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martedì 29 ottobre 2013

Orto nella buca

Di necessità virtù oppure l'arte di arrangiarsi oppure inventate voi una frase visti i tempi che corrono.

Succede a Vasto in Abruzzo. Nel maggio 2012 si apre una voragine in una strada, superfluo dire pericolosa per mezzi e passanti. La gente protesta. Ma si sa, la politica ha i suoi tempi. Passa un anno e mezzo e finalmente nell'ottobre del 2013, per la precisione l'altroieri, in Comune si discute come e quando avviare i lavori. Ma. C'è un ma, perché qualcuno ha trasformato la buca in orto: zucchine e pomodori, che si sa al mercato hanno i prezzi che hanno.

È arte questa. Vera land art.

sabato 26 ottobre 2013

I meticci sono sempre i più belli


Eccola Maya, mamma husky e papà lupo. Per adesso ancora un po' riottosa a seguire gli ordini del padrone, l'amico Gipo Anfosso.

Volevo titolare "Una bella bastarda", poi mi sono trattenuto. E ho pensato a questa parola nata per indicare i bambini "irregolari" nati al di fuori di un'unione certificata dalla burocrazia, civile o religiosa; di conseguenza al suo significato dispregiativo, sia reale che figurato. E mi sono chiesto se nell'evolversi dei costumi e nella trasformazione della lingua viva certe parole come questa decadano essendo decaduto il suo significato primigenio. Ma non mi sono dato risposta.

Buon fine settimana. Oggi a Milano sembra di essere ai primi di settembre.


QUI tutte le foto del sabato.

giovedì 24 ottobre 2013

Fate la guerra non fate l'amore

Alla fine, dopo aver pestato i piedi per mesi, l'hanno avuta vinta i rabbini ultra-ortodossi che predicano la separazione netta dagli arabi e si battono per impedire ad ogni costo unioni miste tra ebrei e non ebrei.

Così, d'ora in avanti, in Israele le infermiere volontarie che prestano servizio in ospedale al posto di indossare la mimetica e imbracciare un mitragliatore non potranno più lavorare dopo le 9 di sera. Il turno di notte sarà effettuato solo da uomini.

La mobilitazione di tutta l'ultradestra sionista contro il servizio  notturno delle infermiere  è partita l'anno scorso dopo che erano venute alla luce "pericolose relazioni intime" sbocciate tra volontarie ebree e medici palestinesi che prestano servizio negli ospedali pubblici israeliani.

La febbre dell'amore è pericolosa.

mercoledì 23 ottobre 2013

«Il coraggio c'è, mancano i soldi»

Lo dice Enrico Letta. Che manchino i soldi possiamo anche crederci, che il coraggio ci sia ci crediamo se vogliamo. Di soldi comunque ne avrà senz'altro meno un altro Enrico che ha chiamato ieri mattina Giovanni Minoli a Radio24 e ha esposto il suo caso.

Proprietario di una appartamento di 50 metri quadri lo ha scambiato con quello del figlio, disoccupato, di 60 metri che è al piano terra, e quindi più comodo per lui anziano che così non deve più faticare per fare le scale. Adesso tutti e due dovranno pagare l'Imu alla tariffa massima perché non abitando nella casa a loro intestata, pensionato e disoccupato, risultano proprietari di seconda casa. Situazione paradossale e per niente rara.

Non servirebbero coraggio o soldi, solo un po' di sensibilità che genera poi l'equità. Ma di questi tempi è pretendere la luna.

martedì 22 ottobre 2013

D'ottobre Francesco 2013



Il 27 ottobre, dalle ore 16 alle ore 19, si terrà, a San Biagio della Cima, presso il Centro Polivalente "Le rose", la prima tappa della nuova edizione di D'ottobre Francesco, dedicata alla memoria dello scrittore Francesco Biamonti.

L'evento consisterà in una lettura pubblica e integrale aperta a tutti quanti vogliano partecipare, del primo romanzo di Francesco Biamonti, "L'angelo di Avrigue", apparso per i tipi di Einaudi nel 1983. Proprio per questa ragione, l'aFB chiede a tutti i lettori di Francesco Biamonti di aderire all'iniziativa, scegliendo un passo da leggere durante l'evento, e di comunicare la propria scelta presso la libreria AmicoLibro di Bordighera, o al seguente indirizzo mail: francescobiamonti@yahoo.it. Sono apprezzati i contributi di tutti coloro che vorranno partecipare alla lettura pubblica, che si prevede avrà una durata di circa tre ore, e sarà inframmezzata da alcune brevi pause con possibilità di piccole degustazioni alimentari.

D'ottobre Francesco proseguirà, sempre presso il Centro Polivalente "Le Rose" di San Biagio, il 3 novembre alle 16,30 con la consegna del riconoscimento annuale dell'Associazione "amici di Francesco Biamonti" al grande poeta e storico della lingua italiana Enrico Testa, per i suoi libri di poesia, già insigniti, questa estate, del Premio Viareggio. Enrico Testa converserà poi assieme a Paolo Zublena sulla sua opera poetica, e in particolare sul suo ultimo libro, "Ablativo", uscito per Einaudi nel 2013.

Infine, il 17 novembre alle 16,30, stesso luogo, si terrà la presentazione del libro di Paolo Zublena, "Giorgio Caproni, la lingua, la morte", uscito nel 2013 presso le Edizioni del Verri e già vincitore del Premio "Moretti" di Cesenatico per la critica letteraria. Alla presentazione interverrà, oltre all'autore, la sempre gradita voce del prof. Vittorio Coletti.

www.francescobiamonti.it

sabato 19 ottobre 2013

Sogni venduti, sogni comprati


Milano, stazione Centrale
scattata questo giovedì

Sogni venduti, sogni comprati. E anche ormai niente più sogni, forse.




QUI tutte le foto del sabato.

mercoledì 16 ottobre 2013

Vogliono farci impazzire

L'anno prossimo non si pagherà più l'Imu e nemmeno la Tares, che doveva sostituire la Tarsu. Ci sarà una nuova tassa che non si chiamerà Taser, come la pistola che dà l'elettroshock, ma Trise. Il fatto è che la Trise, come un missile a tre stadi, contiene altre due tasse, la Tari e la Tasi. Se abitate nella vostra casa, pagate tutta la Trise, dunque sia la Tari che la Tasi, Se siete un inquilino pagate solo la Tari, ma anche una quota della Tasi. Se siete il padrone di casa, pagate la Tasi ma non la Tari. Più l'Imu, si capisce. Ma l'Imu raddoppiata la pagate anche se siete in affitto, su quell'appartamento dove abita vostra madre. Che però pagherà la Tari, lasciando a voi la Tasi che avete evitato sulla casa dove pagavate la Tarsu, e invece ora - scampata la Tares e aggirata la Taser - pagate solo la Tari ma non l'Imu. Adesso ripetete.
Sebastiano Messina
da Bonsai

martedì 15 ottobre 2013

«Cercatemi un precario sfigato»

Ci sono giornalisti che telefonano al sindacato con la richiesta «Abbiamo bisogno di un precario sfigato». Altre volte serve un esodato disperato, una famiglia sfrattata che dorme in macchina, una ragazza madre che non sa più dove sbattere la testa e via dicendo.

Con il ritorno autunnale dei talk show televisivi «la caccia allo sfigato-cassintegrato-licenziato-precario-esternalizzato-sfrattato-esodato-immigrato» si è riaperta, e il sindacato è diventato come un'agenzia di casting. Lo dice Rossella Lamina, addetto stampa dell'Usb (Unione sindacale di base).

La società dello spettacolo è sempre meno società e sempre più e quasi solo spettacolo.

sabato 12 ottobre 2013

Milano, largo Don Andrea Gallo

milano, largo don gallo
milano, largo don gallo

Milano, largo Don Andrea Gallo

Quando la società civile non può attendere le lungaggini burocratiche per intestare una via o una piazza. Siamo nel quartiere Ticinese, di fianco alla storica basilica di Sant'Eustorgio.


Buon fine settimana.

QUI tutte le foto del sabato.

milano, largo don gallo

venerdì 11 ottobre 2013

Grillo e la Lega

Dice Grillo che i grillini non possono discutere del reato di immigrazione clandestina perché non è nel programma. Ma Grillo si guarda bene dal dire che non era stato messo per corteggiare i leghisti. E adesso che i voti dei leghisti transfughi tornano comodo chissà se verrà inserito alla prossima tornata. Visto certe sue dichiarazioni del passato, sorge il sospetto che anche Grillo sia una leghista.

giovedì 10 ottobre 2013

Basterebbe una parola

Basterebbe una sola parola per far cessare di colpo la rissa che si è innescata subito dopo che il presidente Napolitano ha scritto "amnistia" nel suo messaggio al Parlamento. Proposta di provvedimento tampone per alleggerire, almeno un po', la situazione inumana delle carceri di un Paese che si dichiara civile. Ma che l'amnistia serva pure a parare il culo di mister B, visti gli innumerevoli precedenti, ha fatto sospettare anche persone di solito lucide e pacate nei giudizi. Basterebbe la sola parola di Berlusconi «Escludetemi» e il clima ritornerebbe a essere "normale". Basterebbe, ma il Cavaliere non la pronuncerà.

sabato 5 ottobre 2013

Bici da donna 12 (graffiti a Milano)

Questo sabato una serie di scatti ai graffiti dove la presenza della bici serve anche a capire la grandezza dell'opera. Come sempre c'è da scegliere una foto.


QUI tutte le foto della bici da donna.


graffiti a milano


graffiti a milano

graffiti a milano

graffiti a milano

graffiti a milano

graffiti a milano

graffiti a milano

graffiti a milano
graffiti a milano

venerdì 4 ottobre 2013

Perché Lampedusa merita il premio Nobel

La pace non è un concetto astratto. La pace è un’azione verso gli uomini, le donne, i bambini. Non c’è altro paese al mondo in cui abbia visto mettere in pratica questo impegno in modo così costante e determinato. Quel paese, un piccolo paese disperso in mezzo al mare, è Lampedusa. Con tutti i suoi abitanti, i soccorritori, i medici, i volontari. In queste ore, la gente di Lampedusa ancora una volta ha portato a terra i vivi e raccolto i morti.

L’ho provato sulla mia pelle. Letteralmente. La notte tra il 23 e il 24 settembre 2005. Un uomo che non conoscevo e non mi conosceva mi ha avvistato in mare, a nuoto alla deriva. Mi ha aiutato a risalire sulla scogliera. Mi ha fatto sdraiare sulla pietra. Si è tolto la maglietta e me l’ha stesa sul petto per coprirmi. Continuavo a tremare di freddo. Allora lui, con tutto il suo corpo, si è sdraiato sopra di me. Pesava, eccome. Mi ha riscaldato così. Senza sapere chi fossi. Ero sporco, la barba sfatta da mesi, potevo essere malato e contagioso. Ho memorizzato nella mente la sua voce, le sue parole. Vale la pena risentirle: “Questo poveretto erano quasi cinque ore che chiedeva aiuto”, diceva agli altri intorno a lui, “alle dieci l’ho sentito gridare. Credevo fosse uno dei turisti ubriachi che dormono in spiaggia e gli ho perfino risposto cu c’è. Madonna mia, perdonami. Questo si è ghiacciato. Sta tremando… Forza, qualcuno porti una coperta che questo sta morendo di freddo. Dai, che ti portano una coperta e ti scaldi”. Poi si è messo in ginocchio e si è chinato a strofinare i miei piedi. Tempo dopo l’uscita sull’Espresso della mia inchiesta sotto copertura, ci siamo rivisti per la prima volta. Massimo Costanza non faceva il soccorritore di mestiere. Fa l’elettricista in un albergo, ha una moglie, i figli. Una persona normale.

Fuori dei centri di detenzione dove i sopravvissuti vengono rinchiusi per legge, del filo spinato, della reclusione fino a diciotto mesi, della politica estera incapace e inconcludente, Lampedusa è così. Gente che non fa differenza tra amici o nemici. Connazionali o stranieri. Cittadini o clandestini. Ecco perché una volta seppellite le decine e decine di morti e placate le polemiche, dopo aver premiato nel 2012 l’Unione Europea, colpevole assente in questa tragedia sulle sponde del Mediterraneo, il Nobel per la pace dovrebbe andare agli abitanti di quest’isola, capitale mondiale d’umanità.

Fabrizio Gatti
da QUI

Per favore, firma la petizione per la candidatura di Lampedusa al premio Nobel per la pace 2014


E grazie a Lorenzo che ha avuto la stessa idea.

mercoledì 2 ottobre 2013

È tregua armata

Ha alzato le zampe il caimano, ma non si è arreso del tutto. Si è preso una tregua, e non ha una bella cera. Attendo e spero nella battaglia definitiva. Non ne posso più. Non ne posso più.

martedì 1 ottobre 2013

Rissa a Ballarò tra Sallusti e Cicchitto



Che sia l'inizio delle coltellate in pubblico tra i servi di mister B?


La Rai ha rimosso il video. Inserisco quello che è sul Corriere.