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mercoledì 29 ottobre 2014

E Violante gettò la spugna

Dopo venti (venti!) fumate nere Luciano Violante rinuncia a diventare giudice della Corte Costituzionale e spiega le sue motivazioni con questa lettera apparsa oggi sulla prima pagina del Corriere della Sera. Avrebbe fatto senz'altro più bella figura, bella figura per modo di dire in questo sconcio di votazioni farsesche mentre tanta gente è alla fame, se si fosse arreso prima.

La lettera comincia così "Signore e Signori del Parlamento...". Io avrei altri epiteti.

4 commenti:

  1. Il fatto è che da tempo le istituzioni hanno perso autorevolezza.

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  2. Violante, se fosse una persona normale, intendo con un minimo di dignità, dovrebbe domandarsi come fa un individuo che tiene alla sua dignità a subire 20 bocciature e a non sentirsi in dovere di ritirare la propria candidatura prima, molto prima di quanto ha fatto.

    Ciao Alberto e buona serata.

    In verità, non è lui che "ringrazia non formalmente" e "invita a scegliere altre personalità" ma è Renzi il tignoso, arrogante e presuntuoso che, alla fine, lo ha bellamente scaricato!

    Però, qualcosa di serio l'ha scritto Violante quando ricorda che "...le attuali condizioni del Paese non consentono di considerare questi fenomeni nel novero dei normali accadimenti..." Ecco, mentre loro si spartiscono il "potere", il Paese affonda, sempre più aziende chiudono, i cassintegrati aumentano e... se manifestano vengono pure bastonati da poliziotti in assetto antisommossa!

    E' questo di cui dovrebbero vergognarsi. Purtroppo, per provare vergogna bisogna anche avere una dignità.

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  3. Alla fine l'hanno preso per logoramento, eh?

    @Carlo
    Il borioso e presuntuoso era quello che voleva lì violante; ma ci sono correnti nel suo, ahem, "partito" che vogliono prendere LUI per logoramento, e cominciano dando addosso ai suoi alleati.

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  4. Non so più nemmeno cosa commentare...

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