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giovedì 14 marzo 2013

Indulgenza plenaria

Con la benedizione solenne il nuovo papa Francesco I ha concesso l'indulgenza plenaria a tutti i fedeli.

Non so se faccio parte dei fedeli in quanto battezzato, e comunque non ho mai saputo cosa questa indulgenza plenaria sia. E non mi sono informato nemmeno adesso. Alzi la mano chi lo sa; va da sé, senza consultare l'oracolo google et similia.

Ne vedo pochine di mani alzate.

Che poi adesso che la pronuncio ad alta voce, i-d-u-l-g-e-n-z-a, suona anche bene.

21 commenti:

  1. ma non saprei, sicuramente Ghedini potrebbe appellarsi a lei per non portare il suo cliente/padrone in tribunale

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  2. io sono sbattezzato e quindi non mi tocca :-)

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  3. Chiamala una formalità burocratica che ogni papa neo-eletto deve assolvere. Che #*%&! sia questa "indulgenza plenaria" mi sfugge; non sono molto ferrato con le lezioni storiche e, soprattutto, ho smesso di frequentare l'ambiente ecclesiastico appena dopo la prima comunione.

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  4. Andando a memoria (perché come Torski la mia latitanza dalle chiese data al dopo-prima comunione...) una specie di "amnistia" o "condono tombale" dei tuoi peccati senza farti bruciare le terga dal diavolaccio.
    In questo i papi sono molto simili ai nostri politici, non trovi?

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    1. Il paragone con i nostri politici l'ho fatto subito anch'io ;-)

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    2. Per favore,non mischiate il sacro con il profano.Fate male a fare certi paragoni:sono di cattivo gusto.Pensateci prima di farne di nuovi;di certo non vi rendono simpatici

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  5. anch'io dopo la prima comunione mi sono dissociata, ma suppongo che non valga per i peccati "mortali". sarebbe veramente un'amnistia incredibile.
    e, comunque, anche se assolti, i peccatori continueranno a peccare. ;)

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  6. Boh, non cambia molto... Accumulo peccati molto velocemente :-)

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  7. Da ieri sera tutti più buoni e puri, ma solo i cattolici ovviamente.
    Cristiana

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  8. Non voglio essere indulta, plenariamente o parzialmente, da nessuno.
    I miei peccati me li gestisco io!


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  9. In sintesi, vuol dire che ti perdonano tutti i peccati senza confessarti e senza muoverti da casa. :-)

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  10. Gigi, l'indulgenza plenaria vale per tuttituttitutti i peccati (commessi fino a quel momento), sennò plenaria non è. Io vengo da trent'anni di militanza attiva, dai cinque ai trentacinque: latito da una dozzina ma ancora mi ricordo. Se non erro però non basta mica beccarsi la benedizione del papa, bisogna pure andarsi a confessare. Dunque respiriamo tutti di sollievo, la questione non ci tange (anche se questo papa, gesuita, mi ha commosso per riflesso pavloviano: tra i tanti preti che ho incocciato sul mio cammino, secolari e non, pedofili, ipocriti, ignoranti, oscurantisti, i gesuiti sono i soli di cui abbia stima e nostalgia...)

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  11. indulgenza vuol dire condono,
    lo so non è molto bella a dirla così
    ma io la benedizione me la sono presa eccome,
    e quindi anche l'indulgenza.

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  12. Le indulgenze sono state il motore di passati commerci; nel 1514 Leone X concesse l'indulgenza plenaria a chi avesse fatto un'offerta per la costruzione della basilica di San Pietro a Roma. Lutero, primo riformatore protestante, pubblicò 95 tesi contro le indulgenze papali, per le quali fu "bollato" e successivamente condannato a morte.
    Le indulgenze plenarie, come dice Silvia, vogliono dire condono, edilizio (scempio del territorio) e fiscale (evasione), facendo ripensare a business più recenti.

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  13. Io non lo so sicuramete...

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  14. :( MA pur avendola presa sta indulgenza mi chiedo "A che pro" ?

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  15. Grazie a tutti. Anche se ancora non ho le idee del tutto chiare le ho comunque più chiare di prima.

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  16. santograal15/3/13 15:57

    A me sinceramente è rimasto impresso quel mezzo minuto di assoluto silenzio mentre il neoeletto era inginocchiato davanti a Dio e al mondo. Confesso di essermi commosso. La faccenda dell'indulgenza plenaria è secondo me secondaria; più importanti saranno i fatti concreti. Sperare non costa nulla!

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  17. Non è una procedura burocratica che i papi espletano ad ogni elezione, anzi... È stata piuttosto sorprendente nella sua unicità storica. Inoltre non basta aver ricevuto la benedizione; infatti lo stesso annuncio ha specificato che la concessione dell'indulgenza plenaria è comunque condizionata alle prescrizioni che la Chiesa prevede e cioè "confessione ed eucarestia" entrò il primo festivo di precetto utile. L'indulgenza non riguarda i propri peccati, ma le colpe relative alle conseguenze di essi e che sono alla base della dottrina sul purgatorio. Il fondamento di teologico di tale evento, affonda le radici nelle parole di Gesù a Pietro : "... e ciò che legherai sulla terra sarà legato anche in cielo e ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto anche in cielo."
    Di fatto il primo atto ufficiale di papa Francesco è stato il ricordare con un "atto di misericordia" che Dio, in Gesù Cristo, si è rivelato innanzitutto come padre misericordioso.

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