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venerdì 17 giugno 2011

Sfiduciamo Brunetta



Non sono (e non lo siete nemmeno voi) così ingenuo da pensare che, allo stato delle cose presenti, raccogliere migliaia di firme per chiedere le dimissioni di un ministro che si è comportato in maniera infame nei confronti di cittadini che civilmente gli chiedevano informazioni sortisca un qualche effetto. Ma tiene alta l'attenzione e la tensione che dopo le recenti vittorie elettorali rischiano quasi fisiologicamente di calare.

Riporto da ciwati
Il popolo della Rete, per quanto ampio, è una élite. Giovane, colta, cosmopolita. Non avrebbe sfondato se non avesse coinvolto genitori, nonni, zii. Un elettorato largo e politicamente trasversale.
Perché chi sa convincere e mobilitare i giovani, sa che il messaggio arriva anche al resto della famiglia. Perché capita che Enea e Anchise, a volte, si parlino. E che la nuora riferisca alla suocera (e il genero al suocero). E solo da questo confronto può scaturire il cambiamento di cui abbiamo bisogno.

E quindi teniamola viva la Rete e non diamo tregua a questi zombi usurpatori.

La petizione per sfiduciare Brunetta

47 commenti:

  1. Grazie Alberto per aver dato seguito al mio invito. Come ti ho scritto via mail io ho già firmato l'appello ed anche se sono straconvinta che non basterà certo tutto questo battage affinchè Brunetta si dimetta, almeno togliamoci la soddisfazione di tormentarlo! Perchè, presuntuoso ed esaltato com'è, sono sicura che tutto il casino che ha scatenato sul web gli stia togliendo il sonno!

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  2. Credo si sia già sfiduciato da sé... dovrebbe andare a scaricare quelle casse di cui parlava, sempre che ai mercati generali lo considerino idoneo. Almeno lì.

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  3. Ho firmato prima ancora di lasciarti questo messaggio, l'ho pubblicato su facebook e l'ho riposterò più volte.
    Bravo a chi si è fatto promotore di questa necessaria iniziativa, un verme non può essere mio rappresentante al governo!

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  4. Alberto, non sono qui a difendere Brunetta (lungi da me) ma mi stupisce un po' la tua superficialità sulla questione (superficialità che non ho mai trovato in questo blog).
    La "simpatica" precaria che ha accusato Brunetta è Maurizia Russo Spena, "figlia dell'ex senatore di Rifondazione, Giovanni Russo Spena, precaria da 15 anni, ora 'di lusso' perché guadagna '1800 euro al mese' "
    (http://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/precari-maurizia-russo-spena-ci-bastano-rispetto-e-tutele-891331/)

    Ergo una pagliacciata (Brunetta e le sue solite risposte del cavolo) nella pagliacciata (chi guadagna 1800 euro al mese non si può fare da portavoce di un popolo di VERI precari).

    Come sempre la politica ci prende in giro, questo fa ancora più schifo di 1000 parole...

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  5. Scusa Ragno, io proprio non capisco in cosa consista la superficialità di Alberto e perchè la Russo Spena non dovrebbe essere degna di rappresentare i precari. Il fatto che sia precaria da ben 15 anni è un'aggravante non certo per lei, perchè avrebbe meritato già da tempo di essere assunta a tempo indeterminato! Ieri sera ho seguito la sua intervista su Rainews 24 dove affermava di aver ben 2 lauree, masters all'estero( per cui i 1800 se li merita tutti!), di esser stata sospesa dal servizio per tutto il tempo della maternità perdendo così contributi etc. Ammetteva anche di provenire da una famiglia agiata ed di essere orgogliosa che il padre fosse un comunista, ma tutto questo secondo te non dovrebbe permetterle di protestare e di farsi portavoce delle problematiche dei precari? Io invece l'ammiro e tanto!

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  6. Sono sempre tutti lì a spintonarsi per essere sotto la luce dei riflettori.
    Accontentiamoli, a modo nostro.

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  7. @Ornella: la superficialità sta nella non completezza dell'informazione passata. E' facile farsi portavoce contro un politico quando tuo padre è un ex senatore e guadagni 1800 euro al mese (da 15 anni? Ma che precariato è?).

    Hai idea di quanto costi un master all'estero? Se anche io volessi non potrei permettermelo perchè mio padre è un "ricco" commerciante (prego di notare l'ironia).

    Sono laureato pure io, ho un lavoro fisso ma non guadagno 1800 euro al mese bensì 600 euro di meno (quasi come una rata del mutuo, per capirci).
    Dici che sia meglio che mi licenzi per diventare precario?

    E' facile accusare a destra e a manca quanto hai le spalle così coperte dai soldi e da un padre politico.

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  8. Già firmata!
    Chiunque fosse la portavoce della protesta dei precari, non cambia la sostanza dei fatti. Un individuo megalomane, rancoroso, incapace, assenteista, che si è autospalmato di merda raccontando una versione platealmente falsa.
    Prima se ne va, prima la pubblica amministrazione potrà cominciare a ritirarsi su.

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  9. Sfiduciamoli tutti, data l'incapacità che hanno dimostrato e la faccia tosta nel rimanere inchiodati alla personale seggiola!
    Firmo al volo!

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  10. Ragno: sono stata precaria da 2mila euro al mese, con una laurea (in una università privata, ho sostenuto 30 esami per un corso che nelle altre università ne prevedeta al massimo 22). Dopo la laurea un master, uno stage gratuito per entrare nel mondo del lavoro, la collaborazione con l'universita come cultore della materia e poi una serie di lavori (cambiavo io con una frequenza di un anno e mezzo al massimo per accumulare esperienze) fino ad arrivare a quella cifra. Ora ho un contratto a tempo indeterminato in una piccola azienda, perciò posso comunque essere lasciata a casa in qualsiasi momento. Tra i 2 mila euro (all inclusive) del 2006 allo stipendio attuale di 1300 euro per 14 mensilità più Mbo e reperibilità, sono passata dall'inferno dei Cocopro (1100 euro al mese, 13200 euro l'anno, niente tredicesime, ferie, malattia) e dei contratti atipici(800 euro al mese di base, con 52 ore settimanali al massimo arrivavo a 1100 euro al mese), all'aver tolto titoli di studio e dequalificato il mio lavoro e esperienze precedenti. L'unica cosa che ho capito? Se sei qualificata e in età fertile, tieniti stretto il lavoro che hai trovato, se poi sei diventata madre a maggior ragione. Questo anche se il tuo lavoro è precario, perchè se hai lavorato per un'azienda 15 anni hai acquisito il diritto di avere quel posto, anche se sei figlia di un senatore

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  11. Ho firmato e mi sento pure bene! ciao e grazie

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  12. @Trippi: precisiamo: io non sono il Brunetta della situazione contro i precari (benchè pensi che molti disoccupati non abbiano voglia di sporcarsi le mani per un lavoretto "faticoso" ma preferiscano rimanere con le mani in mano) però a mio avviso puzza troppo la sparata pubblica di una figlia di un senatore guarda caso di sinistra.

    Io non potevo permettermi nè master nè università private e mi sono fatto il culo per raggiungere ogni anno la borsa di studio (sennò a lavorare con papà che non fa il senatore, giuro). E il lavoro? Massimo 400 (quattrocento) euro al mese per più di un anno nella speranza di essere confermato (cosa che è successa, fortunatamente).

    Il punto è che una persona agiata come la Maurizia non deve farsi difensore dei più deboli perchè qualsiasi cieco si può rendere conto che questa è una manovra politica che di sociale non ha nulla.

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  13. Sono andata e ho firmato perché sono convinta della giustezza di quello che dici.

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  14. Soprattutto non sottovalutiamo la potenza sbugiardatrice della Rete (dove non puoi barare, non molto a lungo almeno, e che se lo fai ti restituisce tutto quello che meriti senza sconti) e la carica di satira che su di essa si scatena (che non farà ovviamente dimettere nessuno, ma che aiuta a tenersi allenati contro l'autorità). La Rete può produrre e diffondere gli anticorpi contro tutti i parassiti miserabili che infestano il paese.
    Quella sull'identità della contestatrice e della legittimità del suo farsi portavoce dei precari è una discussione che si può fare, purchè non venga usata per spostare l'attenzione dal succo del problema: un ministro fallito che, forte solo della sua posizione di (pre)potenza e non certo delle sue capacità umane o professionali, aggredisce e insulta dei lavoratori, si sottrae alle loro domande e mente spudoratamente sui fatti, e che per questo deve andarsene, punto e basta.

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  15. sarà.. ma quello stronzo di Brunetta qualcosa di vero l'ha detta..
    siamo sicuri che fare di tutto un calderone serva veramente a chi vede il proprio lavoro continuamente messo in discussione?
    siamo sicuri che i carichi di lavoro siano per tutti eguali?
    andiamoci a leggere i dati sulla reale "produttività" di certe realtà legate alla Pubblica Amministrazione..La signora che ha cercato di parlare e che è stata zittita dal Brunetta, fa di cognome Russo Spena.. figlia di quell'altro stragarantito che si lecca svariati migliaia di euro al mese di pensione...
    stiamo attenti a mettere tutti sullo stesso piano.
    Maistretu

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  16. ..e poi Brunetta è un bell'uomo nel suo piccolo..
    Maistretu

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  17. Io non firmo perchè è inutile. Andiamo a prelevarlo a casa sua

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  18. Io proprio non capisco perchè si debba parlare di precari di serie A e serie B, e perchè questa donna non abbia diritto di rivendicare i suoi diritti solo perchè il padre è stato un politico ed è ricco, perchè non debba farsi portavoce dei più deboli, quando invece è da apprezzare che non si limiti a guardare nel suo giardino ma scenda in lotta per se stessa e per gli altri!

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  19. @Ragno, stai dicendo che una persona che casualmente è nata in una famiglia facoltosa, non ha diritto al lavoro?
    Oltretutto, quella persona non sarebbe considerata fannullone più di quei ragazzi (faccio solo un esempio) che hanno sudato anni sui libri per prendersi una laurea e gli fa schifo andare a lavare le scale o a raccogliere i pomodori? (anche se credo che lo facciano lo stesso pur di guadagnare qualcosa).
    Il fatto che la figlia di un senatore di sinistra possa essere rappresentante di precari non credi che lo faccia perchè magari lo sappia fare o solo i poveri hanno la prerogativa dell'intellelligenza o capacità?
    Mi dispiace che per te sia stato più difficile rispetto agli altri ma questo ti fa automaticamente diventare migliore?
    Ho idea che tu parli per luoghi comuni...

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  20. @Ragno: sono d'accordo con Marisa. Mio padre era un artigiano, non navigava nell'oro ma ha dato a tutti i figli la possibilità di scegliere se studiare o lavorare con lui. E' morto a settembre dello scorso anno, di crepacuore, perchè lo stato gli stava portando via tutto quello che ha costruito nel corso di una vita. E' vero che ci sono persone, nel pubblico che chiamare parassiti è poco. Ma è pieno anche di lavoratori che ammano il proprio lavoro, lo fanno con passione e si meritano ongi centesimo guadagnato con il posto che occupano. Ho fatto l'università privata perchè la pubblica non offriva, allora (ora neanche la privata!), una laurea equivalente e ho pagato in base al reddito della mia famiglia. Se lo stato applicasse gli stessi criteri applicati da qull'università per quantificare il reddito reale, dimezzerebbe l'evasione! A differenza di molti miei colleghi dell'università pubblica facevo dei lavoretti per arrotondare e prendevo più di quanto prendano molti ragazzi che entrano nel mondo del lavoro con ruoli regolari: barista in estate, distribuivo i pass per i parcheggi dello stadio le domeniche (sotto la pioggia, la neve e il sole) oltre che i giornali sugli spalti, ho fatto la promoter e la vestiarista per uno stilista. Certo che non è facile, ma se la smettessimo di farci la guerra nei gradini più bassi della scala sociale e cominciassimo a guardare i veri problemi, e chi li crea, sarebbe un passo avanti.

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  21. prima che mi venga detto che la mia laurea l'ho presa alla cepu, mi correggo: amano! Nella fretta sparo consonanti a caso

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  22. Mi permetto di far notare una piccola cosa: comunque si chiami quella signora, non è neanche riuscita a proferir parola! quindi Brunetta non poteva sapere se l'avrebbe aggredito verbalmente in funzione del suo cognome, o se in funzione di questo gli avrebbe dato un appuntamento hard per la sera stessa.........Ma è scappato a gambe levate, con sproloquio di insulti. Suoi di lui.

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  23. Una proposta per 'sostituire' una forza politica che non rispecchia nè rispetta più chi le ha dato fiducia: se qualcuno vuol commentare la mia proposta,
    http://groups.google.com/group/terzo_stato

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  24. Alberto, seguo molto di più la politica italiana con te che non con i canali TV italiani che ricevo via satellite. Ormai questi sono quasi tutti in mano al Berlusca. Mi sapresti indicare un canale, per lo meno neutro, e così potrei vedere se posso collegarmi.
    Non credo che la mia firma possa essere valida, ai fini dell'appello; essendo residente all'estero, ma, nel caso mi sbagliassi, dimmelo che corro a firmare. Se preferisci scrivermi via e-mail il mio indirizzo è naldorielio42@gmail.com . Arrivederci.

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  25. Oltre a sfiduciare Brunetta bisogna cambiare tutto il sistema dei "nominati". Proprio ieri è stata presentata l'iniziativa Io Firmo per raccogliere le firme per fare un referendum per cambiare la legge elettorale. Battiamo il ferro finché è caldo, chissà che non ci riusciamo, io ho già messo il banner sul mio sito, cerchiamo di pubblicizzare l'iniziativa.

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  26. Un precario incazzato17/6/11 17:57

    Brunetta, tra le altre cose schifose che si possono dire di lui, è anche un grande ignorante e parla per sentito dire. Ha detto "Per chi vuole lavorare ci sono i mercati generali alle cinque del mattino". Lui non c'è mai stato, io sì. Ai mercati generali ci si va alle tre del mattino non alle cinque, quando ormai è quasi tutto finito. Affanculo, affanculo.

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  27. è possibile che non si riesca a trovare un artigiano serio,x esempio un lattoniere, un saldatore, un falegname, un idraulico, un carpentiere, ecc, ecc , perchè? eppure eravamo un paese di trasformatori, un paese di lavoratori capaci di adattarsi ad ogni circostanza, flessibili e duttili.. cosa si è rotto in questo nostro paese? è possibile che l'unica cosa di cui si parla sia il precariato, la ricerca ecc. come se il mondo del lavoro vertesse esclusivamente sulla occupazione-disoccupazione intelettuale.
    Maistretu

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  28. #maistretu, hai ragione l'artigianato è sparito per far posto alle grandi fabbriche e i costi non sono più sostenibili per mantenere l'attività.
    Sono spariti anche i ciabattini perchè oramai le scarpe sono usa e getta, costano meno nuove che se fatte riparare....

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  29. Ponentino18/6/11 00:58

    Ok, ora posso dire di avere le idee chiare: il piccolo Brunetta e la piccola Russo Spena sono l'Italia peggiore.

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  30. brunetta si è già sfiduciato da se. Purtroppo in italia quasi nessuno ha la dignità di dimettersi

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  31. D'accordissimo con te, con la Russo Spena e con chiunque voglia quantomeno provare a dare una sfoltita alla classe politica vigente.

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  32. @ Ragno

    Potrei fregarmene dei problemi sociali, dedicarmi al dolce far niente, ho staccato il tagliando della pensione e dire "si arrangi chi può".

    Arrivo alla fine del mese e se mi gira, vado a poggiare la schiena su una delle più belle spiagge del sud della Sardegna, Porto Pino, se vuoi farti un idea del posto, Ghedini ha casa da quelle parti, lo stilista Cavalli ha trovato il posto incantevole, il presidente del Cagliari Calcio ha casa..., ma non scordo da dove sono scaturita e continuo a battermi per la giustizia sociale.

    La Russo Spena si batte a favore dei pracari?

    Scordati da dove arriva e guardala come una persona che fa da cassa di risonanza a un problema che tocca tutti i 40enni e le generazioni a scendere.

    Non mi interessa se chi muove le acque è un diseredato o un nobile, mi interessa che il problema venga portato a conoscenza della gente.

    Le rivolte non sono mai scaturite dal popolino, sono scaturite dalle menti pensanti, fatti bastare questo, dammi pure della classista, ma come te e altri, mi sono pagata le tasse universitarie lavorando, ma non ho mai puntato il dito verso chi, quelle tasse le ha avute pagate dal padre.

    Ieri sera è stata chiarissima, suo padre è ricco?

    Vuoi impalarla per questo?

    Sei uno di quelli che pensa che per essere di sinistra, devi, per forza, avere le toppe al culo ed essere assistito dai servizi sociali?

    Se non ricordo male, Enrico Berlinguer è nato dentro una famiglia di latifondisti...lo reputi un bluff?

    Vediamo di piantarla con i luoghi comuni, ci si batte per un fine non per una estrazione sociale, il fine è ridare a voi giovani la possibilità di guardare al domani, lo si può raggiungere facendo fronte comune, indipendentemente da dove si nasce.

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  33. Firmato, gemellata e citato.
    Ciao
    Cristiana

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  34. Brunetta deve andare a casa e non ci sono ma....
    Quoto Tina!

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  35. Io, nonno, ho firmato la petizione e non ho chiesto di non pubblicare la mia firma anzi, se potessi, firmerei
    altre cento volte.

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  36. Troppi commenti, ho letto solo qualche parola...
    Ad ogni modo mi spiace che non leggiate quello che scrivo, sarebbe interessante avere un confronto completo.

    Quando dico "Brunetta e le sue solite risposte del cavolo" significa che non lo stimi.
    Quando dico "figlia dell'ex senatore di Rifondazione, Giovanni Russo Spena" significa che una così non è precaria come una persona normale ma è una fottuta privilegiata che può dire quello che cazzo vuole tanto ha il padre che le salverà il culo sempre!

    O si parla di precari, e allora possiamo aprire un dibattito su quanto ci si debba fare il culo per un posto di lavoro, oppure si parla di palesi proteste politiche (una di Rifondazione contro uno di destra) che con voi non hanno niente a che vedere.

    In entrambi i casi non avete capito dove voleva parare il dibattito: peccato.

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  37. @Ragno
    In conclusione: la Russo Spena non è degna di farsi portavoce delle proteste dei precari perchè è una fottuta privilegiata, i precari "normali" sono impossibilitati a protestare perchè non c'è nessuno che gli pari il culo, ed allora lasciamo che Brunetta continui a sparare le sue cazzate e ad umiliare i disoccupati ed i precari, privilegiati e non! Ah povera Italia!

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  38. @Ornella: in conclusione non ergerò a eroina la russo spena come è stato fatto ampiamente.

    Quello che ho capito è che non importa se la manovra sia stata politica o meno perchè: è andata contro Brunetta facendogli dare una risposta del cavolo e questo basta a tutti per dimenticare la sua parentela.

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  39. Brunetta è l'unico che riesce a sfiduciarsi da solo!

    A proposito... qualcuno ha notizie del suo sito che è off-line da sabato??? :D

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  40. russo spena è un mezzo compagno che era di democrazia proletaria(partito di peppino impastato) e che difese e difende molti poveracci accusati ingiustamente , la figlia ha ammesso di essere una precaria atipica , però ha anche detto (cosa a cui credo) che il padre non la mai raccomandata , ha detto che perderà presto il contratto(forse in questo momento lo ha gia perso) , ora spena non è propio un compagno , però un progressista lo è , a modo suo , brunetta se avesse risposto in modo civile a maurizia spena non avrebbe fatto nascere la protesta , ma forse non avrebbe potuto dire la casta "un fenomeno di sinistra "

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