Gianni
"fumai baixaricò si nu vurei ch’i ve piste".
Giacomo non si è visto,
aveva appuntamento dal fisioterapista.
Gian Marco è ancora sotto esame,
Filo si è già persa nello zafferano.
Non è solo un’illusione.
Ecco! Questo il nostro abbraccio non virtuale.

Post collettivo: Alberto, Filo, Gianni, Pia e Skip.

martedì 22 giugno 2010

Convento di San Domenico, Taggia

Convento di San Domenico, Taggia
Convento di San Domenico, Taggia

Immaginate un solstizio d'estate con un cielo ventoso arabescato di nuvole al trotto come era ieri. E immaginatevi dentro un monastero colmo di antiche opera d'arte, quando d'improvviso risuonano tutti i segnali di allarme e si spengono tutte le luci, e al buio senti le voci concitate dei guardiani.

E immaginazione per immaginazione già ti vedi i carabinieri arrivati a sirene ululanti che ti chiedono chi sei, cosa fai, da dove vieni, dove vai.

Ieri pomeriggio dunque io e la "mia amica del Louvre" ci siamo trovati in una situazione simile all'interno del convento di San Domenico a Taggia vicino a Sanremo. Eravamo entrati come turisti, senza presentare particolari credenziali, e avendo io oltrepassato un cordone invalicabile non avevo fatto in tempo a estrarre il cavalletto dalla custodia che si era innescato il finimondo.

È ormai da qualche anno che sto fotografando le "ultime cene" quattrocentesche di questa parte della Liguria di Ponente e del contiguo territorio francese. La "mia amica del Louvre" sta scrivendo un saggio partendo da queste immagini, io potrei scrivere tutte le cose curiose e singolari che sono successe dietro e attorno ad ogni scatto.

Convento di San Domenico, Taggia - Ultima cena
Convento di San Domenico, Taggia - Ultima cena

domenica 20 giugno 2010

Mostra FAI ad Apricale





Nell'aereo spazio espositivo dentro il Castello della Lucertola, già teatro delle opere di Picasso, Armand, Mirò, Folon, ieri ad Apricale (IM) inaugurazione della mostra "ARTE x ARTE ad Apricale: il FAI per i suoi amici ARTISTI".

Li nomino tutti
Giovanni Agosta, Cesi Amoretti, Clarindo Bassani, GiovanniBerio “Ligustro”, Sergio "Ciacio" Biancheri, Alberto Cane, Bruno Casetta, Marco Cassini, Renzo Cassini“Cascin”, PierLuigi Cattaneo, Saverio Chiappalone, Enzo Consiglio, Sergio Frattarola, Ruggero Gervasoni, Ugo Giletta, Marco Gilioli, Maria Gioseffi, Claudia Lauro, Carlo Maglitto, Enzo Maiolino, Diego Mazzonelli, Pina Morlino, Bruno Muran, Lilio Domenico Pagnini, Max Pellegrini, PierPaolo Quaglia, Natalie Silva, Mara Taggiasco, Giovanni Tamburelli, Judit Török, Pino Venditti, Osvaldo Viale.

Ma tra questi nomi ce n'è un intruso, il mio. In quanto anche se sono esposte tre mie fotgrafie non sono per niente un artista.

La mosta si chiuderà domenica 4 luglio, e alle ore 18.00 ci sarà un omaggio a Nico Orengo:
Ponente e “canzonette”
testi di Nico Orengo letti da Elio Marchese
canzoni di Paolo Conte, Fabrizio de Andrè e Francesco De Gregori
interpretate dal “3 P. trio”
presenta
Maurizio Di Maggio di Radio Montecarlo
al termine un brindisi all'arte, alla letteratura e alla musica.

sabato 19 giugno 2010

Erri De Luca - Il peso della farfalla

Erri De Luca

Certo che da quando era capo del servizio d'ordine di Lotta Continua ad adesso, con questo "Il peso della farfalla" ne è passata di acqua sotto i ponti che Erri De Luca ha attraversato. Ponti fisici e metaforici. Ponti per unire ma anche per marcare le unicità delle rive contrapposte.

Ieri sera a San Biagio nell'ambito degli Itinerari di letteratura incontro con lo scrittore. Sala stracolma, pubblico attentissimo di lettori appassionati, battimani sgorgati dal cuore. E de "Il peso della farfalla" non s'è parlato punto.
Ma i pensieri e le parole sono andati alle grandi migrazioni del Novecento e a quelle ben più drammatiche attuali, e poi all'amore per le montagne, e poi ancora al suo non essere credente che l'ha portato a visitare nella lingua madre le sacre scritture tradite nel suo vero significato.
Ha "rimproverato" sul finire Francesco Biamonti di essersene andato troppo presto, lasciandoci orfani di quello che avrebbe potuto ancora scrivere. E parlando di lui s'è avvertito un fremito.

[...]
Per un tempo del secolo scorso la gioventù si dette una legge diversa da quella stabilita. Smise di imparare dagli adulti, abolì la pazienza. In montagna saliva cime nuove, in pianura si dava nomi di battaglia. Voleva essere primizia di tempi opposti, dichiarava falsa ogni moneta. Non aveva diritto all'amore, pochi di loro ebbero figli durante gli anni rivoluzionari. Mai più si è visto un altro accanimento a rovesciare il piatto, in una gioventù. Un piatto sottosopra contiene poco però ha la base più larga, sta piantato meglio.
[...]
Un uomo che non frequenta donne dimentica che hanno superiore la volontà. Un uomo non arriva a volere quanto una donna, si distrae, s'interrompe, una donna no. Davanti a lei si trovava incalzato. Se era un guardiacaccia se la sbrigava. Ma una donna è quel filo di ragno teso in un passaggio, che si attacca ai panni e si fa portare. Gli aveva messo addosso i suoi pensieri e non se li scrollava.
[...]

Il peso della farfalla


Erri De Luca - Il peso della farfalla



Erri De Luca

Il peso della farfalla




Feltrinelli

venerdì 18 giugno 2010

Truccarsi a quindici anni

Accompagnavo a scuola mia figlia (15 anni da compiere) e lei mi spiegava l'importanza per una ragazza della sua età di sapersi truccare bene ed il suo rammarico di non avere ancora imparato.

Quando io avevo 15 anni non mi ricordo ragazze che si truccassero. Quando avevo 15 anni negli anni '70, una ragazza che si fosse truccata era già fuori dal rischio di essere considerata una poco di buono. Non si truccava perché non ne sentiva il bisogno. Cos'è cambiato? I modelli di riferimento? Oppure si tratta, anche in questo caso, di bisogni indotti? Per cui tv e pubblicità propongono canoni che fanno breccia soprattutto nella fascia d'età più fragile, che è anche la più ricca per la vendita di certi prodotti?

Ricordo slogan come "il corpo è mio e lo gestisco io". Il risultato è vedere ragazze tra i 13 e i 18 anni che si comportano come cortigiane, spaventate all'idea di rimanere fuori dal giro. Inevitabilmente trattano noi, i genitori, come vecchi che non capiscono; io, appoggiato all'angolo dell'ospizio, ho la grande paura che siano molto più vecchi loro, che stanno cancellando la loro gioventù e la loro allegria.
Stefano Bidetti
s.bidetti@tiscali.it

lettera pubblicata ieri su Repubblica

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giovedì 17 giugno 2010

Premio al maritaggio cattolico

L’amministrazione comunale di centrodestra di Torre del Greco (NA) ha indetto il Premio maritaggio a favore di fanciulle bisognose anno 2010. Ce n'era proprio bisogno.

Tra i documenti richiesti, anche il "certificato di buona condotta morale e civile dello sposo e della sposa rilasciata dalla chiesa", lo "scambio di promessa di matrimonio rilasciata dalla chiesa", il "certificato di avvenuto matrimonio rilasciato dalla chiesa", e dulcis in fundo "certificato di disoccupazione di tutti i componenti familiari".

Dall'avviso: "Detti premi verranno assegnati secondo apposita graduatoria che determinerà l’ entità del premio da concedere alle richiedenti. Le interessate di età non superiore a 30 anni possono presentare istanza di ammissione al beneficio dal 07/06/2010 al 06/07/2010".

[ via via e integrato ]

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mercoledì 16 giugno 2010

Convivenze

Bandiera del PD e bandiera rossa
Milano, scattata domenica scorsa.

Qualcuno potrebbe provare a indovinare a chi appartiene la bandiera rossa. Dopo un po' di risposte pubblicherò l'ingrandimento. L'edificio è l'ex Teatro Officina che poi divenne lo Zelig e che adesso ospita un circolo del PD e qualcos'altro.

Pubblico dunque la bandiera rossa ingrandita, è quella del partito socialista. Nessuno ha indovinato.
Bandiera del partito socialista

martedì 15 giugno 2010

Milano, mondiali in piazza Duomo

Milano, piazza Duomo - Mondiali di calcio 2010
Milano, piazza Duomo - Mondiali di calcio 2010
Milano, piazza Duomo - Mondiali di calcio 2010

Lo spettacolo è il capitale
a un tal grado d’accumulazione
da divenire immagine.
Guy Debord


Ero proprio curioso di vedere come andava a finire la vicenda. La vicenda era che dopo i devastanti festeggiamenti dell'Inter in piazza Duomo la Curia si era lamentata con vibrante protesta, come si suol dire, col Comune che però aveva difeso le sue scelte: quella di adibire la piazza come luogo unico e insostituibile per festeggiamenti sportivi attivati anche dal maxischermo che in tempi normali vomita pubblicità.

Si era quindi arrivati a un compromesso. Mondiali sì in piazza Duomo ma a volume basso, cioè il telecronista semisilenziato. Furbacchioni questi del Comune e un po' tonti i monsignori della Curia, che pure tifosi sono e dovrebbero sapere.

E così ieri sera ho visto di persona. Il telecronista si sentiva solo sotto il grande schermo difeso (?) dai City Angels (ultima foto), in mezzo alla folla la sua voce era sopraffatta. Ma non era un tenue brusio quello generato dagli spettatori, sia a voce, boato al gol e ooooh ripetuti, sia con strumenti vari, praticamente per tutta la partita. E di strumenti per fare rumore ne ho visto uno nuovo, distribuito a scopo pubblicitario da una casa di automobili.

Panem et circenses: lo so, anche duemila anni fa quando il Colosseo era in piena attività e non come adesso una rovina visibile da quell'appartamento che ben sappiamo. Ma se analogia si può fare bisogna dire che non è esattamente la stessa cosa. Non foss'altro che adesso viviamo nella Società dello Spettacolo con tutto quello che ne consegue.

Guardate dove hanno messo in Sudafrica la gente che abitava gli spazi dove sono stati costruiti gli stadi.


Milano, piazza Duomo - Mondiali di calcio 2010
Milano, piazza Duomo - Mondiali di calcio 2010
Milano, piazza Duomo - Mondiali di calcio 2010

lunedì 14 giugno 2010

Spergiuri

Giuramento degli aspiranti governatori del Pdl

Quando li avevo visti, e neppure in diretta, ero rimasto esterrefatto. Uno show di pessima lega e se volete anche blasfemo che ricordava la recita del rosario o delle litanie, col boss che dirigeva la musica, e una dietro l'altra promesse tanto solennemente giurate quanto smaccatamente insostenibili.

Siamo arrivati al dunque. Perciò tutte le volte che questi governatori del Pdl compaiono in pubblico a blaterare qualcuno dovrebbe sbattere sotto il loro naso il video con quella sceneggiata indecente e oltraggiosa verso tutte le persone cui un po' di sale in zucca è rimasto. E, voce per voce, di quel giuramento chiedere conto.

Prendiamone uno di questi governatori, per esempio la laziale Renata Polverini, che come tutti gli altri mano sul cuore: «Giuro che farò il piano casa; giuro che taglierò le tasse; giuro che promuoverò una sanità efficiente e umana, dimezzerò le liste di attesa, e aumenterò la prevenzione... » e via dicendo. Ebbene l'altro giorno questa signora ha dichiarato: «Con questa manovra e questi tagli saremo costretti ad alzare le tasse e abbassare i servizi, ad intervenire anche sul Welfare e sulla non autosufficienza».

Intanto io sono lì ad aspettare anche questo, promesso sotto giuramento «La messa a dimora di 100 milioni di alberi per fare dell'Italia il giardino d'Europa». Sempre mano sul cuore.

Spergiuri.

domenica 13 giugno 2010

Viva la prugna

Viva la prugna

Vedo in questi ultimi tempi sui giornali e in televisione annunci e spot che cantano lodi alla bontà delle prugne californiane. Può darsi che sia una moda favorita da un diffuso malcostume di diete irregolari e di vite sedentarie che mettono in difficoltà primari bisogni fisiologici di solito espletati da seduti.

Ieri al supermercato m'è venuto davanti un ampio scaffale di questi prodotti. Varie marche, varie confezioni, vari prezzi. La grande catena di distribuzione aveva anche fatto inscatolare i frutti col proprio marchio, segno lampante di larga richiesta.

E poi ho visto questa confezione e mi si è accesa la lampadina del sospetto maligno: che tutto questo commercio sia indotto da un messaggio subliminale, mica tanto velato? Sbaglio?

Ho pixelato il nome dell'azienda perché non faccio pubblicità gratis. Se vogliono essere visibili mi mandino una congrua quantità di prugne che poi le distribuisco, in quanto io non ho i problemi dei bisogni di cui all'inizio.


sabato 12 giugno 2010

La colata - Il partito del cemento che sta cancellando l'Italia e il suo futuro

Da ieri nelle librerie

«Conosci la terra dei limoni in fiore,
dove le arance d’oro splendono tra le foglie scure,
dal cielo azzurro spira un mite vento,
quieto sta il mirto e l’alloro è eccelso, la conosci forse?»
chiedeva estasiato Wolfgang Goethe. No, quell’Italia lì non la conosciamo più, rispondono gli autori di «La colata». Troppo cambiata, devastata, violentata.

E' uno dei paesi più belli al mondo. Ha la maggiore concentrazione di beni culturali e centri storici, le più famose città d’arte. Tutto questo è la nostra ricchezza. Rischiamo di perderla, per sempre.

Il partito del cemento avanza e non lo ferma più nessuno. Dal nord al sud la febbre del mattone coinvolge banchieri, cardinali, sindaci, deputati di destra e di sinistra. Tutti vogliono guadagnarci, a partire dai Comuni. Così la ricchezza degli italiani vola via. Pensate che tra il 1990 e il 2005 sono stati divorati 3,5 milioni di ettari, cioè una regione più grande di Lazio e Abruzzo messi insieme (la Liguria tra il 1990 e il 2005 si è mangiata quasi la metà del territorio ancora libero!). Il tutto a un ritmo di 244.000 ettari all’anno (in Germania 11.000 all’anno). Ciò nonostante troppi italiani sono senza casa perché mancano gli alloggi “sociali” (solo il 4 per cento sul totale contro il 18 per cento della Francia, il 21 per cento del Regno Unito). Intanto 5500 comuni su 8000 sono a rischio di dissesto idrogeologico. I soldi per il ponte di Messina ci sono, per le frane no.

Gli autori di questo libro sono andati a vedere l’Italia com'è e la raccontano con nomi e cognomi di affaristi, banchieri, cardinali, sindaci e deputati: la Sardegna di nuovo in mano agli speculatori, le Langhe trasformate in shopville, l’invasione di seconde case sulle Alpi (costruiscono persino sulla Marmolada!), il Brenta violentato, gli affari della Chiesa nelle Città liguri, le grandi operazioni di Ligresti e dei soliti noti a Milano, di Caltagirone e dei soliti noti a Roma, la storia triste di Bagnoli. Neanche Siena e Firenze vengono risparmiate. E ritorna la febbre da stadi e autodromi, nuove occasioni per ulteriori speculazioni.
Ma cosa gliene viene agli italiani di tutto questo? Meno male che non tutti abbassano la testa. Comitati di cittadini si stanno formando in Veneto, Toscana, a Milano, in tanti centri grandi e piccoli. La legge del 1986 che stabilisce le norme per danno ambientale è dalla loro. Per questo adesso molti la vogliono cambiare.

La colata - Il partito del cemento che sta cancellando l'Italia e il suo futuro


Garibaldi, Massari, Preve, Salvaggiulo, Sansa

LA COLATA
Il partito del cemento che sta cancellando l’Italia e il suo futuro

a cura di Ferruccio Sansa


Chiarelettere


Ferruccio Sansa, quarantuno anni, giornalista a “Il Messaggero”, “la Repubblica”, “La Stampa”, è ora inviato de “il Fatto Quotidiano”. Con Luigi Offeddu ha scritto i libri-inchiesta RAGAZZI DI SATANA (Rizzoli-Bur 2005) e MILANO DA MORIRE (Rizzoli-Bur 2007). Con Marco Preve IL PARTITO DEL CEMENTO (Chiarelettere 2008).

Andrea Garibaldi, cinquantacinque anni, romano, ha lavorato per vent’anni a “Il Messaggero”. Dal 2004 è inviato speciale per il “Corriere della Sera” e si occupa prevalentemente di politica nazionale. Ha pubblicato QUI COMINCIA L’AVVENTURA DEL SIGNOR con Roberto Giannarelli e Guido Giusti (La Casa Usher 1984), la biografia di Enrico Lucherini e Matteo Spinola C’ERA QUESTO C’ERA QUELLO (Mondadori 1984) e PIOMBO E CARTA, CRONACHE DA SARAJEVO ASSEDIATA (Protagon 1994).

Marco Preve, quarantasei anni, è nato a Torino ma vive e lavora a Genova da quasi vent’anni come giornalista de “la Repubblica”. Cura quotidianamente su internet un blog dal titolo Trenette e mattoni.

Giuseppe Salvaggiulo, trentatré anni, pugliese, ha lavorato nelle redazioni di “Libero” e “Il Giornale”. Dal 2008 si è trasferito a Torino e lavora a “La Stampa”, dove si occupa di cronaca, politica e società. Nel 2009 ha pubblicato FLOP. BREVE MA VERIDICA STORIA DEL PD (Aliberti Castelvecchi).

Antonio Massari, quarantuno anni, barese, scrive per “il Fatto Quotidiano” e ha collaborato con “la Repubblica”,“La Stampa”, “il manifesto”, “l’Unità”, “L’espresso”. Ha pubblicato IL CASO DE MAGISTRIS (Aliberti 2008) e CLEMENTINA FORLEO, UN GIUDICE CONTRO (Aliberti 2009).


venerdì 11 giugno 2010

Senza parole

Bandiera italiana a lutto per quella porcata della legge sulle intercettazioni

Secondo voi ha fatto bene il PD a uscire dall'aula e lasciare l'IDV che se la smazzasse da sola?

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giovedì 10 giugno 2010

Bocelli: «Ringrazio mia madre che non volle abortire». Ma qualcosa non quadra

Andrea BocelliI dottori le misero del ghiaccio sulla pancia e poi, quando il trattamento era finito, le dissero che avrebbe fatto meglio ad abortire. Che era la soluzione migliore, perché il bambino sarebbe venuto al mondo con qualche forma di disabilità. Ma la giovane e coraggiosa sposa decise di non interrompere la gravidanza e il bambino nacque. Quella signora era mia madre, e il bambino ero io.


Questo dice nel video su Youtube Andrea Bocelli in cui racconta la storia della madre che si era rifiutata di abortire e reso noto ieri dal Corriere della sera. E subito le associazioni antiabortiste hanno esultato.

Non vado per carità nel delicatissimo caso umano. Una cosa però me la chiedo e ve la chiedo visto che, a quello che ne so, nessuno se l'è chiesta a cominciare dal Corriere. Ma nel 1958, anno di nascita di Bocelli, l'aborto non era proibito in Italia? E allora come fecero quei dottori a consigliare la mamma di Bocelli ad abortire? Qui qualcosa mi sembra non quadrare. Oppure qualcuno mi spieghi.

Da Wikipedia
Prima del 1978 l'interruzione volontaria di gravidanza (IVG), in qualsiasi sua forma, era considerata dal codice penale italiano un reato (art. 545 e segg. cod. pen., abrogati nel 1978). In particolare:
  • causare l'aborto di una donna non consenziente (o consenziente, ma minore di quattordici anni) era punito con la reclusione da sette a dodici anni (art. 545),
  • causare l'aborto di una donna consenziente era punito con la reclusione da due a cinque anni, comminati sia all'esecutore dell'aborto che alla donna stessa (art. 546),
  • procurarsi l'aborto era invece punito con la reclusione da uno a quattro anni (art. 547).
  • istigare all'aborto, o fornire i mezzi per procedere ad esso era punito con la reclusione da sei mesi a due anni (art. 548).


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mercoledì 9 giugno 2010

Presi per il collo

Sel giraffa

Una giraffa con il cappio che le stringe il lungo collo. E' la scelta grafica che Sinistra Ecologia e Libertà ha scelto per la prima uscita nazionale. Manifestazione domani a Roma, piazza del Pantheon.

Leggo un po' qua un po' là sulla bestia. Non assomiglia a nessun altro animale. Si accoppia in tutti i periodi dell'anno. È un animale sociale, vive in piccoli gruppi familiari di 2 o 3 individui o in branchi che possono contare fino a 50 esemplari. È timida, mite, inoffensiva, molto intelligente. Ha la pelle resistente. Il suo miglior senso è la vista, anche se l'udito e l'olfatto sono piuttosto acuti. In caso di necessità sa difendersi assestando violenti colpi di zoccolo.

Che questa sinistra aspiri a essere un po' così, come la giraffa?

martedì 8 giugno 2010

Bhopal, a 25 anni dalla strage una sentenza vergognosa per i colpevoli

Strage di Bhopal
Bhopal, 4 dicembre 1984

All'alba del 3 dicembre del 1984 a Bhopal in India un contenitore della fabbrica di pesticidi della multinazioinale americana Union Carbide si trasformò per una reazione chimica in uno strumento di morte: 40 tonnellate di isocianato di metile fuoriuscirono dall'impianto con effetti devastanti.

Almeno 8.000 persone morirono nei successivi tre giorni della tragedia, ma si calcola che fino a oggi le vittime siano state 20 mila e che oltre 500 mila persone abbiano subito patologie di diversa entità per le conseguenze dell'inquinamento di terra aria e acqua.

Dopo più di venticinque anni si è arrivati a una sentenza. Colpevoli di "criminale negligenza umana" i sette imputati sono stati condannati a duemila dollari di multa e due anni di carcere che non sconteranno.

E' una sentenza che grida vendetta perché giustizia non è stata fatta ed è una tragica beffa in faccia a tutte le vittime, sia ai morti che ai vivi. Le beffe che i potenti si fanno dei deboli e di tutti i diseredati del pianeta. E intanto in quella terra contaminata la gente continua a morire.

Strage di Bhopal
Bhopal, 4 dicembre 1984
foto AFP/Getty Images


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lunedì 7 giugno 2010

Maurizio Maggiani - Meccanica celeste

Maurizio Maggiani

Maurizio Maggiani


E così l'ho finalmente visto da vicino il nostro dirimpettaio ligure, quello che abita la Liguria di confine dell'altra parte. Questo sabato, a San Biagio per gli "Itinerari di letteratura" a presentare il suo ultimo libro "Meccanica celeste", lui che si dichiara romanziere e non scrittore. Avremmo dovuto cenare assieme e ci sarebbe stato modo di parlare un po' di più, ma il ritardo del treno (un'ora) ha costretto Maurizio Maggiani a uno spuntino veloce (pizza fatta in casa al trancio e rossese) e poi di fretta su nella sala delle rose strapiena di suoi lettori.

Non parlerò del libro, in rete potrete trovare parecchio, a cominciare da QUI, riporto invece quello che scrive Maggiani sul suo sito che è assolutamente obbligatorio andare a visitare.

Senza entrare nell’incerta questione del rapporto tra lettore e scrittore va detto che quello che per voi è l’inizio, di una lettura, di una storia e quindi di un viaggio, per me ne è la fine. Non tanto e non solo la fine di quello che ho scritto, ma la fine di una parte di me che poi va a sedimentarsi in qualche posto da cui solo a fatica riesco a ripescarla. Prima di un romanzo c’è un’idea o una serie di idee, anzi prima ancora ci sono suggestioni, alcune se ne vanno come sono venute, altre si consolidano nel tempo e possono diventare appunti rielaborati, articoli o racconti. Gran parte di tutto questo viene dimenticato, mentre altre cose diventano strumento di costruzione, così come cominciando una casa si cerca il materiale per il letto delle fondamenta. Alla fine di tutto questo lavoro il più va perso e dimenticato, qualcosa, casualmente o perché ha avuto altri utilizzi, rimane. Forse ha un qualche interesse o soddisfa qualche curiosità consultare ciò che è rimasto. Anche solo per dare una prospettiva a quel che altrimenti sarebbe solo un inizio per voi, una fine per me.


I materiali della "Meccanica celeste"
Se ho scritto che it’s all true un motivo ci sarà. Trovatelo qui: tra i progetti, articoli, pensieri, testi editi o inediti che ho camminato negli ultimi 5-6 anni e che mi hanno portato alla “Meccanica”. 1) 10.aprile.2004 (edito su XIX) Del giovedì santo a Castiglione Sono in Garfagnana, la terra dei miei cugini silvestri, la mia casa ancestrale. Giovedì notte a Castiglione ho partecipato a un rito molto antico e molto coinvolgente, e commovente: il Cammino del Crocione. Fa parte delle molte tradizioni della Settimana Santa della cristianità etnica, ma ha una sua singolarità, è una Via Crucis molto particolare, oltre al fatto che si svolge un giorno prima dello stabilito. Il Cristo che porterà la sua pesante croce per le erte vie del paese è un ignoto. Viene estratto a sorte tra i candidati che si presentano durante l’anno alla Confraternita del Procione e segretamente viene preparato fino a che, incapucciato fa il suo ingresso nella chiesa. Lì, Giuda lo bacia e lo tradisce, lì viene bastonato, gli vengono poste delle catene ai piedi, viene caricato della croce e spinto fino al suo Golgota, non senza essere caduto per strada almeno tre volte. Assiste tutto il paese al suo cammino, tutto, dai ragazzini del centro sociale ai vecchi legnaioli, ma per quanto dura il rito altro non si sente che levarsi in aria il rumore delle sue catene, l’affanno del suo respiro e l’afflato di pena e dolore della gente che gli cammina accanto... (continua)





Maurizio Maggiani


Meccanica celeste




Feltrinelli



venerdì 4 giugno 2010

Istigazione alla rapina

Pubblicità Bancoposta
Milano, palazzo delle Poste di piazza Cordusio.

Che i creativi quando manca loro l'ispirazione si droghino per farsela venire è risaputo. Poi non è detto che venga, ma tant'è. Da un po' di tempo però hanno cominciato a drogarsi anche i manager, quelli che ai creativi devono dare l'ok per l'idea geniale della campagna pubblicitaria da mettere in cantiere.

Così succede quello che vedete. Un Robin Hood che sembra dire: ma cosa aspettate? Entrate e fate come ho fatto io. Rubate, ché lì dentro ce n'è, rubate, e se poi ve ne avanza dividete.

Con i tempi che corrono niente di strano che qualcuno accetti il suggestionante invito ed entri armato di arco e frecce oppure di una semplice arma bianca e chieda senza tanta educazione i denari.

Può succedere che la faccia franca, e allora chi s'è visto s'è visto. Se invece venisse preso il suo avvocato chiederà l'attenuante per manifesta istigazione alla rapina da parte di quegli sciamannati di creativi e manager di cui all'inizio. Attenuante subito concessa al povero cristo e invece i creativi e i manager affidati a una tosta comunità di recupero per tossici. Così imparano.

Pubblicità Bancoposta

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giovedì 3 giugno 2010

I massoni dentro il PD

Simbolo della massoneria
Simbolo della massoneria

Il primo a dichiararlo apertamente è stato l’assessore al Porto del Comune di Ancona Ezio Gabrielli: «Faccio parte della loggia massonica Guido Monina». Il sindaco Gramillano l’ha sollevato senza alcun indugio dall’incarico. Il secondo episodio si è svolto a Scarlino in provincia di Grosseto. Il sindaco Maurizio Bizzarri ha ricevuto una foto in cui si vedeva l’assessore al Bilancio Guido Mario Destri durante una riunione della loggia Guarrazzi di Follonica. E l'assessore ha ricevuto l'aut aut «O rinunci alla massoneria o ti dimetti». Tutti del PD.

Così adesso nel partito è nata la "questione massoneria". Il divieto esplicito di appartenere a una loggia massonica non compare nel codice etico, ma il riferimento al fatto che "gli aderenti al Pd si impegnano a non far parte di associazioni che comportino vincoli di segretezza", vieta di fatto l'adesione alla Massoneria.

Bersani per ora tace. Parla al suo posto la Bindi: «Penso che il codice etico del Pd parli chiaro "le donne e gli uomini del Partito democratico si impegnano a non appartenere ad associazioni che comportino un vincolo di segretezza o comunque a carattere riservato"».

Il 7 giugno si riunirà la commissione di garanzia del PD e dovrà prendere una decisione sulla possibilità o meno delle due iscrizioni, partito e massoneria.

Siamo in attesa. Voi cosa ne pensate?

L'immagine che vedete è un particolare della lapide di un famoso massone nel cimitero di Sanremo (QUI la foto intera). Ero al caldo sotto quei cipressi, il 14 agosto del 2006, assieme a Nico Orengo per fotografare la cappella del ramo russo della sua famiglia. Le foto poi apparvero sul romanzo Angleterre.
È uscito da poco, e potrebbe interessare soprattutto ai miei conterranei, "Misteri e segreti della massoneria a Sanremo - 1874/2010 storia e personaggi" di Luca Fucini.


Aggiunta 8 giugno
Riporto il comunicato emesso ieri dalla commissione di Garanzia del Partito Democratico
La commissione di Garanzia del Partito Democratico si e' riunita oggi a Roma nella sede nazionale del partito. All'ordine del giorno, la questione della iscrizione ad altre associazioni da parte di chi intende aderire al Pd. A conclusione dei suoi lavori, la commissione ha deliberato di richiedere a chiunque voglia aderire al Pd di dichiarare preventivamente a quali altre associazioni sia iscritto. Questo per permettere una verifica di coerenza tra le diverse appartenenze, 'allo scopo di verificare che le associazioni di appartenenza non rientrino in quelle di cui all'art.3 del Codice etico e di comprovare la validita' dell'impegno assunto con il Pd'. Insieme all'obbligo di dichiarare l'iscrizione, il richiedente deve anche 'rendere palesi le finalita' e modalita' per conseguirle, nonche' documentando gli eventuali atti di mutuo sostegno interni alle associazioni stesse'. La mancata produzione dello statuto e/o una dichiarazione mendace o reticente sono causa del venir meno dell'impegno assunto dall'iscritto/a e quindi del presupposto del vincolo associativo contratto con il partito. Nelle more della definizione del procedimento di verifica, di cui sopra, l'iscritto/a è momentaneamente sospeso/a.


mercoledì 2 giugno 2010

Itinerari di letteratura - sesta edizione 2010

Itinerari di letteratura
sesta edizione 2010


In condizione di isolamento e di solitudine, gli uomini entrano ed escono dalla notte, fanno dei passi su questa terra, dialogano con le cose, ascoltano i canti di una liturgia del tramonto. Guardando le ombre della luna come una "ciurma luminosa che ci saccheggia". È destino umano abitare il mondo, ma è anche destino sognarne un altro ricomposto nella pace, nella verticalità dello sguardo.

F. Biamonti
da "Scritti e Parlati"
Edizioni Einaudi


***


CENTRO POLIVALENTE "LE ROSE"
San Biagio della Cima (IM)

Programma


Incontri con l'autore: MAURIZIO MAGGIANI
Sabato 5 giugno - ore 21,00
Conversazione con Maurizio Maggiani,
introduce Marco De Carolis.


Sui sentieri di Francesco
Domenica 6 giugno - ore 8,30
passeggiata nel verde lungo i sentieri reali
e letterari di Francesco Biamonti.
Il punto di ritrovo sarà presso il centro
Polivalente "Le Rose".
Durante la passeggiata verrà offerta
una degustazione di vini e prodotti locali a cura
della Cantina Foresti in collaborazione con l'AFB.


Incontri con l'autore: ERRI DE LUCA
Venerdì 18 giugno - ore 21,00
Conversazione con Erri De Luca,
introduce Pietro Raboni.


Incontri con l'autore: DAVIDE LONGO
Venerdì 25 giugno - ore 21,00

Presentazione di L'uomo verticale
(Fandango 2010), introduce Mara Pardini.


Incontri con l'autore: GIORGIO FICARA
Venerdì 2 luglio - ore 18,00
Presentazione di Riviera (Einaudi 2010),
introduce Simona Morando.


II paesaggio: memoria, salvaguardia, progettazione
Venerdì 9 luglio - ore 21,00
presentazione dei progetti
Seminario sul paesaggio e
Osservatorio sul paesaggio.
Interverranno Vittorio Coletti (Università di Genova),
Massimo Quaini (Università di Genova),
Paola Polito (Università di Copenhagen).
L'incontro si concluderà con una degustazione
di vini e prodotti locali dell'estremo ponente
a cura della Cantina Maccario-Dringenberg
in collaborazione con l'AFB.



www.francescobiamonti.it

martedì 1 giugno 2010

Dire guerrafondai è dire niente

Prima pagina del Giornale 'Israele ha fatto bene a sparare'

Dire guerrafondai è dire niente. Voi saprete dare sostantivi e aggettivi più consoni alla vera natura di chi scrive quello che avete appena visto, e anche alla vera natura di tutti gli altri che, a pagamento, li leggono.

Milano - Manifestazione pro Gaza contro la strage di pacifisti ad opera di Israele

Ieri pomeriggio, ore 18, piazza San Babila

Milano - Manifestazione pro Gaza contro la strage di pacifisti ad opera di Israele
Milano - Manifestazione pro Gaza contro la strage di pacifisti ad opera di Israele
Milano - Manifestazione pro Gaza contro la strage di pacifisti ad opera di Israele
Milano - Manifestazione pro Gaza contro la strage di pacifisti ad opera di Israele
Milano - Manifestazione pro Gaza contro la strage di pacifisti ad opera di Israele
Milano - Manifestazione pro Gaza contro la strage di pacifisti ad opera di Israele
Milano - Manifestazione pro Gaza contro la strage di pacifisti ad opera di Israele
Milano - Manifestazione pro Gaza contro la strage di pacifisti ad opera di Israele
Milano - Manifestazione pro Gaza contro la strage di pacifisti ad opera di Israele
Milano - Manifestazione pro Gaza contro la strage di pacifisti ad opera di Israele
Milano - Manifestazione pro Gaza contro la strage di pacifisti ad opera di Israele
Milano - Manifestazione pro Gaza contro la strage di pacifisti ad opera di Israele

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