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sabato 2 aprile 2011

Mah!




Mah! Aumentano di giorno in giorno queste mie esclamazioni di stupore dubbioso, certe volte ad alta voce, che non trovano soddisfazione alcuna. Di fronte a un'immagine del genere di cui è tempestata Milano mi accorgo che gli strumenti per interpretare questo mondo dove pur vivo mi si sono spuntati e non funzionano più. Forse voi che avete la mente più snella della mia potete aiutarmi.



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25 commenti:

  1. be' una modella che ci scappa la pipi'. con tutte le bottigliette da 500 cc che si fanno al giorno, e' normale. viva i cartelli autoreferenziali.

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  2. che poi queste pubblicità che pubblicizzano non un prodotto ma un marchio sanno così di messaggi per iniziati... io cosa sia 'sta amy gee non lo capisco, se sia abbigliamento, gioielli, o vasi da notte...
    lusso, comunque, vero o più certamente spacciato per tale.

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  3. Dalle nostre parti, tra le altre cose, direbbero: "A l'è sbuìa"
    Il gesto è pericoloso per come può influire su certe psiche.
    C'è del''eccesso, ma a dichiararlo si rischia di passare per retrogradi. Avendo una figlia di vent'anni, come messaggio, mi infastidisce assai.

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  4. Più che altro lo sguardo perso nel vuoto da tossica, e queste solite, noiosissime, ormai sfruttate in qualsiasi pubblicità di qualsiasi prodotto labbra dischiuse a indicare la potenziale apertura d'altro. Che noia, noia, noia! Immaginario neanche più ammiccante, o invitante allo stupro vero e proprio (come addirittura facevano le pubblicità di Dolce e Gabbana che avrei bandito dalla faccia della terra proprio per la violenza suggerita), quindi tranquilla Pia: non è una pubblicità così creativa/stimolante da non persuadere a vedere le donne come ofggetti sessuali in chi già deficiente non è. Piuttosto sono arcistufa di tanta mediocrità e mancanza di fantasia...

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  5. mah, non so, bah, ma che è? son così distratta che se le aziende contassero su di me per vendere fumo non avrebbero scampo. mah, boh, ma che vordì???

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  6. ma solo io non capisco cosa ha di irritante l'immagine?
    La modella non si sta toccando la Jolanda:
    ha i pollici nella cinturina, e le mano per forza stanno lì.
    Era la posizione che tenevano i miei compagni di classe alla cattedra per le interrogazioni.
    No sul serio, forse sarò l'unica a non raccogliere i messaggi subliminali.
    Se la foto manda un messaggio sessuale, io non l'ho recepito.
    Anzi, a guardare la foto mi vien voglia di mangiarmi una panino col crudo.
    Sarà l'eccessiva magrezza della modella?

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  7. Pia, ma qual è il gesto pericoloso che può influire su certe psiche?

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  8. l'immagine nell'insieme non mi piace.
    però non è la posizione, che in un altri contesti potrei valutare in vario modo, dal provocante al banale passando anche per il normale.
    forse la grafica, i colori.
    l'espressione inutile, le labbra dischiuse possono essere "voluttuose", e anche gli occhi socchiusi, ma mi pare che l'interpretazione della modella non sia eccezionale. e la pettinatura sconvolta non aiuta, è tanto palesemente finta, da non stare bene.
    forse la magrezza? una scollatura (ma quanto è bassa?) che lascia immaginare un petto piatto, più di quello di un uomo.

    e anche il prodotto (ammesso che siano i vestiti) bè, non mi sembra proprio il top. o forse è colpa della foto, della modella, del fotografo.

    effettivamente per strada ignorerei una pubblicità del genere.

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  9. Il variopinto mondo della moda in effetti pare vivere una vita parallela. La tua esclamazione di stupore è anche la mia.

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  10. Eh beh, il tuo mah ha un senso. Siamo bombardati a destra e a manca con messaggi di ogni genere, stupidi, falsi, banali, raramente intelligenti, con il solo scopo finale di spingerci all'acquisto.
    L'immagine che hai riprodotto è la perfetta rappresentazione dell'inconsistenza della nostra società.

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  11. Boh! Anch'io come Lavinia non ho capito cosa abbia d'irritante quella foto o che messaggio voglia mandare. Mi devo preoccupare, che dici? :)

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  12. eh quando prude tocca grattare! ;-)

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  13. Pure io in questa non vedo niente di particolare, ma solo una dei milioni di foto pubblicitarie che ci sommergono ogni giorno, invece fuori dal coro dico: I pubblicitari hanno vinto alla grande, perché il loro messaggio, qualunque cosa volessero dire, è comunque passato perché la gente è stata colpita dalla loro immagine e il loro scopo è raggiunto.

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  14. La inviterei a cena, mah!! senza secondi fini, solo per farla mangiare, mi sembra un po' deperita.
    ciao

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  15. Caro Alberto,
    non avendo idea di chi o cosa fosse Amy Gee sono andata a vedere e sul loro sito ho trovato questo:
    "Siamo solo all'inizio ma tutto ci dice che faremo molta strada.
    Creatività, stile, comunicazione ed organizzazione queste le nostre garanzie. Un solo obbiettivo: esaltare l'immagine di una donna, cosciente del tempo che vive."
    La cosa che non capisco io è perché la donna deve avere un'aria rincoglionita e sballata per vivere il nostro tempo...
    Sfortunatamente da qualche anno a questa parte e più esattamente dai favolosi anni 60 è così che la moda vede la donna.
    Adesso dirò una cattiveria ma non riesco a trattenermi:
    Sarà perché il 90% di chi lavora nella moda è gay e si sentono in competizione con le donne al punto da volerle ridurre ad una specie di bambola di gomma, debole, fragile e drogata?

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  16. L'immagine non mi piace.Come non mi piacciono le pubblicità sulla moda che si vedono sulle riviste, infatti non ne compro più. Se questo è l'atteggiamento nel quale si identificano le ragazze di oggi,anoressiche omologate ai clichè della moda, mi chiedo quanto tempo dovrà ancora durare questa corsa sfrenata al consumo.Mi chiedo anche dove vanno a finire tutti questi straccetti costosi rimasti invenduti alla fine della stagione.Non credo che i saldi siano sufficienti ad esaurire le scorte.
    Basta con questi stilisti e sarti e scarpai e borsai che ci dicono cosa dobbiamo indossare e poi buttare dopo tre mesi.
    Ciao Alberto.

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  17. Questa foto non è molto diversa da tantissime altre foto pubblicitarie... In generale la donna è ritratta tristissima e spesso sembra morta.
    Le foto pubblicitarie sono come il cane che si mangia la coda sguazzandosi nella banalità generata da un meccanismo annoiato e noioso.

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  18. Sarei per il passaggio al boicottaggio attivo contro questi "creativi" modaioli (già a partire dal marchio: "gee" vuol dire "arri", che come è noto è il comando che si dà ai somari per farli muovere) che andrebbero costretti a ripulire spiagge e boschi. Le modelle anoressiche poi (quella del manifesto in particolare sembra reduce da una seduta di stupro multiplo al cervello, visto che sul richiamo sessuale della circonferenza delle cosce è meglio sorvolare) andrebbero legate alle sedie e sottoposte a un qualche trattamento "Ludovico" alternato a flebo di bucatini e altri carboidrati.

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  19. bella gnocca!!!
    (sarò mica di destra??!!)
    AHAHAHAHAH

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  20. Neanche a me sembra che la signorina abbia le mani in posizione pruriginosa: ha i pollici infilati nella cintura a suggerire, credo, un atteggiamento a metà tra il rilassato (sballato e drogato e rinco sono possibili sinonimi) e lo strafottente, come a dire "io sono così e mi piaccio e se non ti va bene chi se ne frega".
    Di sicuro è una signorina con problemi di peso e trovo davvero irrittante - per non dire di peggio - questo continuo doppio messaggio che rimanda il mondo della moda: pochi giorni fa ho ricevuto una mail che mi invitava a partecipare, in quanto blogger che si occupa anche di cucina, ad una campagna organizzata da Franca Sozzani, direttrice di Vogue Italia, in cui si raccolgono firme contro i cosiddetti siti "pro-anoressia". Io non compro Vogue, ma ho l'impressione che nelle sue pagine di immagini "pro-anoressia" ce ne siano a tonnellate. Allora che cazzo di discorso è questo? Come dici tu, Mah.
    Buona domenica

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  21. Ringrazio tutti per i commenti. In particolar modo il ringraziamento va a quelli che hanno cercato di capirci qualcosa in più. Buona domenica.

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  22. le pubblicità dicono e confermano il pensiero che hanno dei clienti che vorrebbero.
    su questa foto sono d'accordo con pia, a l'è sbuiìa, senza carattere e anima, come certo ci vogliono.
    ciao

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  23. @marco de carolis

    Non tutti i gusti sono alla menta, certo, ma "bella gnocca" dà un'idea di prosperosità che proprio non corrisponde a questa povera, allampanata semianoressica.
    Prima di leggere i commenti non capivo cosa ci fosse da commentare in un'immagine così. Mah, appunto.

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  24. una modella che, come tutte le sue colleghe, è talmente magra che manco le stanno indosso gli abiti, direi che purtroppo è diventata l'immagine simbolo dell'icona femminile della fine anni 90 e del primo decennio 2000.
    speriamo solo di vedere in futuro altri messaggi più concreti e validi tappezzare i nostri paesi e le nostre città. Ma ho i miei serissimi dubbi

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