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venerdì 6 settembre 2013

Le ragazze in cucina, ma solo a pulire pentole

Mi chiamo Sabrina V., ho sedici anni e voglio fare la cuoca. Lo desidero da quando sono piccola. I miei genitori lavorano nella ristorazione, ma c'entra fino a un certo punto. Ho sempre pensato che da grande avrei aperto un ristorante, e infatti quando ho finito le medie mi sono iscritta all'istituto alberghiero. È una scuola di Roma, l'Ipssar Tor Carbone. No, non posso dire di essere contenta. So che sembra assurdo, ma nei primi due anni di scuola non ho toccato né una pentola né un fornello, se non per pulirli. Le poche ore di laboratorio che sono state fatte le ho trascorse così, lavando piatti. Non ci credete? Solo ai maschi è permesso di avvicinarsi ai fornelli e di mettere mano alle pentole. Credo che gli insegnanti vedano noi ragazze come creature delicate, piccole e fragili. Io penso: "Fatemi almeno provare, no?", magari ci riesco a tirare su i pentoloni. E anche i fuochi... Ma cosa ci vorrà mai? C'è la fiamma pilota, non sarà impossibile". Maschilismo? Be, se la divisa non è a posto una femmina viene mandata a lavare i piatti per punizione. Ai maschi non succede. Loro un giorno faranno i cuochi, gli chef. È già previsto, non viene detto solo perché è ovvio. E io ora non so che fare. Il biennio è uguale per tutti. Poi si sceglie un indirizzo fra questi tre: sala, ricevimento, cucina. Come tutte le altre ragazze sono stata invitata a lasciar perdere la cucina. Cioè, nessuno me lo ha detto, ma era chiarissimo. Ho scelto ricevimento. Solo che ora non ci dormo. La scuola sta per ricominciare forse sto sbagliando tutto.
Mi sono sempre chiesto perché non esistano quasi grandi chef donne. E forse qualcuno di voi potrà darmi una spiegazione.

Le foto le ho scattate quest'estate a una splendida cena all'agriturismo la Molinella, noto per la cucina raffinata. Ma in questo caso la raffinatezza è dovuta a una donna, Gioia, cuoca eccellente e appassionata, che saluto e abbraccio.

19 commenti:

  1. l'avevo notato anche io che le donne vengono relegate ad un ruolo minore, in tutti i corsi di cucina che ho fatto l'unico tenuto da una donna è stato quello sui cupcakes, gli altri sono stati tenuti sola da uomini e sono andata sia al Gambero rosso, che al Pepe Verde, A tavola con lo chef, tre delle migliori scuole di cucina di roma

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  2. si effettivamente solitamente si notano solo chef e nemmeno poi tanto grandi! io di solito dove mangio bene, tanto e bene, davanti ai fornelli c'è una donna... quindi. Per il resto la soluzione è cercare di non ascoltare questi cattivi maestri e andare avanti per la propria strada che a pensarci bene non serve poi una scuola per essere grandi in cucina (mamma testimonial)

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  3. Il solito maschilismo?
    Eppure i grandi libri di cucina sono di donne : forse i grandi chef non conoscono la grammatica?
    Cristiana

    PS. Mi sai dire perchè non mi arrivano più gli annunci dei tuoi post?

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    1. @Cristiana
      È colpa di FeedBurner se non ti arrivano i post. Ultimamente funziona che è uno schifo e Google, che ne è il proprietario, se ne frega.

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Che desolazione. No, non i piatti preparati da Gioia che, oltre che belli, sembrano anche buoni.
    E' desolante che una ragazza di sedici anni venga trattata in questo modo. E' evidente che lei sia una giovane perspicace ed intelligente. Gli uomini in cucina? Fanno moda e funzionano in TV.
    La realtà però è un'altra cosa e il talento pure. Consiglierei alla sedicenne di fregarsene beatamente dei luoghi comuni e delle pressioni, di andare contro tutto e tutti. E' giusto che provi a fare quello che le piace fare.

    E al diavolo i maschilisti idioti!

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  6. Sono allibita.
    Non ci avevo mai pensato.
    So solo che, se penso al paio di ristoranti che ora sono in cima alla mia classifica, dove si mangia talmente bene e buono che fa bene pure all'anima, uno a Sarteano e uno a Cutigliano, mi sovviene che in tutti e due la cuoca è donna.

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  7. "Mi sono sempre chiesto perché non esistano quasi grandi chef donne."

    Caro Al, la riposta ce la da il cartone animato "Ratatouille" (se ti capita noleggia il dvd, merita credimi). Il film denuncia ironicamente come il sistema sia dominato da una lobby maschile che impedisce l'accesso alle donne agli alti vertici della carriera.
    Ovviamente, se ci pensi, non può esserci alcuna valida ragione - né biologica né d'altro tipo - che impedisca alle donne di diventare rinomate chef, ti pare?
    Temo dunque che Ratatouille abbia proprio ragione.

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  8. ecco qua un pezzettino esilarante :D
    buona visione amici!

    http://www.youtube.com/watch?v=7ry8sGNjTK4

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  9. Io avrei scelto cucina invece che ricevimento, sarebbero stati costretti ad insegnare solo quello.
    Certo a sedici anni spesso non si ha il coraggio delle proprie scelte e questo poi condiziona tutta la vita.
    Purtroppo!

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  10. donne e pignatte.. un angolo di Paradiso..

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  11. Riporto questo commento fatto su Facebook dall'amica Terry Prada che ha un ristorante.
    "I grandi chef sono maschietti... ma dietro loro c'è una comitiva di donne a pulire, fanno un casino in cucina... per quanto bravi. Sabrina un consiglio: non farti mettere sotto, io sollevo pentoloni bollenti da 30kg e mio marito sbuccia patate e tagluizza zucchine che è un amore! ci vuole equilibrio."

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  12. Sabri' vuoi un consiglio? L'Istituto che frequenti è statale ergo devi esporre le tue giuste ragioni al Ministero dell'Istruzione, forse qualcuno ti saprà dare retta e agirà di conseguenza presso il dirigente dell'Istituto.
    In bocca al lupo.
    Grazie Albe', ciao,
    aldo.

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  13. Stessa sorte alle donne Geometra...

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  14. Sabrina, non rinunciare alle tue aspirazioni e non lasciarti condizionare.In bocca al lupo!

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  15. ribadisco ció che ho già scritto su fb: sabrina guardati il film "il pranzo di babette" quella donna con dei piatti ha conquistato il cuore delle persone e non lo stomaco...ci vuole il tocco femminile!

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  16. Brava Sabrina! ha fatto bene a denunciare la situazione discriminatoria, si faccia aiutare e continui così!

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  17. cambia idea, iscriviti a cucina e poi dimostragli sul campo quanto stanno sbagliando

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