venerdì 26 aprile 2013
Soldi nazisti per restaurare il duomo di Milano
Ho già recriminato varie volte la disinvoltura con cui la Veneranda Fabbrica del Duomo* ramazza fondi. Parlavo tempo fa dell'opportunità o meno di appendere a queste mura enormi cartelloni pubblicitari e aggiungevo anche se fosse morale fare propaganda (tale era il caso) a finanziarie che prestano soldi ai limiti dell'usura.
Adesso però è scoppiata la bufera. Qualcuno si è reso conto che al restauro della guglia San Vittore ha contribuito l'organizzazione nazista Lealtà Azione che ha ricevuto il suo bel diploma di benefattore. Questa sigla dietro cui opera il circuito degli Hammerskin, l'internazionale neonazista nata a metà anni Ottanta negli Stati Uniti da una costola del Ku Klux Klan, si è resa responsabile qui a Milano di azioni squadriste e accoltellamenti di giovani di sinistra, e per questo condannata nei tribunali.
Dalla curia fanno sapere che non è responsabilità loro ma della Veneranda Fabbrica. Sarebbe un bel gesto dell'arcivescovo cardinale Angelo Scola, senza avvalersi del comodo scaricabarile adoperato da sempre dai sepolcri imbiancati, rimandare senza indugio quei soldi da donde sono arrivati.
* Dal 1387 gestisce la salvaguardia e la manutenzione del Duomo. È un ente ecclesiastico ma i membri del cda sono nominati dal ministero dell'Interno.
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Qualcuno disse "Pecunia non olet"...
RispondiEliminaOvvio che in Italia se sei un fascista ricevi pure il diploma di benefattore. Abbiamo i fascisti pronti a instaurare nuovamente il regime, là a Roma.
RispondiEliminapermangono ancora focolai di infezione, come per la TBC
RispondiEliminaNu se ne sciorte.
RispondiEliminasti preti accettano soldi dappertutto.... meno che dal Vaticano
RispondiEliminaCredo sia una notizia alla quale provare a dare un po' più di "respiro". Ora ci penso e nei prox gg mi faccio risentire. Grazie dell'info Alberto
RispondiEliminaNon c'è molto da meravigliarsi. E' un atteggiamento e un "modus operandi" tipico.
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