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sabato 30 gennaio 2016

Il gabbiano Jonathan Livingston

Il gabbiano Jonathan Livingston
Milano, parco Lambro in inverno

Appena l'ho visto nel mirino, un microsecondo, mi sono detto che era lui, quello su in alto, il gabbiano Jonathan Livingston e contemporaneamente al pensiero ho fatto clic. Ve lo ricordate quel ribelle che aspirava a volare meglio di tutti?

Buona domenica da una Milano all'umido.



QUI tutte le foto del sabato.

giovedì 28 gennaio 2016

Milano, sono cominciate le promesse fasulle dei candidati sindaci

corrado passera sindaco

Scattata poco fa in via Padova

Ecco, vorrei sapere proprio cosa propone questo bel tomo che è Corrado Passera per evitare i furti. Che abbia in mente di dotare tutti i cittadini di una bella Berretta calibro 9 e che abbia quindi già fatto un accordo di massima con la fabbrica di armi per avere prezzi di favore? O che abbia qualche altro asso nella manica? O che invece sia la solita sparata elettorale? Ops, ho detto sparata, perdonatemi.

mercoledì 27 gennaio 2016

Oggi giornata della memoria

milano memoriale della Shoah


Foto scattate al memoriale della Shoah

Come ogni anno, il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria in ricordo delle vittime dell'Olocausto. A Milano in programma numerosi eventi.

Primi fra tutti si può visitare gratuitamente il Memoriale della Shoah, presso la Stazione Centrale: l'unico luogo in Europa teatro delle deportazioni ad essere rimasto intatto.

Tra le iniziative per la Giornata della Memoria al Parco Trotter, tre proiezioni al Mic: alle 15.00 e alle 19.00 Night Will Fall. Perché non scenda la notte, documentario firmato da Andrè Singer, e alle 17.00 Wunderkinder, film tedesco ambientato negli anni '40. Biglietti a 5,50 euro.

Alle 18.00, presso la Sala del Grechetto della Biblioteca Sormani si parla della Resistenza ebraica in Italia con Luca Alessandrini, Meir Polacco, Rav Elia Richetti, Nicoletta Teglio, Paola Fargion.

Allo stesso orario, il racconto della deportazione di Giovanni Mondoni, da viale Monza a Mauthausen, allo spazio City Art di via Dolomiti 11, con letture di Rossana Mondoni e accompagnamento musicale di Michela Loche e Carola Ambrosioni.

Alle 18.30, alla Feltrinelli di Piazza Duomo si tiene l'incontro Quante storie. Linguaggi della memoria, a cui partecipano David Bidussa, Riccardo Chiattelli, Danilo De Biasio e Carlo Greppi.

La sera come ogni anno, alle ore 20.00 si tiene presso la Sala Verdi del Conservatorio Giuseppe Verdi il concerto di commemorazione del Giorno della Memoria: tra musiche e letture, anche gli interventi di Alessandro Melchiorre, direttore del Conservatorio, Ferruccio de Bortoli, presidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, e Rav Alfonso Arbib, Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Milano. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Alle 20.45, presso la Sala Treno Blu del Teatro Franco Parenti, organizzato l'incontro a più voci Shoah tra memoria e attualità: pensieri su Primo Levi e altri autori: tra gli ospiti, Moreno Gentili, che dialoga di Shoah e di politica razziale, Domenico Cicchetti che legge brani di diversi autori (da Primo Levi a Etty Hillesum, da Gitta Sereny a Patrick Modiano e Hanna Arendt), con l'accompagnamento di Marcella Schiavelli al violoncello.

Non mancano gli spettacoli teatrali. Fino a domenica 31 gennaio, al Teatro Libero, tutti i giorni alle 21.00 (ad eccezione di domenica 31, con lo spettacolo delle 16.00), in scena Alessandro Lussiana e Valeria Perdonò con Testastorta: la storia inventata, prima nazionale di un adattamento teatrale curato da Tobia Rossi e diretto da Manuel Renga dell'omonimo romanzo della scrittrice israeliana Nava Semel. Biglietto 21 euro.

Negli stessi giorni, al Teatro della Coperativa c'è invece lo spettacolo I me ciamava per nome: 44.787 Risiera di San Sabba, che narra dell'unico lager nazista in Italia munito di forno crematorio. Con Nicoletta Ramorino, Ernesto Rossi, Rossana Mola, Renato Sarti. Da lunedì a sabato alle 20.45, domenica alle 16.00. Biglietto 18 euro.

Gli eventi per la Giornata della Memoria non si esauriscono il 27 gennaio. Venerdì 29 , presso la Biblioteca Dergano Bovisa, alle 20.30 viene proiettato il film del 2015 La memoria che resta di Francesca La Mantia che raccoglie testimonianze di partigiani, cittadini, intellettuali, sulla Resistenza a Milano. Omaggio alla memoria storica del capoluogo lombardo, città Medaglia d’Oro della Resistenza.

Sabato 30 gennaio, presso lo spazio Talamucci di Sesto San Giovanni, in via Dante 6, inaugurazione della mostra di illustrazioni di Emanuele Luzzati, scenografo e illustratore costretto ad abbandonare la sua Genova a causa delle leggi razziali. Esposte, opere della dalla Collezione Umberto Albini, inaugurazione ore 17.00.

Domenica 31 gennaio, a partire dalle ore 16.00, nuovo appuntamento al Memoriale della Shoah: in scnena lo spettacolo Che non abbiano fine mai... di Eyal Lerner, dedicato alla storia e alla cultura ebraiche, con particolare attenzione al tema della Shoah. Ingresso 5 euro con prenotazione obbligatoria, per info prenotazioni@memorialeshoah.it.
A seguire, alle ore 18.00, l'incontro a iscrizione obbligatoria Porte chiuse, porte aperte: organizzato da Comunità di Sant’Egidio e Comunità Ebraica di Milano, vede la partecipazione di Liliana Segre e dei profughi ospitati dal Memoriale nel 2015.

Ultimi due eventi presso il Memoriale in programma per domenica 7 e lunedì 8 febbraio. Previsto per tutta la mattina di domenica 7, l’incontro Medicina e Shoah. Dalle politiche razziste dell’800 alla bioetica, con interventi di Antonio Pizzutti, Marcello Buiatti, Marcello Pezzetti e Laura Boella; presenta Michele Sarfatti e modera Giorgio Mortara.

Lunedì 8 febbraio alle 18.00, presentazione del libro Un amore ad Auschwitz. Edek e Mala: una storia vera di Francesca Paci. Presente l'autrice assieme a Marcello Pezzetti, direttore del Museo della Shoah di Roma.

Allo Spazio Mostre Bernardo Caprotti, in questi giorni e fino a fine febbraio si può visitare la mostra Dalle leggi antiebraiche alla Shoah, esposizione dedicata alle persecuzioni antiebraiche ma anche alcuni eventi storici e personali accadute nell’Italia del fascismo. Un progetto della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea.



QUI tutti i post sulla Giornata della Memoria.

sabato 23 gennaio 2016

Milano, la scritta Family Day sul Pirellone. Ma bravo Maroni!

scritta family day pirellone

Scattate oggi nel tardo pomeriggio

Il Pirellone è la sede della Regione Lombardia, e quindi un luogo istituzionale. Ma il presidente della giunta, il leghista Roberto Maroni la usa a suo uso e consumo. Tale giunta nei giorni scorsi ha approvato all'unanimità l'adesione al Family Day, confermando la presenza alla manifestazione il 30 gennaio a Roma del gonfalone regionale e di una delegazione di consiglieri della maggioranza e assessori. Chissà mai che questi bellimbusti non si facciano anche rimborsare viaggi e soggiorni nella capitale.

scritta family day pirellone
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venerdì 22 gennaio 2016

Papa Bergoglio sdogana i piedi delle donne


Ricordate quella cerimonia della lavanda dei piedi che si fa nelle chiese il giovedì santo? Ebbene non avete mai visto un prete, un vescovo o un cardinale lavare i piedi a una donna. Solo papa Bergoglio se lo è permesso qualche volta da quando è papa. Ma si sa, lui, essendo un sovrano assoluto, si può permettere tutto.

Adesso però il Pontefice, assoluto ma illuminato, ha deciso che sì, anche tutti gli altri ministri del culto possano lavare e baciare i piedi delle donne come fa lui.

Secondo un decreto emanato ieri i dodici ai quali il sacerdote dovrà lavare i piedi devono essere "un gruppetto di fedeli che rappresenti la varietà e l'unità di ogni porzione del popolo di Dio" e "tale gruppetto può constare di uomini e donne".

Allo stato non ci è dato sapere se sono più contenti i preti o le donne.




giovedì 21 gennaio 2016

Rieccolo Bertolaso, pronto a fare il sindaco di Roma

guido bertolaso
Questo bel tomo di Guido Bertolaso, che ha sulle spalle due processi non proprio da prendere sottogamba, quello per il G8 della Maddalena e il “Grandi Rischi bis” a L'Aquila (parliamo di centinaia di milioni di euro pubblici rubati) se ne esce, perché evidentemente consultato dall'ex Cavaliere
"Ho detto sì a Silvio, a Roma posso vincere. Se ci fossero le condizioni per una candidatura al di sopra delle parti e dei partiti, penso a una lista civica con un programma molto preciso, potrei prenderla in considerazione perché io amo Roma e mi addolora vederla ridotta così. Ma servono le condizioni, senza questi giochetti politici. Io non sono mai stato un politico, e mai lo sarò".

Bravo bel tomo. Certo che ci vuole una bella faccia.

Pregherei, casomai qualcuno commentasse, di non adoperare termini per cui potrei essere querelato. Magari provate a fare dei giri di parole.

sabato 16 gennaio 2016

Lo scooter di cuori

scooter

Scattata in corso Buenos Aires a Milano

E adesso ditemi: appartiene a un uomo o a una donna?


Buona domenica.



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venerdì 15 gennaio 2016

Assurdità del dopo Expo


Guardate questo bel legno pregiato del padiglione giapponese dell'Expo. Sarebbe dovuto andare al Comune di Milano e avrebbe potuto essere riciclicato, dopo opportuni trattamenti, in parchi o altri spazi pubblici. E invece no.

Invece no perché il materiale sbarcato a Genova nell'agosto 2014 in otto container non è mai stato sdoganato. Perciò è materiale clandestino. E per renderlo regolare chi lo riceve dovrebbe pagare alla dogana una cifra superiore al valore del prodotto. E quindi verrà bruciato.

Maledetta burocrazia, maledetta e poi ancora maledetta.


martedì 12 gennaio 2016

Oggetti inutili

temperamatite

Da quanto tempo è che non tempero una matita? O ancora meglio, da quanto tempo non uso una matita? Non mi ricordo e quindi forse è stata la nostalgia a farmi comprare questi temperamatite, visti su una bancarella del mercato rionale e che costavano una miseria, un euro.

Voi matite?

Aggiunta, 13 gennaio
Ricevo questa bella mail, grazie Lidia
Anch'io ho vecchi temperamatite in metallo o in plastica, come quelli che vedo oggi con la sua mail.  Questa che allego forse lei non ce l'ha. Non la trova splendida?
Leggo sempre le sue mail e,con curiosità, scopro tramite 'opzioni', gli allegati: Grazie mille.
Lidia Nisbet Olsen
temperamatite

sabato 9 gennaio 2016

Milano, in mancanza di neve...

milano stazione centrale

In mancanza di neve a Milano ci si accontenta dei meravigliosi suoi cristalli proiettati sulla Stazione Centrale.



Buon fine settimana.

milano stazione centrale
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giovedì 7 gennaio 2016

Gli 800.000 di Napoli

Nel 1925 gli italiani sono 40 milioni, la città più popolosa è Napoli (800.000), il 55 per cento dei maschi è occupato nell'agricoltura. Gli impiegati statali sono 515.645, «nonostante tutti i tentativi fatti per limitare il loro numero», e costano 5,6 miliardi di lire all'anno, «la terza parte delle entrate effettive».
Oggi gli italiani sono 60 milioni e i dipendenti pubblici 3,2 milioni per un costo annuo di 163 miliardi di euro.
da La Lettura

martedì 5 gennaio 2016

HTTP Error 451 come Fahrenheit 451

Fahrenheit 451
L'IETF, organismo internazionale che sovrintende agli standard della Rete, ha approvato un nuovo codice di stato del protocollo HTTP, error 451. Dovrebbe apparire sui vostri monitor quando la pagina che avete richiesto è bloccata per "ragioni legali": un linguaggio diplomatico per dire che il governo di qualche Stato quella pagina l'ha censurata.

Non mi addentro nei meandri della censura in rete, ché il discorso ci porterebbe troppo lontano, ma mi compiaccio del riferimento letterario e anche filmico di quel numero, 451. Era la temperatura a cui bruciavano i libri nel libro di Ray Bradbury e anche nel bel film di Truffaut, appunto "Fahrenheit 451".

Ho letto da qualche parte che "come la guerra è una cosa troppo seria per lasciarla in mano ai generali così internet è una cosa troppo seria per lasciarla in mano ai tecnici".

E allora il governo di internet a chi lo lasciamo? Propongo ai poeti.


Buona Befana.

sabato 2 gennaio 2016

Capodanno colorato

capodanno 2016

Milano, scattata ieri, Capodanno, alle 10.57 in un corso Buenos Aires quasi deserto

Dà un senso di straniamento il giorno di Capodanno in città, specialmente al mattino. Strade quasi del tutto deserte e qua è là sparsi i residui dei botti e delle bevute oltre la regola. A onor del vero ho visto che le vie di grande scorrimento avevano già subito una bella ripulita e una bella lavata. Grazie a tutti voi spazzini, ops operatori ecologici (ma la sostanza non cambia) che lavorate anche in questa giornata.

Ed è in questo tempo straniante e in questi luoghi stranianti che ti appaiono personaggi simili che danno allo straniamento ancora più vigore. Al semaforo verde stava ripartendo, chissà per dove. Oppure girava per le strade a gusto suo e anche un po' al gusto di quelli che lo vedevano e magari scappava loro un sorriso, come è scappato a me.

Sia come sia buon anno a tutti.



QUI tutte le foto del sabato.