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sabato 3 agosto 2013

Le mode passano...

Ombrello, ombrellino, parasole
Scattata domenica scorsa ore 9.41



... ma certi oggetti rimangono

Ombrello, ombrellino, parasole?




Claude Monet Donna con il parasole girata verso sinistra, 1886
Claude Monet Donna con il parasole


«Noi diciamo ridevolmente Ombrello il Parapluie dei francesi. Ombrello è quello strumento che con la sua ombra ci ripara dal sole, e che i nostri antichi chiamavano Parasole. Quel che noi diciamo Ombrello, dovrebbe dirsi Paracqua», e la voce, secondo il Parenti, meriterebbe registro. «Il dire poi Ombrellino da sole (come soggiunge lo stesso Parenti) è pleonasmo alquanto assurdo, che si eviterà con adoperare i proprii termini Parasole, Solecchio, od anche semplicemente Ombrello.» In Toscana chiamasi Ombrellino quello che si adopera dalle signore ad uso di Parasole, e Ombrello quello che si usa generalmente per parar l'acqua e che viene così chiamato anche dalla Crusca; ma ciò non toglie la verità delle osservazioni del Parenti. Così l'Ugolini. Anche il Fornaciari (Discorsi, pag. 42., Lucca, 1847) scrisse che Ombrello per Paracqua è improprio e che si dovrebbe usar solamente per l'arnese che para il sole, come quello che prende origine da Ombra. A queste osservazioni il Fanfani rispose così nel Piovano Arlotto, anno I, pag. 754: Sentii gattigliare un Senese con un Fiorentino a proposito di questa voce, e il Fiorentino fu messo nel sacco, perché quell'altro gli mostrò che è improprissimo il chiamare Ombrello, come fanno i Fiorentini, quello strumento da pararsi l'acqua, essendoché tal voce viene da Ombra, e non può usarsi se non per Parasole, dove i senesi hanno il proprio per questo bisogno, e dicono Paracqua. Adagio, Biagio! e chi ha detto al Senese che Ombrello nasce da Ombra? Anzi nasce da ϋμβρος che vuol dire Imber, Pioggia; e però la voce Ombrello è in questo caso voce acconcissima. Dalla stessa voce poi nacque il nome di due fiumi di Toscana, l'Ombrone pistojese e l'Ombrone senese, quasi dica Crescente molto per pioggia. Che poi i Senesi e i Lucchesi dicano Paracqua, è una voce loro rimasta dai francesi, come altre altrove, quando vi ebbero stanza.» Del resto Ombrello è voce comune in tutta Italia, dal Piemonte in fuori, dove dicono Parapioggia, che è il Parapluie francese scusso scusso.

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6 commenti:

  1. Interessante questa disamina etimologica di ombrello e parasole.
    Ho notato che gli orientali sono soliti usare il parasole e lo portano con disinvoltura nelle nostre città assolate.
    Buon soleggiato week end :)

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  2. Voto per il parasole! chissà se da qualche parte è possibile acquistarne uno?! vuoi mettere la grazia di un accessorio del genere?

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  3. Ma che interessante dissertazione etimologica, Alberto!
    E mi hai rammentato che mio nonno, operaio romagnolo trapiantato a Genova, per il Parapluie usava il termine "parapioggia": non immaginavo fosse un purista!

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  4. Un oggetto che unisce sole e pioggia...
    di stoffa, carta di riso o nylon, per un comodo ed elegante modo di proteggersi.
    Bel post :-)

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  5. I nostri avi erano più saggi di noi e usavano l'ombrellino come un vezzo che completava l'abbigliamento accuratamente ricercato, oggi tutto è affidato alla casualità e se vediamo un ombrellino magari ci viene pure da ridere.
    Che sciocchi noi siamo...

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  6. non so a Isola, ma da noi in dialetto si dice "paraiga", ossia, appunto, para-acqua.
    ciaoooo

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