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venerdì 11 settembre 2015

L'ultima porcata sul finanziamento dei partiti

La sanatoria sui fondi ai partiti, via libera senza controlli dei bilanci


Non è una cosa seria. E viene il sospetto che non lo sia mai stata fin dall’inizio. Da quando tre anni fa, sull’onda dell’indignazione popolare, il Parlamento approvò una legge che dimezzava i rimborsi elettorali, doppiata un anno dopo da un provvedimento che ci è stato venduto come «l’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti».

La prova che non è una cosa seria è nella leggina maleodorante che consentirà il versamento dei soldi pubblici spettanti per il 2013 e il 2014 pur in mancanza del visto di conformità della commissione incaricata di verificare i rendiconti. Prima i partiti approvano in Parlamento una legge che mette nelle mani dei magistrati il potere di controllare i loro bilanci per poter incassare i denari . Poi però si scopre che la commissione di quei magistrati non ha il personale sufficiente per esaminare le carte, le fatture e gli scontrini fiscali. E il bello è che non si scopre tre giorni o tre settimane più tardi, ma tre anni dopo! Sembra uno scherzo.

Quando poi il presidente lo denuncia, spunta addirittura una proposta di legge: una legge del Parlamento per affiancare ai magistrati una decina di impiegati! In soli tre mesi, però, da giugno a oggi, non se ne viene fuori. Allora ecco l’inevitabile sanatoria. Un classico dell’orrore, che sembra studiato a tavolino: si approva una legge sapendo già in partenza che non sarà applicata.

E poco importa se questo fiaccherà ancora di più la fiducia degli italiani, già al lumicino, nei politici. Purtroppo anche in quelli onesti e capaci, e per fortuna ce ne sono, che saranno purtroppo gli unici a farne davvero le spese. Ci permettiamo soltanto di dare un consiglio a Lor Signori: quando l’affluenza alle urne crollerà di nuovo e i sondaggi diranno che i cittadini non ne possono più di questi partiti, perché andando avanti di questo passo fatalmente accadrà, non date colpa a ciò che chiamate antipolitica. Perché l’antipolitica siete voi.
Sergio Rizzo
ieri sul Corriere della Sera

 

5 commenti:

  1. Purtroppo il solo fatto che l'affluenza alle urne crolli non impedirà a questi personaggi di fare i loro porci comodi. Fintanto che a loro basterà UN solo voto valido per andare su, la situazione non cambierà. DEVE venire fuori una forza politica davvero innovativa, e tutti questi disaffezionati al voto DEVONO votare l'alternativa valida.
    Tsè. Siamo in Italia, non in Utopilandia.

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  2. Porcata dopo porcata, la politica e i politicastri formano un porcile.
    A me però nessun aumento della pensione sotto 1000 euro ma una riduzione mensile di 47 centesimi!
    Ladri!!!!!

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  3. Sono sempre stato contrario all'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti per due motivi. Il primo è che ogni cittadino deve contribuire fattivamente ed economicamente al governo del paese, anche attraverso il finanziamento dei partiti e dei politici che ci rappresentano. Il secondo, perché i politici/partiti non finanziati dal popolo, almeno finché esisteranno perché in questo Paese ci sarà una Democrazia che prevede la loro esistenza/diritto, saranno finanziati dai così detti "poteri forti" e non rappresenteranno più il "popolo".

    E quello che sta accadendo, a mio modesto parere, è il risultato delle scelte scellerate e populiste fatte nel momento in cui fu abolito il finanziamento pubblico.

    Oramai questa classe politica è talmente lontana dalla realtà del paese e così legata, appunto, ai così detti "poteri forti" che se ne fotte allegramente dell'indignazione di alcuni, pochi in verità, visto l'immobilismo dell'opinione pubblica, E fanno quello che vogliono, senza vergogna alcuna.

    Dovremo ripensare molte cose su questo nostro popolo, prima di indignarci per una politica che (non) ci rappresenta. In fondo, non ricordo chi l'ha detto, ogni popolo ha i governanti che si merita.

    E se abbiamo sta merda.... facciamoci una domanda e diamoci una risposta.

    Ciao Alberto, un bentrovato da uno che è stato parecchio "assente" e buon fine settimana.

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  4. p.s.: a scanso di equivoci e commenti polemici!

    E' chiaro che se sostengo il finanziamento pubblico ai partiti, sostengo anche regole chiare e certe sul controllo dei bilanci dei partiti, onde evitare il latrocinio di cui tutti sappiamo. Mi sembra altrettanto chiaro che aver sostenuto l'abolizione del finanziamento pubblico, invece, non ha impedito il latrocinio ed ha privato noi cittadini di un diritto/dovere! Sostenere un partito.

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  5. Davvero una vera porcata!

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