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martedì 12 febbraio 2013

Il papa non è più un re


Che il gesto sia di portata storica in prospettiva non c'è dubbio.Ma mi domando se la decisione (coraggiosa?) possa purgare tutte le posizioni oscurantiste del suo papato. E non mi va giù che stia succedendo quello che succede spesso nei funerali. Che dopo averne detto di cotte e di crude sul morto quando era in vita lo si osanni adesso che non c'è più.

Ratzinger è ancora vivo ma Benedetto XVI è morto. E a ferro caldo trovo tutto ciò un po' schizofrenico. Perché volenti o nolenti il papa è sempre il papa, come il re. Che non sia più un re?

14 commenti:

  1. la chiesa di Roma non ha la concessione della Fede, non ha vinto nessuna gara d'appalto. è una congregazione, spesso in ritardo, fatta di uomini, nel suo cerchio gerarchico e di donne che, lasciate ai margini ed esculse dal magistero, governano i suoi interessi. Interessi che nulla hanno a che vedere con la Parola, lo dimostrano i fatti: centinaia di credenti ogni anno abbandonano il cattolicesimo romano per le congregazioni Evangeliche.
    forse questo papa, da teologo e supervisore della congregazione della fede, complice ed autore della discriminazione e morte della Teologia della Liberazione, forse ne ha colto i limiti e l'astoricità nei rapporti con il Reale. é un uomo ha le sue debolezze ed è del 1927, starà meglio a Castel Gandolfo riverito e servito da uno stuolo, sempre più esiguo, di sorelle.
    Il Re d'Italia era un traditore ed avendo abbandonato l'Italia per Brindisi lasciando 600mila soldati alla mercè dei nazisti ed allo sbando, meritava la fucilazione, lui e la sua famiglia di traditori.

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    1. In effetti il patriarca di Costantinopoli ritiene di essere il successore dell'apostolo Andrea, fratello di Simone detto Pietro, e il 'Papa Copto' crede di essere il successore dell'evangelista Marco. Poi ci sono la chiesa apostolica armena, la chiesa ortodossa siriaca e tante altre che non riconoscono come capo il Papa di Roma. E poi ci sono i Nestoriani, i monofisiti... tutti a cercare il pelo nell'uovo. Avranno tutti ragione?

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  2. Qualche mese fa c'è stata l'elezione del papa copto, che è stato estratto a sorte da una rosa di 3 candidati. Sarebbe divertente che anche in Vaticano adottassero questo metodo.

    Poi sinceramente cosa dice un teologo di 80 e passa anni, che tra l'altro proclama che il diavolo esiste realmente e altre amenità di questo tipo, lo trovo poco interessante. Se c'è gente che gli dà retta (e ce n'è un sacco) peggio per loro.

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  3. condivisibili le tue considerazioni e straordinaria la vignetta, che dire? auguriamoci che diventi papa così non lo abbiamo in parlamento!

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  4. Negli anni 90, durante la guerra del Kosovo, qualcuno disse:

    "Fate tacere i capi religiosi, di tutte le religioni o questo inferno si estenderà all'intero globo"

    Non solo non si sono zittiti, ma hanno alzato i toni, se mi dicessero che si riarmano le crociate non mi stupirei, come non mi ha stupita che si sia dimesso, mi dico hce saranno stati cavoli suoi, gli riconosco il merito di aver capito che, a 86 anni, papa o re che sia, uno ha diritto (oserei direi anche dovere) di lasciare il potere a chi ha più lucidità di lui, vorrei che molti politici decotti facessero la stessa scelta.

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  5. Quello che dice Lorenzo sulla fissità della Chiesa è vero solo a metà; le verità fisse della Chiesa però sono solo quelle religiose, il resto è suscettibile a cambiamenti. Per esempio, il celibato è diventato obbligatorio dal medioevo, il Papa è diventato capo assoluto dal XII secolo, il sesso da azione esclusivamente procreativa è diventato massimo dono d'amore quindi da fare solo entro il matrimonio comunque con il Concilio Vaticano II, cose come l'Inquisizione non sono più ammesse, e così via... di fisso c'è solo la dottrina, le cui verità il nostro Lorenzo conoscerebbe se s'interessasse di Teologia, non per darle validità (la cosa è soggettiva), ma perché non si può parlare di ciò che non si conosce

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    1. Io direi che sei tu a non aver letto bene. Io non ho parlato delle posizioni oscurantiste, se così vogliamo definire l'avere una filosofia morale, il difenderla e il cercare di diffonderla perché la si ritiene giusta e valida, ma dell'immutabilità della Chiesa e delle sue Verità. E ho spiegato alcuni motivi per cui secondo me la Chiesa non è immutabile, motivi basati non su illazioni moderne, ma da quello che so della storia della Chiesa. La Chiesa è parte di un grande Uno, sì, ma questo non le toglie validità, così come il fatto che i vari organi appartengano ad un unico corpo non toglie valore ai singoli organi.
      Riguardo alle verità, non mi definisco un esperto, ma a differenza tua mi sforzo di cercare di conoscerle e di capirle. La Chiesa si può adeguare in tutto ciò che non va contro la sua dottrina, come accadde agli inizi, dove adattò filosofie dell'epoca come lo stoicismo o il plotinismo e feste come la festa del Sol Invictus (ora Natale). Infatti, come ci insegna l'esempio dei Re Magi, tutte le fedi e le filosofie hanno una parte della verità. Noi cattolici, ovviamente, riteniamo che la Verità completa sia quella cattolica.
      Però comincio a pensare che possa smetterla di parlarti: mi sembri, infatti, poco disponibile a guardare oltre il tuo naso.

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    2. Ma lo vedi che non hai capito nulla? Io non chiedo alla Chiesa di non rompere le scatole. Mi sembra di averti detto in cosa può cambiare e in cosa no. E non chiedo neanche a te di non rompere le scatole, ma di informarti sugli argomenti per cui rompi le scatole.

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    3. Su donne sacerdotesse, matrimoni Gay e così via non ci sono dogmi, ma Opinioni Ufficiali, basate sui dogmi, sull'interpretazione della Bibbia, sulla Tradizione Apostolica e sulle altre fonti. Sono cose che sono state suscettibili a cambiamenti in passato e che possono ancora cambiare, proprio perché non sono state dogmatizzate.

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  6. il negazionismo è un reato Lorenzo.

    Parlare della chiesa come se fosse una sezione della padania è semplicemente disgustoso. ho avuto l'onore di conscere negli anni ottanta alcuni preti impegnati in Sud America, erano gli anni della scomunica e dell'allontanamento dal magistero per questi preti, erano anni di assassinii di incendi e di uccisioni, il vescovo Romero, anni in cui i terreni venivano comprati dall'alto degli elicotteri, persone comprese, anni in cui i siringheros venivano aizzati contro gli Indios, erano anni di silenzi e di compromessi, Pinochet in Cile, Videla ecc. e qui teologi come Hans Kung, comunità messe all'indice e passate nell'oblio, questa è anche la chiesa di Roma, una chiesa incapace di misurarsi con il Reale, semplicemente perchè la sua gerarchiaecclesiastica si autosostiene e si gratifica con la complicità dei media e della politica. la Fede è altrove..forse Benedetto XVI ne è alla ricerca..

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    1. è un Reale Lacaniano..
      fai uno sforzo e cerca nelle pieghe, vedrai altri mondi, altre genti, altri bisogni che tu ignori, abbandona quella sedia della Padania e impara, come diceva Lajolo, a guardare il mondo dalla parte dell'erba. Lajolo era Comunista come Vauro.

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  7. Sono talmente contenta che nel giro di due mesi si leveranno dai piedi Napolitano e Ratzinger che ogni altra considerazione, al momento, non riesco a farla.

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    1. Morto/dimesso un papa se ne fa un altro. Fine mandato di un presidente della repubblica, anche qui, stesso discorso. Sappiamo chi se ne va, ma non sappiamo chi viene, e una lezione storica che stiamo apprendendo sulla nostra pelle è questa: ogni cambiamento in politica (anche quella del vaticano) è SEMPRE in peggio. So già chi sarà il prossimo presidente della repubblica (ahinoi); sul prossimo papa non oso fare pronostici, ma anche lì 2 o 3 nomi mi ballano davanti al naso.
      (N. B. per i pedanti: tutte le cariche citate hanno volutamente l'iniziale minuscola.)

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  8. Siamo tutti degli ipocriti, badiamo solo alla facciata e non ci curiamo dei contenuti come il problema che è nato stamani su come bisognerà chiamare un papa dimissionario che non è più né papa né cardinale.

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