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martedì 7 gennaio 2014

La bulimia dei social network

Sono collegato a internet dal 1994, quando per navigare c'era Mosaic e per cercare Altavista. Un'era, proprio un'era fa. Da allora, ogni tanto, mi prendo una pausa. Che non è di riflessione, ma di estraniamento felice dalla rete. Niente bit, solo atomi. Estraniamento dalla rete  perché può facilmente trasformarsi in ragnatela appiccicosa e bulimica che ti accalappia e vuole in continuazione del cibo. Non importa quale.

In questa pausa, come in quelle precedenti, non ho avuto quindi crisi di astinenza. Come quella che prende i tipi e le tipe a cui si è scaricata la batteria dello smartphone o che si trovano in un cono d'ombra e non riuscendo assolutamente a collegarsi si disperano perché non possono dar da mangiare al loro social network. Forse noi blogger siamo un po' diversi, perché per quanto riguarda il cibo che  mettiamo in tavola dobbiamo trovare la materia prima, poi cucinarlo, poi presentarlo in maniera che faccia bella figura. Non basta il facile e veloce clic di una condivisione.

Un po' in ritardo, buon anno.
Si ricomincia.

21 commenti:

  1. Avevo scritto un commento lunghino ma mi è sparito mentre lo pubblicavo... Va beh, pazienza, non ho voglia di riscriverlo. Anche la rete ogni tanto deve avere le palle piene di noi utenti :-)
    Buon Anno Alberto :-)

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  2. Buon anno a te amico mio.
    Siamo sulla stessa linea. Proprio oggi pensavo questa cosa. Credo sia davvero importante riappropriarsi della lentezza di una volta, quando si vuole sia chiaro.
    un saluto

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  3. Eh Altavista... E Irc, Agorà, Italia On Line, i modem a 14k...
    Eravamo in pochi ma c'era il tempo della discussione, il gusto della creazione. Si **andava su** internet, per un istante, per un pezzo della giornata, poi si "tornava" alle cose reali, tangibili, odoranti. Lo accendevi e lo spegnevi, allo stesso ritmo del modem, del computer, come una radio o un phon, solo quando ce n'era la voglia o la necessità. Ora internet è tra noi, sempre, onnipotente e onnipresente, e non c'è più scampo.

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  4. Buon anno anche a te! :)

    un abbraccio

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  5. Ciao Alberto e buon pomeriggio. Mi fa piacere scoprire che non sono il solo a considerare una piacevole parentesi, l'allontanamento dalla rete. Anche io, dopo anni di frequentazione, mi sto accorgendo che questi momenti non solo sono piacevoli ma anche necessari per rinnovare i contenuti dello spazio che si cura. Personalmente, inoltre, offrendo riflessioni sulla politica, la politica dei giorni nostri è nociva, vengo sempre più spesso assalito da forte nausea per la stessa. A quel punto, disintossicarsi è d'obbligo.

    Bentrovato a te e buona serata.

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    1. E' vero: non si può proprio parlare di politica: viene la nausea e allora: di che si parla?

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    2. Beh, direi che argomenti al di fuori della politica per fortuna ce ne sono davvero tanti :-)

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    3. Paola,

      può accadere che coloro che affrontano argomenti di politica come faccio io, nella vita ne pratichino almeno un po. Conosco e frequento in rete almeno due blogger che, appunto, anche nella vita reale fanno politica attivamente. Il blog è solo un mezzo, uno dei tanti che abbiamo a disposizione per diffondere le nostre riflessioni e stimolare un dibattito. Oggi (ma ance nel passato) è proprio quel dibattito che è diventato difficile, per molteplici motivi che non ti sto ad elencare. Conseguentemente, la nausea.

      D'altronde, come ricorda Giulio, di argomenti che è possibile proporre in un blog, ce ne sono tanti.

      Importante è non dimenticare che la politica condiziona la nostra vita e la nostra società e, quindi... anche estraniarsi dalla stessa, sarebbe come andare contro i nostri stessi interessi.

      Ciao.

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  6. Ah ah carina.. Buon anno, Alberto.

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  7. MarLor587/1/14 20:04

    ;) Bentornato e buon anno! Carico e disintossicato e .... come sempre foriero di post che diano da riflettere ;)

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  8. La penso come te: noi blogger non siamo drogati di social network perché il blog non ha la stessa filosofia di FB et similia. Molti non afferrano la differenza, ma non pretendo che tutti capiscano...

    Felice nuovo anno a te.

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  9. Buon Anno Alberto. :)

    Su Twitter e solo su Twitter, mi sei mancato. LOL. :)

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  10. Bello quello che dici, vero e più che condivisibile. Buon Anno anche a te, Alberto.

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  11. Mio figlio mi ha ragalato un Samsung ultima generazione -o quasi, visto che fornicano in continuazione ed hanno gestazioni rapidissime- che io sto cercando di guardare con occhio meno sospettoso dell'iniziale approccio. Però ogni volta che mio figlio capita a casa mia mi fa cazziatoni perché dice, a ragione, che lo uso come una spazzola per capelli e poi non ci capisco una beata mazza.
    Non me la prendo, non ci tengo a diventare un asso della comunicazione veloce e di tutti quei gingilli. Nel Blog è tutta un'altra cosa: si parla a tanti contemporaneamente, si dicono cose che possono arrivare spontanee oppure frutto di profonde riflessioni, insomma il blog è creativo e solo per questo mi interessa.
    Comunque nulla -ripeto nulla- vale di più di un tocco di dita o di uno scambio di sguardi muti.

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  12. Credo che il tempo per "allontanarsi" e poi "ritornare" sia un naturale passaggio di chi ha il cervello collegato al resto del corpo - ricaricarsi per continuare a fare seriamente info dal basso richiede coraggio, tempo, fatica ed entusiasmo che non sono inesauribili - bentornato e buon 2014

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  13. A me capita sempre più frequentemente uno strano fenomeno: se stacco per un paio di giorni, magari perché sono fuori per il we - non ho uno smartphone, non saprei nemmeno come usarlo, e volutamente non mi porto appresso pc anche se so che dove vado avrò rete - non solo il web non mi manca, ma mi sembra di rigenerarmi; e al pensiero di riconnettermi mi sale su un po' di nausea. Poi, per fortuna, ci ricasco sempre: perché se no come farei a incontrare ancora tanti di voi? Buona vita, Alberto, virtuale e reale :)

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  14. Ogni tanto è necessaria una pausa rigenerante. Tanti cari auguri, Alberto!

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  15. Hillman la chiamava "intossicazione ermetica". Anch'io ho staccato un po', poi ho ripreso perchè il blog mi piace. Buon anno Alberto!

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