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martedì 27 aprile 2021

Come viene pagata Elena Ferrante?

Elena Ferrante e Beatrice
Sul numero di questa settimana di Robinson, inserto letterario de la Repubblica, c'è un lungo articolo di Elena Ferrante che affronta la figura di Beatrice, con i suoi risvolti femminili nel linguaggio di Dante.

Sapete tutti che Elena Ferrante è un fantasma dietro cui si nasconde un umano (uomo? donna? o addirittura coppia?) che ha scritto romanzi di successo planetario e quindi dagli incassi stratosferici.

Mi sono chiesto come e dove questo denaro possa essere versato a un fantasma. Rimanendo all'articolo, Elena  Ferrante ha emesso fattura? Spiegatemi per favore perché sono ignorante in materia.

36 commenti:

  1. Un vero mistero, ma sicuramente arriveranno a qualcuno.
    Sereno giorno.

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  2. Hanno parlato di Domenico Starnone.. ma lui si è incaxxato molto all'ipotesi.. ahah.. comunque c'è un agente dietro ogni scrittore.. non è che ognuno ha l'iban intestato.. tranquillo che i soldi arrivano. Pure ai fantasmi.

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  3. Diciamo che se qualcuno (uomo, donna, società o altro a livello giuridico) si è intestato il diritto d'autore, questo o questi ricevono gli introiti emettendo regolare fattura pagando le normali tasse richieste (IVA e altro).

    Molto della questione ruota attorno al diritto d'autore (e ad un copyright) che è obbligatorio se vuoi editare libri, produrre film o altro.

    Certo, secondo me devono averla pensata e progettata bene...
    Un salutone

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  4. @Franco @accadebis
    Va bene, ci può essere un agente o una società. Ma possibile che non si riesca ad arrivare al fruitore finale di questi soldi? Nemmeno i servizi segreti?

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    1. ..ma davvero c'importa chi scrive (?!) dietro a Elena ferrante?! ;)

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    2. Non tanto chi scrive ma chi incassa.

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    3. Credo (ma ne sono abbastanza sicuro) che ci siano delle clausole di riservatezza. Cioè, chiunque abbia la titolarità di incassare (logicamente fa fede con un contratto) è coperto dal segreto professionale. La clausola non vale per eventuali situazioni di evasione fiscale o interventi di Enti Pubblici (agenzia entrate ecc.) che possono far annullare la clausola tramite avvocati e su richiesta di un giudice (ma ci vogliono prove certe).

      Altra eccezione contrattuale la si mette in atto se qualcuno dovesse avere prove certe di plagio, o che qualcuno abbia copiato l'idea da altri. In questo caso per legge è obbligatorio arrivare alla fonte di chi detiene il diritto d'autore e gli introiti vengono sequestrati dalla finanza.

      Sai, la questione non è per niente facile...
      Un salutone

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    4. @accadebis
      Sai che non ci avevo pensato a cosa potrebbe succedere in seguito ad un eventuale plagio.

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    5. C'è il famoso caso di George Harrison e la canzone "My Sweet Lord". Negli anni '50 (se non sbaglio) un gruppo americano aveva scritto "She is so fine" e il gruppo provò che Harrison aveva copiato. Intervenne un tribunale Harrison fu accusato di plagio e i compensi sequestrati.
      Buon primo maggio

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    6. @accadebis
      Buon primo maggio anche a te.

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  5. Ci sono, anche in Europa, molti paradisi fiscali, dove puoi aprire un conto numerato e farti pagare dopo aver emesso regolare fattura inteststa ad una societa di comodo e gli 007 non credo siano intetessati.
    Ciao fulvio

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  6. gli 007 non credo siano interessati. nemmeno la finanza?

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    1. Chi incassa c'interessa solo se evade il fisco, altrimenti ha un'importanza relativa, non diversamente dall'identità di chi scrive. Quel che conta è la sua opera.

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    2. Sono d'accordo. Infatti era sul fisco che mi volevo soffermare.

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  7. il logo "Elena Ferrante" probabilmente è di proprietà di un agente letterario a sua volta contrattualizzato da una fiduciaria

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  8. Ma poi perchè questo mistero?

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  9. pure io sono molto ignorante. ignoravo perfino che esistesse elena ferrante :)
    ma non dubito che ci sia il modo di ovviare alla "difficoltà" di corrispondere quanto concordato :)
    ciao

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    1. Ignoravi addirittura l'esistenza di Elena Ferrante!

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    2. sì, non seguo mode e vivo in modo piuttosto appartato e originale, senza quasi mezzi di informazione e comunicazione (o comunque utilizzandoli in maniera personale). buon giorno

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  10. "Elena Ferrante" è un marchio registrato, con dietro una ditta (il suo editore, molto probabilmente) a cui vanno tutti gli incassi. La ditta è in regola col fisco e vende il prodotto "Elena Ferrante", più o meno come la Fiat vende, che so, la Panda. Non ci vedo chissà quali misteri dietro una strategia commerciale di questo genere: è tipica. "Elena Ferrante" vince premi e fa vendere milioni di copie? Ottimo! Almeno per loro.

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  11. E' di anni fa questa notizia sui compensi di Anita Raja,lievitati in occasione delle pubblicazioni dei romanzi a nome di Elena Ferrante.
    Nessun vero mistero dunque ma c'è ancora a chi piace credervi.

    https://www.ilsole24ore.com/art/ecco-vera-identita-elena-ferrante-ADEqsgUB

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    1. Mai confermata questa. Anche il coso 24 ore ormai butta lì le notizie senza verifica dei fatti, e non si hanno né conferme né smentite da parte di questa Anita Raja.

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    2. @anonimo @Redgaz
      L'articolo è del 2 ottobre 2016. Da allora passi avanti non se ne sono fatti.

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    3. Infatti. Una notizia (presumibilmente farlocca) riportata una sola volta da una sola fonte (ormai chiaramente non attendibile) non dimostra assolutamente niente. Propendo a dar ragione a @Bork qui sopra. O a @kermitilrospo qui sotto... :-)

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    4. @Redgaz
      Hai ragione la verità l'ha detta @kermitilrospo 😄😄😄

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  12. Elena Ferrante sono io e il ricavato dei miei strepitosi successi letterari viene interamente devoluto in beneficenza

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    1. Questa sì che è una bella notizia 😀

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  13. Comunque una bella operazione di marketing.

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