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mercoledì 22 febbraio 2017

La politica del fare disfare rifare ridisfare

Sarebbe interessante sapere tutte le cose fatte da un governo poi cancellate da quello successivo e rimesse di nuovo in pista dal successivo del successivo. Parlo dell'Italia ma gli Stati Uniti forse sono ancora più bravi in questo.

Trump ha appena firmato un decreto che proibisce di sostenere con fondi federali gruppi che praticano (o informano su) l’aborto. Un decreto così l’aveva già promulgato Ronald Reagan nel 1984. Regola cancellata dai democratici con Clinton. George W. Bush l’ha reintrodotta appena eletto per poi vedersela cancellare da Obama nel 2009.

7 commenti:

  1. Diciamo che una sfiga può essere più o meno grave a seconda di quale partito è al governo...Tra l'altro bel decreto firmato da soli uomini!

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  2. Forse proprio questa è la "politica". L'inutilità indispensabile. Ossimoro perfetto.

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  3. I nostri politici italici soffrono di diarrea legislativa,ogni giorno il calendario parlamentare promuove la votazione di una o più leggi,ma poi, spess, si dimenticano dei decreti attuativi e così le leggi votate godono di un sonno profondo.

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  4. Qui da noi fanno le cose a metà: abbiamo tipo centomila leggi tutte in vigore, tre quarti delle quali prive di decreti attuativi e parecchie delle quali nate prima delle relative infrastrutture. In merrrrrega abbiamo capito che i rebubblicani (lo strafalcione è intenzionale) sono antiabortisti e gli scemocratici no, ma per il resto le loro idee in generale sono sempre le stesse (qualcuno ha detto ambiente? Klinton con la k d'obbligo, scemocratico, non firmò il protocollo di Kyoto, lasciando tutto in mano al suo successore; Cespuglietto, rebubblicano, disse chiaro e tondo che non gliene fotteva un cazzo; Obomba, scemocratico, fece come Klinton, cioè nessuna decisione; mister gatto-in-testa, rebubblicano, ha solo ripetuto le esatte parole di Cespuglietto).

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  5. In Italia come in America, chi governa non fa altro che attuare quelle politiche che in campagna elettorale aveva promesso di realizzare e che gli elettori, con il loro voto di sostegno, hanno condiviso. In altre parole, gli italiani come gli americani, hanno sempre e comunque i governanti che si meritano.

    Se in un determinato momento vengono emanate leggi discutibili da governanti altrettanto discutibili (e non mi esprimo in altro modo per decenza), possiamo tranquillamente stimare che la maggioranza del popolo è altrettanto discutibile. Viceversa, vale lo stesso ragionamento. Oggi, in Italia come in America o in Europa, ho l'impressione che il così detto "popolo" sia in una fase particolarmente discutibile (e non è un complimento). Credo, inoltre, che andrà sempre peggio.

    Ciao Alberto

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  6. mi sembra di avere letto che è uno di quei provvedimenti che a seconda di chi sale viene fatto o eliminato. Cmq in generale sarebbe interessante avere una database neutrale dei provvedimenti presi, leggi eliminate etc... scritto naturalmente non in politichese

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  7. Ci fanno perdere tempo ed energie

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