Il vero problema non è che qualcuno, magari uno squilibrato, vada davanti a Palazzo Chigi e spari durante il giuramento del governo. Il vero problema è che in questo momento, ne sono assolutamente certo, ci sono alcuni milioni di italiani che pensano "peccato che non abbia fatto secco almeno un ministro".Dopo aver scritto questo post su facebook ieri alle 12.02 s'è scatenato un fuoco a reti unificate contro Vittorio Bertola, capogruppo dei 5Stelle al Comune di Torino. Ma che ha detto se non la verità?
Perché quante sono in Italia le persone a cui hanno ridotto la loro visuale solo all'oggi senza la possibilità di vedere oltre? E che ritengono responsabile di questa loro disgraziata situazione la politica tutta, lì sì senza distinzione di destra e sinistra. Ed hanno un odio così permeato dalla testa ai piedi che li acceca, come è accecata un'esistenza che ha l'orizzonte sbarrato a una sola giornata.
Sentivo poco fa a Radio Popolare di Milano la mamma di un figlio handicappato a cui avevano sbattuto ripetutamente le porte in faccia tutte le istituzioni che quelle porte avrebbero dovuto spalancargliele. Questa donna diceva senza remore che le era girato più volte per il cervello la voglia di far fuori qualche politico. È solo un esempio.
Va da sé che un conto è il pensare, un conto il fare. Ma poi quando qualcuno fa, quelli che hanno pensato sono con lui.
Siano un milione, mezzo, due, non ha importanza. Importa che se non si prenderanno misure rapide e fruttuose i disperati, ormai avviliti senza via d'uscita, continueranno ad aumentare.