tag:blogger.com,1999:blog-19607878.post5123679450568054576..comments2024-03-22T09:12:22.986+01:00Comments on alberto cane blog: Caro Ministro, non mandi in pensione la nostra maestraAlbertohttp://www.blogger.com/profile/11636466338353249772noreply@blogger.comBlogger33125tag:blogger.com,1999:blog-19607878.post-11000894027765949582013-06-08T18:24:44.467+02:002013-06-08T18:24:44.467+02:00Ciao Silla,
ho visto per caso il tuo post.
Avevo a...Ciao Silla,<br />ho visto per caso il tuo post.<br />Avevo anch'io il maestro Pallanca. <br />Era una persona veramente speciale!<br />Magari eravamo in classe insieme (io sono del '65)<br /><br />FrancescaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19607878.post-67806269930434849082010-05-31T17:48:42.499+02:002010-05-31T17:48:42.499+02:00Io alle scuole elementari...nn o cambiato mai maes...Io alle scuole elementari...nn o cambiato mai maestra e ne vd fiera ;) :)Anonymoushttp://sdfghjknoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19607878.post-44357694607976398342010-05-31T17:48:41.501+02:002010-05-31T17:48:41.501+02:00Io alle scuole elementari...nn o cambiato mai maes...Io alle scuole elementari...nn o cambiato mai maestra e ne vd fiera ;) :)Anonymoushttp://sdfghjknoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19607878.post-10755109707384506072009-03-16T02:17:00.000+01:002009-03-16T02:17:00.000+01:00Che tristezza, lasciatemelo dire, vedere il commen...Che tristezza, lasciatemelo dire, vedere il commento precedente. Mi ritrovavo casualmente a leggere il blog, a scorrere appassionatamente tutti i bei pareri, per imbattermi, soltanto alla fine, dentro un tricarne misto di invidia, rabbia e disinformazione. La scuola, nel suo corpo insegnante, si sa, non è immune da un simile mix, ma non pensavo si arrivasse fino al punto da tentare, soltanto tentare per carità, di rovinare una storia che ha invece nella purezza e nella genuità - anche se questo può sembrare retorico - la sua forza. Ecco, infatti, com'é andata veramente questa vicenda, e posso dirlo io che, da collega vicina alla maestra in questione, ne ho seguito passo passo tutti i piacevoli sviluppi. <BR/>Cominciamo dalla letterina "dettata". Fandonie. Tutto è cominciato perché la maestra spiegava ai bambini i vari generi di composizione: a un certo punto ha affrontato quello relativo alla scrittura di una lettera. In questo ambito, prima di farli scrivere, ha chiesto ai bambini: a chi vorreste indirizzare una vostra lettera? Loro sulle prime ci hanno pensato un po', poi un alunno, al quale si sono subito accodati gli altri, ha detto: al ministro. Al ministro, e perché? Per chiedergli di farti rimanere a scuola. E così è realmente andata.<BR/>Quanto alla lobby dell'informazione, qui siamo al paradosso. Non volendo fare l'avvocato difensore di alcuno, ma, ribadisco, soltanto perché ho seguito da vicino ogni passaggio della vicenda, mi sembra doveroso far sapere che la scelta dedicata da un quotidiano nazionale alla lettera dei bambini al ministro non è stata certo influenzata da favoritismi o da un supposto quanto inverosimile interessamento privato. Così come nessun commento sulla carta stampata - anche se la disinformata, e lei sì, ben lacunosa collega ne cita soltanto il primo - sia stato sollecitato: come se firme della statura di Lodoli, appunto, Sofri o De Gregorio, o le altre innumerevoli che hanno voluto commentare la vicenda - proprio in un crescendo spontaneo simile a quanto accaduto in questo spazio - possano aver agito anche loro, guarda un po', sotto pressione. <BR/>La verità è che storia della maestra, collega di cui sono fiera e alla quale riconosco una passione e una professionalità rare da incontrare in questa professione, ha scatenato appena uscita una straordinaria attenzione da parte di tutti i media, interessati - come poi hanno dimostrato - alla bellezza e alla genuità della vicenda, e non certo veicolati da chicchessia. Meglio, di quasi tutti i media, perché soltanto una tv non se ne é mai occupata: La7. Un tentativo di depistaggio, non resterà a questo punto da replicare nel suo misero teorema alla mia frustrata collega. O chissà che altro. Ma lasciamole pensare o scrivere quel che vuole. Comprese le altre stupidaggini che hanno condito il suo velenoso commento. <BR/>Se però, dopo tante calunnie e tante falsità, avesse voglia di dare prova di carattere, la invito a gettare la maschera, a esporsi pubblicamente con il proprio nome e cognome - peraltro fin d'ora a me non difficile da individuare - rinunciando alla copertura del nickname, così da lei vigliaccamente utilizzato, per cofrontarsi invece alla luce del sole. Io farei immediamente lo stesso, rinunciando al mio. <BR/>Così, tra gli altri argomenti, potremmo meglio far sapere a tutti che la maestra protagonista di questa bellissima storia non ha rubato il posto a nessuno, in quanto impegnata in un progetto extracurricolare, e che - come si è a questo punto ben capito - di fronte all'ammirazione generale suscitata a tutti i livelli dalla lettera dei suoi bambini - loro i veri protagonisti della vicenda - lei si è sorprendentemente trovata a incontrare una misera ostilità soltanto in due-tre colleghe della sua stessa scuola. Tutto qua. Mistero del corpo insegnante.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19607878.post-62040305612035099782008-09-01T16:55:00.000+02:002008-09-01T16:55:00.000+02:00Già, peccato che questa "maestra" la letterina ai ...Già, peccato che questa "maestra" la letterina ai bambini l'ha dettata di persona, per poi approfittare del fatto di avere un figlio vice capo nazionale a Repubblica per ottenere una pagina intera sul giornale. E anche il commento di Lodoli, chissà se marchetta inconsapevole...<BR/>Ah, visto che l'altro figlio della signora maestra lavora a La7 si è intuito anche come mai non è mancata la copertura televisiva.<BR/><BR/>E proprio oggi, tutta contenta di aver ottenuto ancora un anno di insegnamento, ha ribadito i suoi ringraziamenti alla signora Gelmini.<BR/><BR/>La stessa che di concerto con il resto del governo ha di fatto tagliato le immissioni in ruolo per i prossimi due anni, se si è fortunati. Chissà come la penserà quel precario che è rimasto fuori dal ruolo grazie alla conferma di una maestra più che settantenne con gravi lacune culturali e una spiccata avversione per i bambini che necessitano del sostegno.<BR/><BR/>Un collega della siora maestra.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19607878.post-31439981202661233732008-05-30T19:32:00.000+02:002008-05-30T19:32:00.000+02:00Le maestre del tempo andato, con il loro fare burb...Le maestre del tempo andato, con il loro fare burbero e con le giscate (bacchettate) sulle dita, provocano un grande rimpianto.<BR/>A Triora si è spenta alcuni mesi fa la maestra Egle, alla bella età di 102 anni. Per il suo centenario è tornata nella sua vecchia scuola, in cattedra, mentre nei banchi erano i suoi vecchi alunni. La attorniavano invece gli alunni (pochi!) delle scuole di oggi.<BR/>La sua emozione è stata grande, ma vi assicuro che avevo un groppo in gola grande così...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19607878.post-9148609656837948932008-05-29T21:42:00.000+02:002008-05-29T21:42:00.000+02:00@fuin: ho dei vermi fantastici, ma c'è ancora trop...@fuin: ho dei vermi fantastici, ma c'è ancora troppa acqua. Lo faccio domani. Ciau.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19607878.post-11992597440135837602008-05-29T21:29:00.000+02:002008-05-29T21:29:00.000+02:00@ SillaHai fatto il " massame " ?@ Silla<BR/>Hai fatto il " massame " ?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19607878.post-85408005174243191862008-05-29T18:35:00.001+02:002008-05-29T18:35:00.001+02:00Mi ricordo l'ora di musica col maestro Rodini. Sem...Mi ricordo l'ora di musica col maestro Rodini. Sempre e solo canto corale. Due i motivi che ripetevamo all'inverosimile. L'inno d'Italia e una canzone che faceva così: "polenta dura rataplan, formaggio Olanda rataplan, è la vivanda rataplan, di noi marinà". Non mi sovviene se ci fosse un "rataplan" finale.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19607878.post-57803795466892208462008-05-29T14:36:00.000+02:002008-05-29T14:36:00.000+02:00Pungolato da Silla dico qualcosa anch'io. Nel cors...Pungolato da <B>Silla</B> dico qualcosa anch'io. Nel corso dei cinque anni delle elementari ho avuto una maestra e un maestro. Erano pluriclassi, prima e terza, seconda quarta e quinta. Fausto nel suo commento dice che aveva l'incarico di accendere il fuoco d'inverno. Me le ricordo quelle monumentali stufe di cotto, e noi avevamo il dovere di portare ognuno o una pigna o un pezzo di legna. La maestra, la maestra Devotina, me la ricordo inflessibile ma giusta, ed era una specie di istituzione nel paese perché aveva insegnato a padri e figli. Rimasi con lei quattro anni, mi insegnò a leggere e a scrivere (questa me la ricordo ancora: che chi ghe ghi acca sì, ca cu co ga gu go acca no). Ero mancino e mi costrinse a scrivere con la destra, ma era un problema pratico perché si rischiava di macchiare il foglio con l'inchiostro fresco passandoci sopra con la mano sinistra. Adesso scrivo con ambo le mani, anche contemporaneamente. Rimase nubile. Il maestro Rodini, con cui rimasi un anno, era di tutt'altra pasta. Aveva, li sto calcolando adesso, più o meno quarant'anni, ed era fidanzato con una donna del paese che poi sposò. Al mattino arrivava sempre in ritardo, ma non di qualche minuto, di ore. Immaginatevi la bagarre. Io avevo il compito di stare di vedetta, quando lo vedevo spuntare in fondo alla via urlavo «U ariva» e alla bell'e meglio ci accomodavamo nei banchi. Era abbastanza manesco, a dire il vero io non fui mai picchiato, ma insegnava bene, soprattutto l'aritmetica, ma era scostante. Un'altra cosa mi insegnò, fuori della scuola e gli sono ancora grato, il gioco degli scacchi.Albertohttps://www.blogger.com/profile/11636466338353249772noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19607878.post-76544766689992560392008-05-28T23:25:00.000+02:002008-05-28T23:25:00.000+02:00@Alberto: mi avevi promesso due parole sul maestro...@Alberto: mi avevi promesso due parole sul maestro Rodini.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19607878.post-17620055163860241762008-05-28T23:22:00.000+02:002008-05-28T23:22:00.000+02:00Però bisognava parlare di maestri, non di professo...Però bisognava parlare di maestri, non di professori.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19607878.post-76023175905957816072008-05-28T23:19:00.000+02:002008-05-28T23:19:00.000+02:00Io sono maestra e so di fare un mestiere fantastic...Io sono maestra e so di fare un mestiere fantastico. Finché ci saranno famiglie che vorranno affidarci i loro figli e finché ci saranno bambini che vorranno affidarsi a noi... Intanto ne approfitto e lavoro divertendomiAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19607878.post-70556086375420535362008-05-28T18:31:00.000+02:002008-05-28T18:31:00.000+02:00Un maestro alla sua prima volta, in terza elementa...Un maestro alla sua prima volta, in terza elementare, che mi ha insegnato a leggere i romanzi per ragazzi. Un grande maestro irripetibile.<BR/>Ma ho paura che il ministero non si farà impietosire dalla letterina dei bambini.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/07914256126491254005noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19607878.post-6005435555461054792008-05-28T14:31:00.000+02:002008-05-28T14:31:00.000+02:00A giudicare dalla quantità dei commenti, direi che...A giudicare dalla quantità dei commenti, direi che tutti noi abbiamo qualcosa da (ri)dire sui ns. insegnati!<BR/>Io ricordo in maniera particolare la mia prof. di storia/ed. civica delle medie. La sua frase: "Imparate a pensare con la VOSTRA testa" mi è sempre rimasta stampata in memoria! Mi ha dato tanto, in termini di imparare a ragionare, a "pensare con la MIA testa", a confrontarmi criticamente con tutto quanto mi veniva proposto. Ci diceva spesso: "imparate a leggere le frasi non scritte: sono quelle che contengono la verità! Se qualcuno fa un'azione, pensa perchè la fa, oltre al motivo ufficiale"<BR/>Mi ha insegnato a pensare e di questo gliene sarò sempre grata.<BR/>Credo, purtroppo, che abbia lasciato questa valle di lacrime...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19607878.post-5052158817685149872008-05-28T11:28:00.000+02:002008-05-28T11:28:00.000+02:00Caro AlbertoBisogna ammettere che questa lettera r...Caro Alberto<BR/>Bisogna ammettere che questa lettera riesce a riesumare vecchi ricordi letteralmente rimossi. Altri tempi. Maestre che non erano ne settantenni e neanche cinquantenni, ma che riuscivano con i loro metodi e la loro didattica, a presentare la scuola come una sorta di istituzione chiusa, impenetrabile. A parte qualche rarità, i metodi erano quelli da libro cuore, estetica, retorica e tanta comprensione per i figli delle buone famiglie, e x noi, figli di un mondo sul finire che rievocava povertà e dura vita, il minimo, condito il tutto con vigorose sberle e punizioni. Erano i primi anni sessanta, quello che venne poi lo sanno tutti..<BR/>Credo che nelle parole di quei bambini risalti l'immagine perfetta dello sfascio in cui versa la scuola, da una parte incapace di uscire dai testi ricchi di eventi e date, dall'altra l'impossibilità strutturale di confrontarsi con il mondo di oggi.. ci sarebbe bisogno di un altro libro di De Amicis, manca solo il Risorgimento, però!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19607878.post-15733749710421393062008-05-28T10:00:00.000+02:002008-05-28T10:00:00.000+02:00Che carina questa bimba. Ricordo una maestra delle...Che carina questa bimba. Ricordo una maestra delle elementari, la maestra, tuttologa. La adoravo, tranna quando ci interrogava. Ma pensa che ancora ci si ritrova con i ragazzi delle elementari a fare delle cene, e in quelle occasioni la si invita sempre volentieri, anche perchè all'epoca non era vecchia e non lo è nemmeno ora.Paz83https://www.blogger.com/profile/15994868209005224068noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19607878.post-29652677793094674312008-05-28T09:56:00.000+02:002008-05-28T09:56:00.000+02:00o.t. Ciao Alberto, oltre ad averti linkato ti ho f...o.t. Ciao Alberto, oltre ad averti linkato ti ho fatto i miei più vivi complimenti nel post da te indicatomi.il Russohttps://www.blogger.com/profile/12062403181963309646noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19607878.post-44757502924816921152008-05-28T08:53:00.000+02:002008-05-28T08:53:00.000+02:00Mi sono commosso. E sono lieto di vedere che in me...Mi sono commosso. E sono lieto di vedere che in mezzo a tante brutture, ci sono anche piccoli italiani ed italiane come questi, che uniscono la semplicità alla determinazione.<BR/><BR/>Ricordo con piacere la mia maestra dell'elementari (una vita fa) e so QUANTO ha influito sulla mia vita la sua passione e il suo impegno per la tolleranza e il suo amore per la libertà<BR/><BR/>Un sorriso grande<BR/>Mister X di ComicomixAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19607878.post-18961949499784896942008-05-28T08:35:00.000+02:002008-05-28T08:35:00.000+02:00Quando andavo alle elementari ho avuto una maestra...Quando andavo alle elementari ho avuto una maestra che probabilmente aveva superato i settant'anni, dico probabilmente perché in realtà non so quanti anni avesse ma, a noi che eravamo bambini, sembrava di almeno ottant'anni. Aveva sempre freddo e veniva sempre in classe col cappotto. Allora non c'erano i riscaldamenti e nell'aula avevamo una stufa a legna che io, essendo quello che al mattino arrivava per primo (abitavo di fronte alla scuola), avevo l'incarico di accendere!! I bambini di oggi (delle elementari) saprebbero ancora accendere una stufa? Vi dò qualche suggerimento, prima si accende una bella pigna grande e si nette sul fondo, poi si mette qualche pezzetto di pino secco ed infine legna più "robusta" come rovere o ulivo, noi bruciavamo anche cilindri di sansa compressa.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19607878.post-73313871278669233082008-05-28T00:05:00.000+02:002008-05-28T00:05:00.000+02:00io alle elementari ho cambiato più volte maestre, ...io alle elementari ho cambiato più volte maestre, perchè mi cambiavano ogni anno scuola, quasi, però mi ricordo la maestra della primina, suor Angela, un viso asciutto e rugoso, incuteva terrore ma a guardarla bene scoprivi che era tenerissima, ma il mio mito è stata la maestra di V una giovane donna con una coda di cavallo bionda, non ricordo il suo nome ma ricordo che per me era bellissima e io sognavo di diventare come lei una volta grandezefirinahttps://www.blogger.com/profile/03302309047199607321noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19607878.post-47956404001565586672008-05-28T00:02:00.000+02:002008-05-28T00:02:00.000+02:00teneri questi bambini ma in effetti come si fa a c...teneri questi bambini ma in effetti come si fa a cambiare maestra in quarta elementarezefirinahttps://www.blogger.com/profile/03302309047199607321noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19607878.post-60929638679322652332008-05-27T23:35:00.000+02:002008-05-27T23:35:00.000+02:00Ricordo la mia professoressa di Italiano delle sup...Ricordo la mia professoressa di Italiano delle superiori, scontri continui su tutto, soprattutto politici, eppure fu sempre una persona corretta nei suoi giudizi ed umanamente eccezionale.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19607878.post-52396127414681725412008-05-27T23:12:00.000+02:002008-05-27T23:12:00.000+02:00Il Maestro Pallanca, della mia terza elementare, e...Il Maestro Pallanca, della mia terza elementare, era irascibile. Ma grande disegnatore. Nell'intervallo di pranzo, faceva sempre un disegno, coi gessi colorati. Alla lavagna. E, al nostro rientro, quante bocche aperte davanti a quei capolavori. Ogni giorno diversi. Ogni giorno bellissimi...Come potrei dimenticarlo? Chissà se è ancora vivo. Sono passati quasi cinquantanni. Era di Ventimiglia. Se qualcuno lo conosce, me lo faccia sapere.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19607878.post-49432393704423573712008-05-27T22:59:00.000+02:002008-05-27T22:59:00.000+02:00Vedi Mac che ci sei riuscito. Ciao.Vedi <B>Mac</B> che ci sei riuscito. Ciao.Albertohttps://www.blogger.com/profile/11636466338353249772noreply@blogger.com