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sabato 20 dicembre 2014

Buone feste

milano albero di natale piazza duomo
Forse a qualcuno piacerà l'albero tradizionale come quello sopra. Forse ad altri piacerà quello sotto proiettato nel futuro (futuro?). E forse ad alcuni non piacerà né l'uno né l'altro: questi ultimi non vedono l'ora che i giorni di euforia natalizia obbligatoria finiscano.

Sia come sia, a tutti buone feste.

milano albero di natale piazza gae aulenti
QUI tutte le foto del sabato.


venerdì 19 dicembre 2014

L'anima fascista della Lega

forza nuova

Avevo titolato il post Salvini scherza con il fuoco quando, in occasione di una manifestazione della Lega qui a Milano, aveva invitato Forza nuova a partecipare. E difatti, con mia inquietudine, li fotografai quei manipoli intruppati nel corteo in rappresentanza di varie realtà fasciste sparse per l'Italia.

Domani, sempre qui a Milano, la Lega scherza di nuovo col fuoco, perché è questa forza politica ad aver chiesto alla Provincia lo spazio per un convegno di nazifascisti provenienti da tutto Europa: i greci di Alba Dorata, gli inglesi del British National party, gli spagnoli di Democracia Nacional, gli esponenti del Ndp, il partito Nazionaldemocratico tedesco. Il presidente della Provincia, Guido Podestà, fa come lo struzzo, giustifica la concessione della sala col fatto che la richiesta sia venuta dal gruppo metropolitano della Lega.

Maroni e Regione Lombardia sono stati invitati a prendere una posizione netta. Se ciò non avverrà nessun leghista si dovrà offendere se d'ora in poi verrà chiamato fascista.

Aggiornamento, ore 19.32
La Provincia ha revocato la concessione della sala. Il convegno dei nazifascisti si terrà all'Hotel Milton.

giovedì 18 dicembre 2014

L'America Cuba e il papa

cuba
Dopo più di cinquant'anni che America e Cuba erano come cani e gatti i tempi erano maturi per tendersi una zampa. Forse. Ma se non ci metteva lo zampino il papa...

Fermo restando che è una buona notizia, papa Francesco mi dovrebbe però spiegare cosa voleva dire Gesù Cristo con quel «Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio».

sabato 13 dicembre 2014

Largo ai giovani

Scattata ieri alla manifestazione dello sciopero generale. Non ho altro da aggiungere. Se credete aggiungete voi.

Buon fine settimana.


QUI tutte le foto del sabato

Metto in evidenza questo bel commento di Cri
"Contrariamente a quanto vuol propagandare la vulgata odierna - la "narrazione", come direbbe Renzi che ha fregato il termine a Vendola, detentore dell'imprimatur il quale veniva sbeffeggiato da tutti per quel modo di esprimersi che invece ora, improvvisamente, pronunciato dalla bocca del Brancaleone toscano è diventato simbolo di figaggine, grande capacità comunicativa e di indiscutibile genialità politica - ai giovani non ci pensa nessuno, se non i vecchi sindacalizzati, tutt'altro che egoisti nei loro confronti. Per due ragioni almeno: uno, perché sono i loro genitori, e il loro unico sostegno sicuro, anche economico, nella precarietà della loro vita. Due, perché sono vissuti e cresciuti in un'epoca di lotte e di ideali, in cui hanno imparato la forza che dà, a chi è socialmente più debole, l'unirsi agli altri deboli come lui, nell'altrimenti impari lotta di potere contro chi è più forte.
Detto questo, io, da non più giovane, posso leggere il messaggio della pettorina anche come uno spiritoso, ma fiero, auto incensamento: in questa società fragile e malata, dove i giovani autentici, perse le speranze, sembrano spesso precocemente invecchiati, e invece la generazione che ha passato la mezza età è rimasta l'unica a tenere botta, largo a noi, vecchi fuori ma ancora pieni di vita, e perciò giovani, dentro :)"


giovedì 11 dicembre 2014

Mafia Capitale: e la Chiesa?

Diceva quello là, che di politica e di chiesa si intendeva non poco, «A pensar male si fa peccato ma il più delle volte ci si azzecca». Allora penso male e mi chiedo come mai non è ancora uscito fuori il monsignore che si intascava allegramente le mazzette e le giustificava alla sua coscienza come la Divina Provvidenza. Del resto quel Renatino, killer della banda della Magliana, sepolto (poi sfrattato) nella basilica di Sant'Apollinare non era ritenuto un benefattore della Chiesa e perciò degno di quella ultima dimora?

Ho detto monsignore per semplificare, ma pensavo alla gerarchia ecclesiastica tutta. Anche quella più in basso di  monsignore e quella più in alto.

Voi pensate sinceramente, dentro di voi, che siano rimasti fuori dal magna magna?

mercoledì 10 dicembre 2014

Ma ci prendono per imbecilli?


Passi che non sia né liscia né gassata, passi che sia povera di sodio, passi che ci faccia fare (questione di fondamentale importanza e lo dico senza ironia) tanta plin plin, ma non passi questo per favore. Confondere l'acqua con lo  champagne millesimato è un sacrilegio. Un affronto sia all'acqua che allo champagne. Ma questi qui, copywriter e tutto il marketing di appoggio, si drogano prima di sparare cazzate del genere?

sabato 6 dicembre 2014

Gemme di agapanthus

agapanthus

Li piantò mia nonna Bianca tanto tempo fa e da allora tutti gli anni ci regalano un generosa fioritura. Grazie nonna e grazie agapanthus.

Buon fine settimana.


QUI tutte le foto del sabato.

venerdì 5 dicembre 2014

Messe, candele, offerte, solo con carte di credito


Don Gino Assensi, rettore del santuario di Caravaggio in provincia di Bergamo (oltre due milioni di visitatori l'anno), ha avuto l'idea del marchingegno e l'ha giustificata con lo scopo di evitare furti. Ma forse i tempi non sono ancora maturi perché ne è nata una polemica che ha costretto il sacerdote a smantellare il tutto. Statene certi ci riproverà, in barba al papa che recentemente ha puntato il santo dito contro questo mercimonio.

giovedì 4 dicembre 2014

Ikea paga solo il 3,5 per cento di tasse

ikea

Poi uno si chiede come ha fatto Ingvar Kamprad, patron di Ikea, a diventare uno degli uomini più ricchi del pianeta.

Ecco. Questa multinazionale è una fondazione non profit con sede in Olanda creata "per diffondere l'architettura e il design". E grazie ad altre società con sede in Lussemburgo e nelle Antille, versa solo il 3,5% al fisco (e solo in Olanda). Illegale? Ma no, tutto in regola, la regola dei furbi.

Lo ha scoperto Al Jazeera.

mercoledì 3 dicembre 2014

Il fascista-mafioso Carminati ha bestemmiato sulla terra di mezzo

monte saccarello

Ecco la mia "terra di mezzo", distante miliardi di galassie da quella citata dal terrorista nero Carminati accusato di essere a capo di una banda di fuorilegge

Ieri sono andato fuori dal mondo. Fra le mie montagne incantate e i folletti dei boschi che abitano ancora queste terre di mezzo della Liguria estrema, estrema a occidente e a mezzanotte. L'essere in mezzo non è una questione geografica, forse anche un po' questo, ma è soprattutto un luogo dello spirito evanescente, dell'essere sospesi, e non sai bene nemmeno tu fra chi e che cosa.

Ma visto che le terre sono sospese e appese ti trovi a casa tua. Ho risentito il fremito delle gocce grondanti dal cielo indecise se donarsi all'Adriatico o al Ligure di mare, ché queste creste di montagne spartiscono l'acqua di qua e di là dell'Italia. E mentre cade e fa il corso suo tu la guardi e fluttui in queste nebbie che una volta diradate forse ti faranno vedere il cammino. Che queste terre rimangano incontaminate. E che i turisti se ne rimangano tranquilli pasciuti e inebetiti sotto gli ombrelloni di una spiaggia finta nello skyline artefatto dei cementificatori. Della vera Liguria ci rimane ormai solo questo, e ce la teniamo stretta.


Da un vecchio post 

sabato 29 novembre 2014

Continua a piovere, ma non lamentatevi


Serve a qualcosa mugugnare perché continua a piovere? Naturalmente no. E allora perché tanti, anche alcuni di voi ne sono sicuro, continuano in queste lagne? 

El temp e'l cü fann quell che voeur lù si dice a Milano, e non credo abbia bisogno di traduzioni.

Buon fine settimana.


QUI tutte le foto del sabato.


giovedì 27 novembre 2014

Fallo protetto perché la Coop sei tu

preservativo coop
Mi piacerebbe facessero uno spot per sapere quali mai qualità in più ha questo  rispetto a quelli delle altre marche. Oh sì, mi piacerebbe.
preservativo coop

martedì 25 novembre 2014

«Affluenza anomala al voto»

«Affluenza anomala al voto». Questa, per così dire maniera di dire, l'ho sentita rimbalzare da un canale all'altro ieri sera sulle varie televisioni pronunciata da politici bronzei e portaborse allucinati .

Bravi. Continuate pure a parlare così, cioè a prenderci per il culo, e vedrete a quali livelli arriverà «l'anomalia» di chi del voto ormai se ne fotte.


sabato 22 novembre 2014

L'ultima rosa


L'ultima rosa nel giardino di casa qui a Milano. Ma verrà di nuovo primavera. Verrà?

Buona domenica.

QUI tutte le foto del sabato.


venerdì 21 novembre 2014

Olio d'oliva prodotto a Milano dai ragazzi delle scuole

amicolivo oli de milan

Ogni autunno faccio un po' d'olio che ricavo da ulivi secolari che piantarono i miei avi. Ne parlai QUI. Ma quest'anno, per diversi fattori, l'annata  è scarsissima e per me nulla.

Ben vengano iniziative che servano a far conoscere meglio questo essenziale elemento della nostra tavola, e di più ancora se queste iniziative sono rivolte ai ragazzi: come questa che si sta svolgendo in questi giorni a Milano che è stata chiamata "L'oli de Milan" e che coinvolge 1600 bambini di 71 classi di scuole primarie della zona di Porta Venezia. La settimana della frangitura "Amico ulivo" si snoda dal 17 al 23 novembre all'orto botanico di via Valvassori Peroni, e riguarda tutto il processo di produzione: frangitura, separazione e successiva confezione di migliaia di bottiglie d'olio da mezzo litro con l'aggiunta delle etichette disegnate dagli stessi alunni. Le olive sono pugliesi e provengono dalla zona del lago di Varano in provincia di Foggia. È anche una maniera intelligente per focalizzare l'attenzione sull'epidemia di Xylella fastidiosa che sta minacciando la vita di numerosi alberi vegliardi della nostra terra.

E voi per l'olio della vostra cucina come vi comportate?

amicolivo oli de milan

giovedì 20 novembre 2014

Eternit, giustizia sommaria ci vorrebbe

Ieri sera tardi ero su un treno che da Torino mi riportava a Milano e scorrevo sui vari siti la notizia della sentenza del processo Eternit. Non esistono aggettivi qualificativi per inquadrarla, tanto è infinitamente ingiusta. Il maggior responsabile di 3000 morti, il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny, viene dichiarato non perseguibile perché il reato, lo ripeto, 3000 assassini, è andato in prescrizione. E allora, sarà stato che provenivo dalle atmosfere di una città un po' sulfurea, sarà stata la notte che mi scorreva con le sue ombre dal finestrino, mi sono immaginato un commando che dopo aver sequestrato mister Schmidheiny e avergli fatto firmare un documento che devolveva tutti i suoi averi ai parenti delle vittime, veniva eliminato subito dopo e il corpo non più ritrovato.

La realtà è che questo signore si gode i miliardi che ha fatto letteralmente sulla pelle di tutti questi lavoratori-vittime (e purtroppo ogni settimana c'è un nuovo funerale) e che con questi soldi ha anche pagato il manipolo mercenario di azzeccagarbugli che gli hanno salvato il culo.

Quando "La legge è uguale per tutti" diventa una barzelletta uno Stato come il nostro adesso cosa è più, ancora uno Stato?

sabato 15 novembre 2014

La Milano che cambia pelle, e anche l'anima


Foto scattate nello zona di Porta Nuova a Milano

Dopo tre giorni di cammino, tra selve gentili alternate a fertili radure ecco che ci appare Distopia. È una sorpresa vederla dall'unica collina che la sovrasta. Costruzioni modernissime sono incastonate in fatiscenti catapecchie, ma si potrebbe dire il contrario, perché alla vista c'è equilibrio fra quello che è stato e il presente: una miriade di polverosi e bassi muri di pietre e mattoni vivacchia con i vetri e l'acciaio che svettano. Quello che stupisce ancora di più è osservare gli abitanti per le strade: lo spettacolo della gente che si incontra e si ignora, del tutto si ignora e non si vede, è sconcertante. Vivono contemporaneamente in epoche diverse. Si vede dalle fogge dei vestiti e si sente dalla parlata. Soprattutto hanno diverse velocità nell'andatura.
Italo Calvino
Le città invisibili

Buona domenica



Qui tutte le foto del sabato


giovedì 13 novembre 2014

Genova: il gatto "sente" la frana in arrivo e salva i padroni

Lo chiamano sesto senso, chiamatelo come volete, i fatti sono questi.

Il gatto Pepe miagolando e saltando sul letto in piena notte ha salvato i suoi padroni. Domenico Priano, quando si è svegliato e ha acceso la luce ha visto le crepe che si stavano aprendo nelle pareti della stanza. Via via, di corsa, alle cinque 5.30 sotto il diluvio assieme alla compagna Orietta e in braccio il gatto. Dopo 10 minuti la casetta aggrappata alle colline di Genova Prà era crollata.

Note a margine
Vedo sui social network una sequela di foto di gatti, propri e presi dalla rete, a cui segue un'altra sequela di "mi piace". L'unica volta che un gatto meriterebbe davvero la prima pagina manca l'immagine sua, porca vacca.

Ecco la casa

mercoledì 12 novembre 2014

Povera mia Liguria

Ripubblico questo post del luglio 2008. Da allora qualche politico e qualche imprenditore citato nel libro ha varcato le patrie galere, da allora qualche porto in costruzioine è diventato una cattedrale nel deserto (umido), da allora la politica poco o niente ha fatto per combattere l'incultura criminale che saccheggia la Terra, la nostra terra di Liguria.

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burlando scajola

Nei riquadri, Claudio Scajola e Claudio Burlando

Quando frequentavo il liceo e prendevo la corriera per Ventimiglia, superato Camporosso mi appariva la visione del mare. Poi, condominio dopo condominio, non rimase nemmeno più un buco di azzurro. Cemento, nient'altro che cemento a formare una muraglia impenetrabile e odiosa. Il naturale skyline che avevo visto fin da piccolo si era trasformato in un artificiale skifoline. Sagome accatastate in maniera casuale senza capo né coda

Questo un'era fa. L'altro giorno viaggiavo sul treno che da Genova porta a Nizza e osservavo con interesse l'espressione di una giovane donna che sedeva di fronte a me. Dal finestrino scorrevano uno dietro l'altro anonimi palazzi su anonimi palazzi, distanti l'uno dall'altro sì e no un metro. Sembrava di essere nella brutta periferia di una qualsiasi metropoli. Lei si accorse che la stavo guardando e mi indicò quello spettacolo indegno con un dito. Non ci fu bisogno di parole.

Dopo essersi appropriati con i denti della rara terra vicino al mare, dopo aver sbancato, famelici, colline e colline più a monte, adesso i pescecani del cemento armato si stanno impadronendo del mare. Si sa che la voracità non ha limiti.

Proprio di questo parla un libro inchiesta uscito da pochi giorni, Il partito del cemento, scritto da due bravi giornalisti, Ferruccio Sansa e Marco Preve. E la storia documentata, punto per punto, dei maneggi che si svolgono nei retrobottega della politica frequentati da imprenditori e banchieri, quasi tutti prima o poi inquisiti, qualcuno passato anche per le patrie galere, che intrecciano con gli amministratori pubblici rapporti quantomeno dubbi e quantopiù indecenti e sul filo dell'illegalità. Non c'è differenza tra destra e sinistra, i veri inciuci sono questi, fatti sottobanco, molto più pericolosi per la democrazia di quelli dichiarati alla luce del sole che generano scandalo solo negli sprovveduti. Nel libro si parla delle furbate per aggirare le leggi, come quella, che sarebbe ridicola se non fosse troppo seria, delle torri antincendio che diventano ville, dello spregio cinico di questa classe dirigente per questa terra bellissima che ha trasformato, nell'arco di un cinquantennio, in una regione che si sta estinguendo. Si estingue nei posti di lavoro, nella popolazione, nella cultura, e rimane, di quello che era stata, solo uno struggente ricordo.

Vogliono impadronirsi del mare dunque. E lo fanno costruendo porti ovunque, grandi, medi, piccoli. I posti barca nel 2000 erano in totale 14.500, nel 2008 sono diventati 20.500 ed è già pronto un piano per altre ottomila imbarcazioni. Porti vuol dire anche appartamenti, centri servizi, centri commerciali, negozi. Follia pura. Chi frequenta queste coste conosce, solo per dirne una, i problemi snervanti dei parcheggi e delle code chilometriche sull'Aurelia, che esistono anche in quelle cittadine che il porto non ce l'hanno, come Ventimiglia, ma che fra un po' l'avrà anche lei e allora voglio proprio vedere dove metteranno le macchine. L'ho già detto e lo ripeto. Follia.

Il libro scava a fondo sui due potentissimi Claudii. Claudio Scajola, ex DC ora Pdl, ministro del governo Berlusconi, e Claudio Burlando, ex PCI ora Pd, presidente della Regione. Si scoprono così intrecci insospettati nelle varie amministrazioni pubbliche, nei cda della miriade di società, e legami di sangue che diventano ragnatele di un potere come al tempo del Medio Evo.
Dopo la lettura si potranno avere reazioni diverse. C'è chi disgustato si allontanerà definitivamente dalla politica visto il degrado infimo a cui è arrivata, c'è chi si indignerà come non mai e farà di tutto per diffondere le notizie che ha letto, e ci sarà anche chi si darà da fare per impedire questo scempio. Alla fine del libro c'è un capitolo ad hoc "Prontuario anticemento".

partito del cemento




Marco Preve
Ferruccio Sansa


Il partito del cemento


chiarelettere




Ferruccio Sansa, già giornalista del Messaggero e de la Repubblica, è ora inviato del Secolo XIX. Ha pubblicato per la Bur-Rizzoli Milano da morire (con Luigi Offeddu, 2007). Collabora con MicroMega.
Marco Preve è giornalista de la Repubblica. Anch’egli collabora con MicroMega.


Ringrazio gli Autori per aver citato questo blog nel libro.



sabato 8 novembre 2014

Il sole



Milano, giardini Cavour

Dopo tanta acqua, oggi una bella giornata di sole. Ce lo siamo bevuto tutto.

Buona domenica.

QUI tutte le foto del sabato.




giovedì 6 novembre 2014

«Ci sa fare col gelato»


C'è chi ha affermato che il titolo si presta a un doppio senso. No. Di senso ne ha uno solo ed è quello che a tutti voi, maschi e femmine, è venuto in mente. E quindi la bagarre sulla rete si è scatenata. Non mi farò la domanda oziosa sulla deontologia professionale di quel bel tomo di Alfonso Signorini, direttore di questo raffinato giornale della famiglia Berlusconi, e non mi farò nemmeno la domanda altrettanto oziosa cosa ci sta a fare l'ordine dei giornalisti. Tanto per dire, qualche settimana fa, alla chetichella, questo ordine ha riammesso tra le sue fila Renato Farina che era stato radiato perché al soldo dei servizi segreti col nome in codice «betulla». Facciamocene una ragione, se possibile. Sono tempi di sfacciate canaglie questi.


sabato 1 novembre 2014

Per la difesa della biodiversità


Sarei veramente curioso di sapere di che varietà fosse la mela che Eva porse ad Adamo per addentarla, e che gusto e che profumo avesse. Ma forse era la sintesi magica della ricchezza primordiale della Natura che tutto nel suo seno conteneva prima di diversificarsi. Stiamo addesso assistendo al processo inverso, di impoverimento piatto. Poche varietà di questi frutti, pochi gusti, pochi profumi arrivano sui nostri deschi. E quelle che vedete sono ormai quasi un museo vivente. Antiche varietà coltivate con amore da appassionati contadini che ho fotografato all'ultimo Orticolario sul lago di Como.

Buon fine settimana.

QUI tutte le foto del sabato.

giovedì 30 ottobre 2014

Incontri extraconiugali


Milano, via Padova

Girando per la città, come ho già rimarcato varie volte, si possono vedere spesso spazi pubblicitari desolatamente vuoti, con la scritta enorme "per la pubblicità telefonare xxx". Ma questi qui non badano a spese, e chissà se è perché gli affari van loro bene o sperano che bene andranno. Cosa dite?

mercoledì 29 ottobre 2014

E Violante gettò la spugna

Dopo venti (venti!) fumate nere Luciano Violante rinuncia a diventare giudice della Corte Costituzionale e spiega le sue motivazioni con questa lettera apparsa oggi sulla prima pagina del Corriere della Sera. Avrebbe fatto senz'altro più bella figura, bella figura per modo di dire in questo sconcio di votazioni farsesche mentre tanta gente è alla fame, se si fosse arreso prima.

La lettera comincia così "Signore e Signori del Parlamento...". Io avrei altri epiteti.

sabato 25 ottobre 2014

Fuori dal coro


In tempi di omologazione totalizzante come questi è sempre più difficile e faticoso avere idee proprie, spirito critico e dubbi fertili. Facilmente si viene messi ai margini della massa indistinta.

Chiedo perdono alla bimba se l'ho caricata di tanti simboli. Lei era solo interessata alla mia macchina fotografica.

Buon fine settimana.

QUI tutte le foto del sabato.


venerdì 24 ottobre 2014

Il virus Rebola

Un nuovo flagello si aggira per il Belpaese: il virus Rebola. Bersaniani e Berlusconiani inossidabili che ne sembravano immuni, poverini, se lo sono beccato e adesso rimangono sotto stretta osservazione.

Ma l'epidemia dilaga. Complice qualche candidato alla Consulta, rischia di infettare anche i pentastellati. Grillo, atterrito al solo pensiero, ha implorato Casaleggio di trovare l'antidoto o almeno a ordinare consigliare le precauzioni. E quindi ecco che il guru se ne viene fuori che il morbo si può tramettere anche via telefono se si viene chiamati, ahimè, da un appestato, e perciò indossare subito l'apposita mascherina. Se proprio ci si deve trovare in loro presenza mantenere la distanza di sicurezza, minimo tre metri. Nel caso poi, per un'incosciente irresponsabilità, di aver dato loro la mano, bisogna essere portati subito subito in una camera di decontaminazione e subire dopo un trattamento psicologico che porti a una totale rieducazione.

Se non si osserveranno queste norme si viene abbandonati al proprio destino, alla mercé dei luridi untori che si aggirano in Parlamento.

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E comunque domani alla manifestazione a Roma, ci sarà gente vaccinata, e quindi al sicuro da questo morbo.

mercoledì 22 ottobre 2014

Midori Matsushima, ministra giapponese, ahi ahi ahi

ventagli

Midori Matsushima, ministro della Giustizia giapponese, è stata costretta a dimettersi dopo solo sei settimane dalla nomina. Erano purtroppo emerse prove inconfutabili che si era comprata dei voti. Le prove inconfutabili, impresse in video e foto, erano che nella campagna elettorale aveva regalato a destra e a manca ventaglietti di carta di ogni forma e colore.

Con quei graziosi oggetti, tipicamente femminili, del costo ognuno di cinquanta centesimi di euro i giudici hanno dunque stabilito che la navigata politica si fosse comprata le elettrici.

Quando Berlusconi l'ha saputo si è dato del cretino, ma proprio del cretino. Lui aveva pagato un napoletano, un solo napoletano, al secolo il senatore De Gregorio, tre milioni di euro, l'equivalente di 6 milioni di giapponesi. Bravo pirla.

domenica 19 ottobre 2014

Salvini scherza col fuoco



Le due foto sopra si riferiscono al corteo della Lega ieri a Milano contro l'immigrazione. Ma le bandiere che vedete non sono quelle del Carroccio, sono i vessilli inquietanti di Casa Pound sotto Palazzo Marino, sede del Comune. Per la prima volta i padani, per scelta (tattica? strategica?) del suo segretario Matteo Salvini, scendono in piazza assieme ai fascisti e ai nazisti di quella organizzazione, che ha fatto sfilare le varie componenti regionali ognuna col suo bel striscione.

Sotto l'altro corteo in contemporanea della sinistra, per dire no al razzismo che da strisciante sta alzando la testa e diventa sempre più minaccioso. Mala Tempora.



Questo sono le foto del sabato, pubblicate oggi domenica per stanchezza ieri da lunga camminata.

venerdì 17 ottobre 2014

Vi ricordate del costo delle siringhe nelle Asl?

Ieri, con a capo il governatore del Piemonte Sergio Chiamparino, alcune Regioni si sono rivoltate contro la manovra di Renzi che di fatto toglie loro risorse, e in particolar modo alla Sanità.

Ora vi ricordate di quello che era diventato quasi un tormentone, cioè che le siringhe in una Asl costavano 3 centesimi e in un'altra 65. Costavano e continuano a costare così. Nulla .è cambiato. Se il premier cominciasse a mandare a casa a calci in culo i direttori generali di quelle Asl che comprano le siringhe a peso d'oro (dico siringhe come emblema della disparità vergognosa di prezzi tra servizi uguali) forse verrebbe preso un po' più sul serio dai cittadini.

Prendere a calci in culo quei direttori sarebbe anche un bel segnale contro la corruzione.


giovedì 16 ottobre 2014

Cavaliere chi?

Passi che lo chiamino ancora Cavaliere i giornalisti (?) che lo leccano sui suoi giornali, ma che mister Berlusconi lo chiamino sempre Cavaliere anche su altri quotidiani, esempio Il Messaggero, mi sa di pigrizia mentale o peggio. Non si ricordano forse che il titolo gli era stato tolto per indegnità? E allora, accidenti, lo chiamino l'Indegno, sempre con l'iniziale maiuscola. Ma non sono questi i tempi del coraggio.

martedì 14 ottobre 2014

Genova: la famigerata burocrazia, i famigerati politici, i famigerati cittadini

Si imputa, giustamente, alla famigerata burocrazia la colpa grave di impedire i lavori urgenti per mettere in sicurezza il territorio disastrato. Però mi piacerebbe sapere come mai questa famigerata burocrazia ha chiuso tutti e due gli occhi davanti allo scempio consumato di continuo dai famelici pescecani del cemento armato.

Forse che la burocrazia fa dei distinguo?

No. La burocrazia è solo un neutro strumento in mano ai politici che la gestiscono a loro uso e consumo. E se il caso, come a Genova, serve a farle ricadere tutte le colpe addosso. È comunque evidente che questi politici non poserebbero le chiappe dove le posano se non avessero l'appoggio incondizionato di milioni di cittadini italiani che sul saccheggio del territorio si sono ingrassati per generazioni. Sono unite queste due categorie con un patto scellerato fatto di connivenze, omertà e interessi occulti spesso criminali.

C'è un'Italia che va senz'altro sbloccata ma ce n'è un'altra che andrebbe bloccata, urgentemente. Mi permettete di avere fondati dubbi sia sullo sblocco che sul blocco?




sabato 11 ottobre 2014

Gatti e topi

Ecco cosa vuol dire avere una casetta in campagna e andarci solo ogni tanto. Quando non c'è il gatto, dice l'adagio, i topi ballano e poi,aggiungo io, vien loro fame e rodono. Anche se ho seri dubbi che i felini ben pasciuti nelle vostre case siano ancora interessati a rincorrerli.

Rimanendo in tema di animali, c'è fra voi donne la mosca bianca che li affronta, magari armata di scopa, impavida e battagliera?

giovedì 9 ottobre 2014

Le sartine globalizzate


Milano, alla fermata della 56
appena scattata

Mi piacerebbe sapere quanti di questi vestiti produce la sartina (cinese? vietnamita? thailandese? o chissà di dove) in un'interminabile giornata di lavoro. Mi piacerebbe anche sapere quanto prende per questa interminabile giornata di lavoro.

E (voglio troppo) mi piacerebbe pure sapere se la donna che questo vestito quasi regalato indosserà avrà un pensiero fugace alla sartina.

martedì 7 ottobre 2014

Il mio funerale

Ordunque, trascurando il fatto che io sono certamente immortale, se per qualche errore del Creatore prima o poi dovesse succedere anche a me di morire – evento verso cui serbo la più tranquilla e sorridente delle disposizioni – ecco le mie istruzioni per l’uso. La mia bara posata a terra, in un ambiente possibilmente laico, ma va bene anche una chiesa, chi se ne frega. Potrebbe anche essere la Casa delle Balene, se ci sarà già o ci sarà ancora.

L’ora? Tardo pomeriggio, verso l’ora dell’aperitivo. Se non sarà stato possibile recuperare il cadavere perché magari sono sparito in mare (non è una cattiva morte, ci sono stato vicino: ti prende una gran serenità) in uno dei miei viaggi, andrà bene la sedia dove lavoro col mio ritratto sopra. Verrà data comunicazione, naturalmente per posta elettronica, alla lista EnzoB e a tutte le altre mailing list che avrò all’epoca. Si farà anche un annuncio sui miei blog e su qualsiasi altra diavoleria elettronica verrà inventata nei prossimi cent’anni.

Vorrei che tutti fossero vestiti con abiti allegri e colorati. Vorrei che, per non più di trenta minuti complessivi, mia moglie, i miei figli, i miei fratelli e miei amici più stretti tracciassero un breve ritratto del caro estinto, coi mezzi che credono: lettera, ricordo, audiovisivo, canzone, poesia, satira, epigramma, haiku.

Ci saranno alcune parole tabù che assolutamente non dovranno essere pronunciate: dolore, perdita, vuoto incolmabile, padre affettuoso, sposo esemplare, valle di lacrime, non lo dimenticheremo mai, inconsolabile, il mondo è un po’ più freddo, sono sempre i migliori che se ne vanno e poi tutti gli eufemismi come si è spento, è scomparso, ci ha lasciati. Il ritratto migliore sarà quello che strapperà più risate fra il pubblico.

Quindi dateci dentro e non risparmiatemi. Tanto non avrete mai veramente idea di tutto quello che ho combinato. Poi una tenda si scosterà e apparirà un buffet con vino, panini e paninetti, tartine, dolci, pasta al forno, risotti, birra, salsicce e tutto quel che volete. Vorrei l’orchestra degli Unza, gli zingari di Milano, che cominci a suonare musiche allegre, violini e sax e fisarmoniche. Non mi dispiacerebbe se la gente si mettesse a ballare.

Voglio che ognuno versi una goccia di vino sulla bara, checcazzo, mica tutto a voi, in fondo sono io che pago, datene un po’ anche a me. Voglio che si rida – avete notato? Ai funerali si finisce sempre per ridere: è naturale, la vita prende il sopravvento sulla morte – . E si fumi tranquillamente tutto ciò che si vuole. Non mi dispiacerebbe se nascessero nuovi amori. Una sveltina su un soppalco defilato non la considererei un’offesa alla morte, bensì un’offerta alla vita.

Verso le otto o le nove, senza tante cerimonie, la mia bara venga portata via in punta di piedi e avviata al crematorio, mentre la musica e la festa continueranno fino a notte inoltrata. Le mie ceneri in mare, direi. Ma fate voi, cazzo mi frega.
Enzo Baldoni


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Milano ricorda Enzo Baldoni, dieci anni dopo. Una festa, ricca di musica e di emozioni.
Teatro dal Verme
Domani, mercoledì 8 ottobre, ore 21
L’ingresso é libero fino ad esaurimento posti.
Per info: info@cantosospeso.it


Lella Costa e il maestro Martinho Lutero dirigeranno questa serata spettacolo. Il coro Cantosospeso e il coro Luther King (Brasile) eseguiranno la “Missa Luba” insieme a Badara Seck e al gruppo Pénc.

sabato 4 ottobre 2014

Non sono Cartier-Bresson...



Chissà a cosa avete pensato dopo aver letto il titolo. Volevo semplicemente dire questo. Che il maestro Henri Cartier-Bresson, per questioni che si potrebbero definire ideologiche, faceva tassativamente stampare tutto il fotogramma, mentre io non ho di questi scrupoli e taglio quello che mi sembra disturbare il punto d'attenzione dell'immagine. Certe volte però, come nello scatto che vedete, taglio per portare in primo piano il soggetto. Poi però ho un ripensamento e rimbalzo indeciso tra le due versioni.

Mi piacerebbe dunque sapere da voi se preferite la foto sopra o quella sotto.

Buona domenica.


QUI tutte le foto del sabato.

venerdì 3 ottobre 2014

I numeri segreti del Pd

Pubblicamente non lo dicono ma i numeri sono questi. In un anno il Pd ha perso 400.000 iscritti che adesso sono ridotti a 100.000, 5 volte meno del 2013 quando i tesserati erano 539.354. In Sicilia, Basilicata, Molise, Puglia, Sardegna il tesseramento non è nemmeno partito e siamo a ottobre. In Campania nel 2013 erano 70 mila gli iscritti, oggi le tessere si possono calcolare nell'ordine delle centinaia, nemmeno delle migliaia. A Torino e provincia gli iscritti erano 10 mila lo scorso anno, oggi sono appena 3000; a Venezia 5500 nel 2013 oggi 2000. In Umbria da 14 mila si è arrivati a meno della metà. Un dato molto interessante non mi è dato sapere: l'età media di questi militanti.

È un mutamento genetico del partito che ha perso in maniera definitiva le sue radici. E chissà adesso come tutta la macchina potrà funzionare visto il progressivo venir meno del finanziamento pubblico (per quest'anno saranno 12,8 milioni).


giovedì 2 ottobre 2014

Quel gran pateracchio delle province

Nell'attesa che spariscano dalla Costituzione le Province dovevano avere nuovi consiglieri. D'accordo, senza stipendio e senza dare alcun disturbo agli elettori. Solo gli eletti nei Comuni hanno dunque il compito di votare. Democraticamente, perdio.

E così succede uno spettacolo grottesco (se avete altre espressioni per definirlo tiratele fuori).

A Taranto quelli del centrosinistra eleggono un presidente di centrodestra. Listoni vari che comprendono destra sinistra centro, il mucchio insomma, come «l'ombrello» a Torino, «l'accorduni» a Vibo Valentia, il «Patto dei Cappellacci» a Ferrara, dove, oplà, son entrati anche i Grillini.

Non oso pensare a cosa succederà nel nuovo Senato che verrà messo in piedi con lo stesso metodo. Sarà un tripudio di inciuci. A meno che Renzi, davanti a questa situazione indecente delle Province, abbia un rigurgito di buon senso e decida di buttare alle ortiche anche il Senato. Ma ci credo poco.

sabato 27 settembre 2014

Bellezza selvaggia

C'è chi (come Sara) ha per i fiori una passione che rasenta l'amore. Semina, trapianta, innesta, fa talee, lotta contro i parassiti, di tutto di più. Al solo scopo di aspettare poi che la bellezza, più o meno effimera, si manifesti. Solo la bellezza è lo scopo.

Ma ci sono altri fiori, non coltivati da nessuno, il cui seme portato dal vento si è scelto lui il posto magico per diventare germoglio. Non hanno bisogno delle cure di nessuno, solo acqua e sole e un po' di humus della Madre Terra. Come questa Astrantia major che ho fotografato l'estate appena trascorsa sulle Alpi Marittime. È sempre bellezza, ma questa selvaggia forse ancor più bella.

Buon fine settimana dalla Liguria.

mercoledì 24 settembre 2014

Ali Ağca, monsignore Jozef Wesolowski e Gesù Cristo

Ali Ağca che aveva tentato di far fuori papa Woitila fu messo al gabbio in un carcere dello Stato Italiano pur avendo commesso il reato nello Stato del Vaticano.

Adesso questo schifoso monsignore Jozef Wesolowski, dietro l'assenso del papa, è stato arrestato e messo agli arresti domiciliari in Vaticano. Pongo due domande. In caso, direi certo, di condanna dove lo mettono a espiare la pena? E se per caso Santo Domingo, là dove ha commesso i reati, ne chiedesse l'estradizione?

Ci sarebbe una anche una terza ipotesi. Quella consigliata nientemeno che da Gesù Cristo «Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare».
Marco (9,42)

 

martedì 23 settembre 2014

Buon autunno, che comincia oggi

È oggi 23 il primo giorno d'autunno, e non il 21 come mi è capitato di leggere quel giorno qua e là, e nemmeno uno nei commenti a rettificare. Non è pignoleria, è precisione. Quella a cui tendevano gli antichi astronomi, e ci arrivavano vicino contando solo su strumenti rudimentali.

Anche la primavera non comincia sempre il 21 marzo. Pubblico questa tabella di Wikipedia così sapete regolarvi per i prossimi anni.

Note a margine a proposito di astri e universo
Quando certe mattine mi alzo e provo una inspiegabile contentezza mi piace pensare che è perché sono in armonia con le stelle, o anche solo con la mia stella.

Buona autunno allora. Qui a Milano è una bellissima giornata, come ieri.

sabato 20 settembre 2014

Muro di bambole contro la violenza sulle donne

milano, muro di bambole contro la violenza sulle donne

milano, muro di bambole contro la violenza sulle donne
milano, muro di bambole contro la violenza sulle donne
Milano, via De Amicis

Ogni giorno che passa il muro si arricchisce di nuove creature, portate da bambine ragazze donne e lasciate lì come testimonianza e solidarietà a  tutte quelle che subiscono violenza, nel mondo intero.

Buon fine settimana. Qui piove.

milano, muro di bambole contro la violenza sulle donne
milano, muro di bambole contro la violenza sulle donne
milano, muro di bambole contro la violenza sulle donne
QUI tutte le foto del sabato.