Nell'attesa che spariscano dalla Costituzione le Province dovevano avere nuovi consiglieri. D'accordo, senza stipendio e senza dare alcun disturbo agli elettori. Solo gli eletti nei Comuni hanno dunque il compito di votare. Democraticamente, perdio.
E così succede uno spettacolo grottesco (se avete altre espressioni per definirlo tiratele fuori).
A Taranto quelli del centrosinistra eleggono un presidente di centrodestra. Listoni vari che comprendono destra sinistra centro, il mucchio insomma, come «l'ombrello» a Torino, «l'accorduni» a Vibo Valentia, il «Patto dei Cappellacci» a Ferrara, dove, oplà, son entrati anche i Grillini.
Non oso pensare a cosa succederà nel nuovo Senato che verrà messo in piedi con lo stesso metodo. Sarà un tripudio di inciuci. A meno che Renzi, davanti a questa situazione indecente delle Province, abbia un rigurgito di buon senso e decida di buttare alle ortiche anche il Senato. Ma ci credo poco.
Io speriamo che me la cavo... ma so già che affonderemo ancora di più
RispondiEliminaLe province sono la prova che non siamo in grado di tagliare spese inutili.
RispondiEliminaIn una frase che parla del Bomba l'espressione "buon senso" è del tutto fuori luogo. Quanto alle province, se lo stato NON avesse dato retta alla provinciomania galoppante che ha colto le popolazioni dal 1992 in poi (lì nacquero le prime 8 province inutili, poi imitate da un mucchio di altre che non hanno nessun senso) adesso non sarebbero lì a cercare di raggiungere l'estremo opposto.
RispondiElimina