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mercoledì 24 giugno 2020

Stati generali e mafia

Non vado nel merito di questi Stati generali dell'economia. Chi dice si vedrà fra poco se hanno prodotto qualcosa di positivo e chi invece è convinto sia stata una passerella a puro scopo propagandistico.

Quello che mi lascia parecchio perplesso è che in questi sette giorni non si sia data la parola ad alcuna associazione antimafia o a qualche giudice in prima linea a combattere questo cancro.

La mafia (adopero questo termine ma intendo tutte le organizzazioni criminali) ha grandi disponibilità pronta cassa. Sappiamo bene com'è la situazione di tante attività economiche. In certi casi basta un niente per cadere nella rete degli strozzini e perdere tutto.

Non sono argomenti che dovrebbero interessare all'economia?


9 commenti:

  1. La risposta è ovvia. Così come è ovvio che le priorità del governo italiano sono altre...

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  2. E' vero quello che scrivi. Ma in Italia, come al solito, fra il dire e il fare c'è di mezzo il mare...ma proprio tanto mare! Ho avuto anch'io vari pensieri su questi stati generali...vedremo
    Un salutone

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  3. Condivido il tuo pensiero ma questi Stati generali per me sono serviti a poco o a niente e fortunatamente chi combatte veramente la criminalità non ha il tempo per presenziare alle inutili sfilate.
    Ciao fulvio

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  4. Da tempo i magistrati e le associazioni ci mettono in allarme per il denaro che arriverà in nostro soccorso dall'Europa. Le mafie hanno mani lunghe e occupano posti chiave per cui è legittimo il tuo pensare alla stranezza della loro assenza agli stati generali. Fa pensare male ma cosa possiamo fare? Quando il peggio saà accaduto, se mai lo sapremo, tutto sarà compiuto e noi avremo il fegato grosso, come si suol dire.
    Ciao.

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  5. Una passerella propagandistica per il piano di Colao per forzare il 5g. Dovremmo chiederci a chi serve e chi ci guadagna. Per favore non venite a dirmi che sarà comodo il dialogo tra il nostro frigorifero e il supermercato o che l'innovazione servirà in medicina. Nel suddetto piano, la sanità non compare se non nel capitolo dedicato alle famiglie e nell'accezione delle malattie del comportamento. Non vi è traccia di una strategia per la sanità pubblica.

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  6. Stati generali= perdita di tempo

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  7. Caspita, quanta originalità.

    Questa volta non è la statua del "razzista" per seguire la moda americana del momento, è il discorso del Presidente Mattarella da Palermo col solito imperativo generico "sia - non sia" riguardo la eventualità che lui non conosce se non per sentito dire, essendo di Palermo, che i mafiosi si interessino delle botteghe, dei cantieri, degli assessorati, delle partecipate, eccetera. E' una novità introdotta dal virus cinese, questa e a 150 anni e rotti dalla Unità, finalmente la "economia" se ne dovrebbe occupare. Come per qualsiasi cosa, a chiacchiere. Ci sarebbe il problemino accessorio che non è la "economia" a doversene occupare ma la Magistratura, solo che in questo momento è occupata a nascondere sotto il tappeto l'evidenza che tra i Magistrati ce ne sono parecchi che sono uguali o peggiori dei "politici" che a loro volta sono uguali o peggiori dei "mafiosi".

    Gli "stati generali", una espressione tremenda che fa tanto ancient regime e che per fortuna è stata solo una commedia, costosa, dove un Governo privo di qualsiasi legittimazione, che apertamente esiste solo per impedire le elezioni, ha fatto il bel gesto promozionale di "incontrare" quella che nelle loro idee di "comunicazione" (v. Casalino) è una selezione rappresentativa delle "forze" nazionali e internazionali con cui lo stesso governo si dovrebbe confrontare per partorire chissa quale piano/progetto per ridisegnare l'Italia, nelle parole dell'Avvocato degli Italiani a cui nessun italiano ha dato il mandato. Ridisegnare l'Italia. Prego riflettere su questo concetto e poi prego sovrapporlo a due fatti evidenti. La soppressione del Parlamento e quindi della democrazia rappresentativa e, come detto, la natura del Governo che legifera per decreto.

    A 150 anni dalla Unità, l'Italia è svanita e gli Italiani hanno cessato di esistere se non come gente che per caso abita in una data località. Siamo tutti precari, siamo tutti provvisori, siamo tutti migranti e oscilliamo tra i "diritti umani" e "io vi concedo" del Conte nella sua gloria, il "lockdown" delle "autocertificazioni".

    Contenti?

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  8. Quando ci sono scelte impopolari da prendere questo governo si affida agli esperti, le task force e adesso gli stati generali. Per poter dire un giorno "ce l'hanno detto loro...".

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