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mercoledì 19 febbraio 2020

Salvini, i preti, il crocifisso

Matteo Salvini mentre inaugura con due parroci la sezione della Lega a Sedrina

Matteo Salvini mentre inaugura con due parroci la sezione della Lega a Sedrina in provincia di Bergamo (foto Lapresse)

Lasciamo perdere per una volta il Salvini e pensiamo ai due preti, don Roberto Mocchi, quello a destra, e don Pierangelo Redondi.  Evidentemente non seguono il Vangelo, laddove Cristo dice: «Date a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio».

18 commenti:

  1. la chiesa non è solo Bergoglio

    Anzi

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  2. eh Politica e Religione, ossia Stato e Vaticano, un binomio perfetto, da queste parti aggiungono anche Mafia... per la questione della trinità penso!

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  3. "Secondo il racconto di Eusebio, scritto subito dopo la morte dell'imperatore, Costantino si orientò verso il monoteismo quando ancora si accingeva a venire a Roma per combattere contro Massenzio. Rivoltosi in preghiera alla divinità, poco dopo mezzogiorno fu testimone, lui e il suo esercito, di un evento celeste prodigioso, l'apparizione appunto di un incrocio di luci sopra il sole e della scritta ἐν τούτῳ νίκα.

    Nella notte successiva gli sarebbe apparso Cristo, ordinandogli di adottare come proprio vessillo il segno che aveva visto in cielo. Nei giorni successivi Costantino avrebbe chiamato dei sacerdoti cristiani per essere istruito sul cristianesimo, religione il cui contenuto non gli era ancora noto.

    Costantino inoltre avrebbe fatto precedere le proprie truppe dal labaro imperiale con il simbolo cristiano del chi-rho, detto anche monogramma di Cristo, formato dalle lettere XP (che sono le prime due lettere greche della parola ΧΡΙΣΤΟΣ cioè "Christòs") sovrapposte. Sotto queste insegne i soldati sconfissero l'avversario."

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    1. Anonimo 219/2/20 17:57

      Poi, dopo un po' di secoli è arrivata la Rivoluzione Francese.

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    2. Si e grazie alla gloriosa Scuola di Gramsci non sai che la "Presa della Bastiglia" è dell'anno 1789, 1500 anni dopo la visione di Costantino. Durante tutto questo tempo i Papi creavano e distruggevano i reami, chiamavano la nobiltà alla liberazione della Terra Santa, benedicevano la acquisizione alla Cristianità delle Americhe, eccetera eccetera.

      Dopo vent'anni dalla Bastiglia, Anno di Grazia 1804, nella cattedrale di Notre Dame (Nostra Signora) Napoleone si auto-incoronava imperatore e incoronava sua moglie imperatrice, alla presenza del Papa. L'anno successivo nel Duomo di Milano lo stesso Napoleone veniva incoronato Re d'Italia. Alla caduta di Napoleone, nel 1815, le forze alleate rimisero sul trono Luigi XVIII.

      Nel 1852 un nipote di Napoleone organizzò un colpo di stato e fu incoronato anche lui imperatore, Napoleone III. Dopo vent'anni la Francia viene sconfitta dalla Prussia a Sedan e finisce il Secondo Impero per dare vita alla "Terza Repubblica", Belle Epoque, Grande Guerra e invasione tedesca nel '40.

      Direi che la Rivoluzione Francese è un po' come quei film che vengono strombazzati da una enorme campagna di marketing e poi quando li hai visti dici "Tutto qui? Bella cagata".

      Poi strano che la memoria non sia andata alla gloriosa corazzata Potemkin. Sic transit gloria mundi.

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    3. Anonimo 220/2/20 08:34

      Sei semplicemente patetico nell'addossarmi l'ignoranza della data precisa della Rivoluzione Francese. Sappi che il 14 luglio ho ballato varie volte in Francia dove ho parenti qua e là. Ma a occhio tu a ballare non sei capace.

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    4. Non ti "addosso" niente, le date in questo caso servono solo a misurare la distanza tra un evento e l'altro.

      La Rivoluzione Francese arriva dopo 1500 anni di Cristianità e passa rapidamente senza lasciare nessuna traccia significativa dato che dopo solo vent'anni la Francia da avere un semplice Re addiviene a un Imperatore, con tanto di iconografia neoclassica di archi di trionfo e, non farti venire una crisi epilettica, aquile e fasci littori.

      Ti farei anche presente che il Terzo Reich altro non è che il Terzo Impero Romano e da una parte soddisfava l'immaginario germanico che da secoli pretendeva la necessità che le "Glorie di Roma" gli spettassero in eredità, dall'altra insisteva sul solito ritornello della egemonia europea come concepito, appunto, da Napoleone, quindi ancora archi di trionfo, aquile legionarie e fasci littori.

      La storiella della Rivoluzione Francese come apogeo dell'evoluzione umana è una delle tante favolette che si raccontano nei circolini dei Compagni, una volta serviva ad introdurre l'altra favoletta della Rivoluzione Russa, adesso che il Comunismo è diventato un tabù, altrimenti tocca spiegare una montagna di balle e di cavolate raccontate alla plebaglia, la Rivoluzione Francese ha più o meno la funzione che l'epoca dei Califfi ha per i Musulmani, una specie di ritorno alla Età dell'Oro immaginaria che serve a spiegare perché allo stato attuale siamo nella merda. Se ritornassimo all'epoca di Robespierre allora si che tutto andrebbe a posto.

      Il fatto che Robespierre non abbia fatto altro che eliminare un Re aristocratico per creare un Imperatore plebeo, che abbia rimosso l'iconografia medievale di simboli araldici per sostituirla con i succutati fasci littori e aquile legionarie, è rimosso come la maggior parte della Storia, quella vera.

      Tornando a noi, il detto "date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio" significa solo che esistono DUE poteri in un rapporto dialettico, non significa che ognuno va per la sua strada indipendentemente dall'altro. Non solo in tutte le città italiane c'è la cattedrale e a fianco il broletto, a simboleggiare appunto la dialettica tra i due Poteri ma i preti da sempre benedicono eserciti e stendardi e invocano la maledizione di Dio sugli eserciti e stendardi nemici. Non si peritano di farlo su entrambi i fronti, confidando che la necessità del mestiere sia poi perdonata e risolta dal capo in testa.

      Quello che mi fa ridere è la pretesa di voi Compagni di avere il Papa coloniale dalla vostra parte e allora la separazione tra Cesare e Dio non si applica, invece è intollerabile se Salvini invoca la Madonna del Rosario come facevano i marinai della Lega Santa a Lepanto. Il Papa coloniale è infinitamente più falso e fuori dalla Storia, però si incastra nella vostra "nuova normalità" della Fine dei Popoli, Nazioni e Stati.

      Mi piacerebbe tanto sapere come fai a "vedere" che non so ballare. Col tuo terzo occhio?

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  4. Sempre più tentata alla rivalutazione dell'opera del Lombroso

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    1. Gli Americani hanno il detto "what goes around comes around", che è un po' come il nostro "chi la fa l'aspetti" ma più generico, tipo il "karma". Attenzione a invocare Lombroso.

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    2. Giusto, questa orrenda tentazione la terrò segreta 😉

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  5. Il passo dal rosario al crocifisso gigante è stato rapido... 😅

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  6. Se li chiamano devono andarci. Il crocifisso credo sia un regalo.

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    1. Vuoi dire che vanno a benedire gli eserciti e gli stendardi perché poi se Carlo Magno requisisce il tesoro degli Avari lo dona al Papa.
      Nel frattempo il Papa sta facendo campagna per conto degli Avari, perché pecunia non olet e meglio avere il culo coperto.
      Qui sembra che siamo da un orologiaio, con un sacco di sveglie da aggiustare.

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  7. in effetti è per lo meno problematico dissociare l'uomo salvini dal politico salvini e la fede dalla "vita" (politica, interessi, bisogni e passioni).
    lieto giorno

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  8. Cesare e Dio a volte dimenticano di essere ciò che sono.
    O che dovrebbero essere. Forse per via di quella strana abitudine degli umani di restare troppo umani (e quindi sostanzialmente stupidi).

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    1. Questo commento è cosi paradossale che non so nemmeno da che parte cominciare. Ne butto li una sola, Dio è fuori dallo spazio/tempo quindi non può dimenticare niente. Anche perché tutte le cose che succedono fanno parte di un suo disegno. Compreso Salvini. Compreso il corona virus. Compresi i campi di sterminio. Una delle ragioni logiche più ovvie contro l'esistenza di Dio è l'esitenza del Male, perché o Dio lo include oppure ne è limitato.

      Viceversa, farei presente che Cesare (Gaio Giulio) si fece largo sterminando i Galli, entrando in città con l'esercito e facendosi nominare dittatore dal Senato. Con lui finisce la Repubblica. L'unica cosa che si dimenticò è il detto "dagli amici mi guardi Dio che dai nemici mi guardo io", infatti morì pugnalato dai congiurati repubblicani dei quali faceva parte il suo "figlio adottivo". In linea generale, non diventi "cesare" facendo il bravo ragazzo, tanto più se il titolo onorifico non è ereditario ma attribuito, un po' come "Presidente".

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  9. che poi passare dal caipiroska al crocifisso è un attimo

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