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venerdì 31 agosto 2012

L'estate sta finendo



Se ancora si usa dire lo dico: mi sono preso una pausa di riflessione. Non una semplice pausa dal blog (che pure da quando ho cominciato a postare regolarmente non mi ero mai presa così lunga) ma una pausa di ozio riflessivo sul mio orizzonte probabile. E quando nel post precedente parlavo di questo periodo come tempo fra parentesi sbagliavo. Avrei dovuto dire che il tempo estivo apriva una parentesi ma che in quanto a chiuderla al finire della calura era tutto da vedere. E difatti per me (solo per me?) è tutto da vedere. Riflettere a ritmo lento scombussola perché non siamo più abituati.

Mi giungono echi di cose futili come le sguaiate risse politiche ed echi di cose serie, maledettamente serie, come i minatori chiusi nelle viscere della Terra a difendere fino in fondo il futuro delle loro vite. Abissi tra questi echi incommensurabili, di una democrazia in disfacimento.

Fra qualche ora ritorno a Milano e se qualcuno mi domandasse con quale spirito non saprei cosa rispondergli.

L'estate sta finendo. Ecco com'era finita nel 2011, nel 2010, nel 2009, nel 2008, nel 2007.

sabato 11 agosto 2012

La vacanza continua

Lara e Paola
La vacanza continua. Tra la presentazione di un libro al mare, esattamente da dove avevo scattato la foto del post precedente, una salita al paese tibetano abitato dai druidi mediterranei (due druide care amiche le vedete nella foto), una gita ossigenante in montagna così ben descritta da Pia, una serata a Buggio per il "gran pistau", un'altra in mezzo ai carugi di Apricale per il teatro della Tosse con odalische discinte (sì sì, le foto le ho fatte), e poi questo pomeriggio al paesello per due libri sulle nostre piante con contorno di una chicca irripetibile, un filmato girato proprio qui negli anni Cinquanta.

È tempo di sorrisi. Dati ricevuti scambiati. Ai bambini, liberi dalle costrizioni dei divieti, alle donne con i loro corpi esposti che invitano agli sguardi senza reticenza. Non solo sorrisi. Anche risate. Con gli amici a ripercorrere succosi ricordi di bravate e corteggiamenti. È tempo fra parentesi, dove c'è un prima e un dopo le vacanze: agosto come vero spartiacque dell'anno.

È tempo di atomi tattili non di bit impalpabili. E le condivisioni non sono un troppo facile e ripetitivo e gratuito clic di mouse, ma si innescano per uno scambio di emozioni di tutto lo spettro sensoriale e sensuale nostro, di noi ancora animali umani. Ancora animali umani per fortuna.