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martedì 28 febbraio 2017

Chilometro zero e fagiolini dal Burkina Faso


Quando ho visto l'origine di questi fagiolini sono rimasto interdetto. Poi ho visto anche "terra equa" e così sono andato a vedere cos'era mai.
Progetto lodevole nelle intenzioni. Ma mi chiedo, di questi 3,98 euro, tralasciando il guadagno della Coop, quanti vadano a finire nel trasporto (povero pianeta!) e quanti vadano a finire nelle tasche dei coltivatori africani. Sarebbe interessante saperlo. Potrei anche mandare una mail alla Coop, non lo faccio perché in altre analoghe situazioni l'ho fatto ma non si sono degnati della benché minima risposta.

E poi. E poi, ma bisogna proprio cucinare i fagiolini a febbraio?

Aggiunta,  20 marzo
La Coop, che ringrazio, mi ha mandato questa mail

Gentile Cliente,

I fagiolini Terra Equa del Burkina Faso, lanciati commercialmente  nel 2007, hanno permesso in questi  dieci anni di dare lavoro a centinaia di famiglie in un contesto produttivo fragile, come fragile é il sistema economico e  sociale in molte zone dall'Africa Il progetto ha permesso di produrre le 150 tonnellate esportate quest’anno 25 ettari interessati, 125 famiglie coinvolte,  800 persone al lavoro.
Il tutto con un prodotto che  sul mercato  riesce ad avere un prezzo centrato da metà dicembre a metà febbraio che consente equilibri di reddito a tutti i componenti della filiera senza competere con le produzioni nazionali.
I circa 1000 € a famiglia ottenuti dalla produzione dei fagiolini hanno migliorato radicalmente la possibilità di accesso alla sanità e all’ istruzione.
Dobbiamo ringraziare le donne e gli uomini «di buona volontà» che insieme a noi si sono impegnati  in Paesi dove la sicurezza personale degli operatori può essere a rischio, come appunto in Burkina Faso per le scorribande dei Tuareg integralisti anche nelle aree di produzione.
Un grazie va al Movimento Shalom di San Miniato ( Pisa)  che per lunghi anni è  stato presente attivamente in Burkina Faso, coi propri tecnici agricoli per perfezionare le tecniche di coltivazione del Fagiolino, per ottimizzare l’utilizzo dell’acqua, per garantire la catena del freddo per la conservazione del prodotto.
Un grazie va alla Fondazione Giovanni Paolo II di Firenze che con lo stimolo ed il supporto , ha gestito con noi la difficile filiera dei Datteri di Gerico e ci ha supportato nel progetto dei meloni del Senegal.
Tutti progetti  dove il "valore" non è certo nella mera vendita del prodotto.
Infatti non è certo un  progetto facile come limitarsi a acquistare ciò che il mercato offre. Ma in questa, come altre iniziative, risiede la nostra distintivitá.

A livello commerciale, in questi dieci anni sono stati utilizzati solo voli passeggeri ( solo in un caso in 10 anni è stato usato un volo cargo) per il trasporto dei fagiolini, senza quindi con gli stessi gravare sull’ambiente.
Dal punto di vista economico, come la maggior parte dei prodotti agricoli, la filiera dei costi è  così suddivisa 1/3 alla fase agricola 1/3 alla filiera logistica e di selezione del prodotto, 1/3 allagate di confezionamento redistribuzione e vendita.

Grati per l’attenzione accordataci, Le porgiamo i nostri migliori saluti.

Coop Lombardia



sabato 25 febbraio 2017

Voglia di primavera

Milano, la darsena oggi

Sembrava nel pomeriggio che avessero aperto le gabbie. Dopo questo rigido inverno la prima giornata di quasi primavera ha fatto uscire di casa un tripudio di persone. E c'era nell'aria, malgrado tutto, la voglia di rivivere e di sorridere.

Buona domenica.

QUI tutte le foto del sabato.

mercoledì 22 febbraio 2017

La politica del fare disfare rifare ridisfare

Sarebbe interessante sapere tutte le cose fatte da un governo poi cancellate da quello successivo e rimesse di nuovo in pista dal successivo del successivo. Parlo dell'Italia ma gli Stati Uniti forse sono ancora più bravi in questo.

Trump ha appena firmato un decreto che proibisce di sostenere con fondi federali gruppi che praticano (o informano su) l’aborto. Un decreto così l’aveva già promulgato Ronald Reagan nel 1984. Regola cancellata dai democratici con Clinton. George W. Bush l’ha reintrodotta appena eletto per poi vedersela cancellare da Obama nel 2009.

sabato 18 febbraio 2017

Milano, palme e banani in piazza Duomo

Milano, palme a banani in piazza Duomo
Milano, palme a banani in piazza Duomo
Le palme ci sono già (ne ho contato 28) e i banani arriveranno la prossima settimana. Speriamo non facciano la fine di quello che piantammo anni fa nel nostro giardino.

In analoghe situazioni intitolai un post Il verde posticcio a Milano, e riguardava sia questa piazza che il nuovo grattacielo con il bosco verticale.

La mia perplessità rimane.


Buon fine settimana.


Aggiunta 19 febbraio
- Se volete vedere i numerosi commenti a questo post su facebook QUI.
- Intanto la Lega distribuisce banane in piazza Duomo.
- E stanotte qualcuno ha appiccato il fuoco a una delle palme.



Sondaggio di Repubblica





Milano, palme a banani in piazza Duomo
Milano, palme a banani in piazza Duomo

Per la cronaca queste palme sono della specie Trachycarpus fortunei come quella che abbiamo nel giardino (foto sotto)







Aggiunta
Ed ecco i banani
Milano, palme a banani in piazza Duomo
Milano, palme a banani in piazza Duomo

Milano, palme a banani in piazza Duomo




QUI tutte le foto del sabato.

mercoledì 15 febbraio 2017

Kim Jong-un, ma che bella famiglia

Famiglia Kim Jong-un

Ucciso in Malesia il fratellastro del leader supremo Kim Jong-un.

Certo che se fossi un componente della famiglia non dormirei sonni tranquilli.

Tabella dal Corriere della Sera

sabato 11 febbraio 2017

A cena dalla baronessa

Sabato scorso Marco Cassini e Viviana ci hanno offerto una squisita cena a casa della baronessa, nel nobile e vetusto palazzo di famiglia a Ventimiglia Alta. Ci eravamo già stati, oh come passa il tempo.

Il cibo sì, il vino anche, ma è l'amicizia che conta per star bene a una tavola. E così è stato, tra continue risate ricordando fatti, spesso rocamboleschi, in cui avemmo la ventura di trovarci in mezzo.

Alla fine Marco ha fatto dono a tutti di un libricino. A me è capitato questo. E a ognuno ha appioppato un qualcosa in rima col proprio nome. Lui le rime ce l'ha nel sangue, proprio nel sangue, perché è di quel paese dove parlano in rima.

Grazie.


Alla cena era presente anche Giorgio, autore assieme a Marco del libro appena uscito sui pionieri della fotografia della nostra vallata. Bellissimo lavoro. Mi immagino questi pionieri con quelle mastodontiche macchine fotografiche di legno e il panno nero sulla testa per oscurare il vetro smerigliato su cui mettere a fuoco. Eh sì, le ho provate anch'io.

Speriamo che Marco non abbia visto la dedica affettuosa che mi ha fatto Viviana di nascosto dopo la sua.


Buona domenica da una grigia Milano.  


QUI tutte le foto del sabato.

venerdì 10 febbraio 2017

Una fiction sulla tragedia di Rigopiano, sgomenti i superstiti


A nemmeno un mese dal disastro dell'hotel Rigopiano travolto da una slavina (29 morti), Pietro Valsecchi, produttore dei film di Checco Zalone e di tante altre fiction, annuncia che farà una serie tv di quattro puntate sulla tragedia.

Sgomenti i superstiti. «Non ci posso credere», dice Giorgia Galassi, la studentessa estratta dalle macerie dopo 58 ore. «Non si può impedire?», chiede Giampiero Parete, il primo a dare l’allarme.

«Mi sembra che ci sia un problema di buon gusto» ha detto pacatamente Alessio Feniello che ieri pomeriggio è andato al Rigopiano per lasciare un mazzo di fiori dove è morto suo figlio Stefano. Lo hanno fermato a trecento metri di distanza. L’hotel è ancora sotto sequestro.

A me un annuncio del genere, a tragedia ancora fresca per sfruttare quindi la pubblicità gratuita allo sceneggiato, mi sembra puro cinismo

mercoledì 8 febbraio 2017

sabato 4 febbraio 2017

Selezione compagna di ballo


Milano, porta Genova

Donne, fatevi avanti.

Buona domenica dalla Liguria.



QUI tutte le foto del sabato.

giovedì 2 febbraio 2017

La Rai incassa meno con il canone in bolletta

La riscossione del canone televisivo tramite la bolletta elettrica ha ridotto in maniera drastica l'evasione dell'imposta (dal 30% degli anni precedenti al 6%) ma non avrà benefici sui ricavi della Rai, e anzi questi saranno inferiori agli anni passati. Sembra un paradosso ma non lo è. È quanto viene fuori da uno studio di Mediobanca sul settore televisivo italiano.

Con la riforma del sistema di riscossione, infatti, il canone ha raccolto nel 2016  - nonostante un calo della tariffa da 113 a 100 euro - 2 miliardi di euro complessivi . Di questi lo Stato ha trattenuto 300 milioni e quindi nelle casse della Rai sono entrati 1,7 miliardi.

Nel 2017 sarà ancora peggio. Il canone scenderà a 90 euro e secondo le previsioni la Rai incasserà 1,6 miliardi. Nel 2015, ultimo esercizio prima della riforma, la Rai aveva incassato 1,637 miliardi.