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venerdì 22 novembre 2013

Sarà un'utopia che ci salverà?

Bisogna essere doppiamente contenti della scarcerazione di Cristian D’Alessandro, il giovane militante di Greenpeace detenuto in Russia per “teppismo”. La prima ragione è che torna libera una persona libera. La seconda è che la questione ambientale sembra gravare sulle sole spalle degli individui (ciascuno di noi) e delle associazioni ambientaliste. Sul potere politico non si può davvero fare conto. Nello stesso giorno della liberazione di Cristian, a Varsavia la cosiddetta conferenza sul clima si tingeva di ridicolo dedicando se stessa, per volontà di alcuni governi, all’elogio del carbone, e costringendo all’abbandono l’intero universo ambientalista, che si sentiva preso in giro.Niente di profondo o di radicale,perlomeno in questo momento storico, sembra venire dalla politica. Il potere economico condiziona ogni passo e ogni idea (è il famoso “pensiero unico”). Tutto ciò che è nuovo e diverso non può nascere attorno a quei tavoli incravattati; e dunque nascerà, per forza di cose, dalla fantasia delle avanguardie. È quasi incredibile pensarlo, ma nel dovizioso consesso umano di un convegno mondiale (ministri, professoroni, staff tecnici) sembra esserci meno speranza che nello sguardo di un ragazzo su un gommone, in mezzo al Baltico.
Michele Serra
L'amaca di oggi

7 commenti:

  1. L'utopia di quel ragazzo in mezzo al mare gelido è anche la mia e ci sta già salvando lontano dai tavoli ufficiali dove si riuniscono sedicenti delegati.

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  2. le conferenze sul clima e cose del genere hanno un'unica conseguenza, quella di aumentare la dose di CO due sul pianeta: parole già sentite, inutili spostamenti, inevitabili sprechi che questi consessi comportano.

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  3. Di sicuro non sará un'utopia a salvare la Terra dei fuochi, ma una mega rivoluzione

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  4. "ministri, professoroni, staff tecnici"... sai dove glielo infilerei il loro amato carbone, il prossimo natale... :-(

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  5. Sono io stessa una "sentinella dell' ambiente" di Greenpeace e ho contribuito,nel mio piccolo, alla liberazione di Cristian firmando e facendo girare la petizione. Quando esiste un vuoto istituzionale, le associazioni o i cittadini si sentono coinvolti in prima persona...L' impegno non è solo utopia...l'utopia sta nel pensare che un giorno il potere economico lasci spazio al potere della verità e delle idee. Per questo, occorre forse, davvero una vera rivoluzione...

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    1. Mi complimento con te per il tuo impegno, Mariapia. Vorrei dire che abbiamo avuto un esempio recente di rivoluzione, senza morti, che però ha distrutto un potere economico e politico: la caduta del muro. Vero che il movimento è stato aiutato da altri governi, ma è partito dai cittadini.

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  6. La politica è davvero distante ma anche tanti troppi nostri concittadini sono su un altro pianeta

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