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sabato 22 dicembre 2018

Buone feste

Buone feste scritto con la mia grafia

Questa grafia bella o brutta che sia è sempre e solo la mia. E anche le vostre sono sempre e solo le vostre. Ma mi sa che voi a mano scrivete quasi più.




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sabato 15 dicembre 2018

"Per loro non c'era posto" presepe Casa della carità

presepe Casa della carità, Milano


presepe Casa della carità, Milano
Un presepe non tradizionale è esposto fuori dalla Casa della carità a Milano (vicino a dove abito) guidata da vent'anni da don Virginio Colmegna. C'è un Gesù bambino dentro un gommone pieno di paglia. È su strada, sotto le scale da cui si entra nell'edificio. Ispirato al Vangelo di Luca : "Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’albergo" (Lc 2, 7).

 Buona domenica.

presepe Casa della carità, Milano
presepe Casa della carità, Milano
Casa della carità Milano

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giovedì 13 dicembre 2018

2,04%?

Un abbraccio fra il premier Giuseppe Conte e il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker

Un abbraccio fra il premier Giuseppe Conte e il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker

Fa un po' sorridere, o anche ridere, questo 2,04 per cento, che è la riduzione del deficit che il governo ha deciso. Parlo di questo virgola 04. Patetico. Per non dire un secco 2,00, che evidenzierebbe di più in maniera chiara la resa alla tanto vituperata Ue. Ma gli italiani abboccano sempre?

sabato 8 dicembre 2018

Ogni anno in questo periodo vengo qui...

ginkgo biloba ai giardini di porta venezia a milano
Ogni anno in questo periodo vengo qui, ai giardini di Porta Venezia a Milano, per godermi lo spettacolo del ginkgo biloba che si ricopre d'oro. Grazie Natura, anche per queste belle giornate di sole.

Buona domenica.

ginkgo biloba ai giardini di porta venezia a milano
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sabato 1 dicembre 2018

Chiude la "mia" libreria, tristezza

libreria casella ventimiglia
libreria casella ventimiglia

Ventimiglia, libreria Casella

Chiude la storica libreria Casella. Lì ho comprato tutti i libri di scuola, fino al liceo.E anche i primi romanzi. Mi picco sempre di non avere nostalgia di niente, ma pensando a quei tempi, un attimo mi prende, solo un attimo. Mi dispiace molto per l'amico Diego Marangon che, assieme a Tanja, era uno dei titolari e motore di molte iniziative culturali che seguivo se pur da lontano. Spero che questa sua attività non si interrompa. Un grande abbraccio.


Qualche settimana fa si è svolto un convegno di due giorni (uno a San Biagio e uno a Imperia) dal titolo "L'uomo che sorrise a Brassens"  su Elio Lanteri, uno scrittore della mia terra del tutto anomalo e mio amico. Non potendo intervenire di persona ho mandato questo mio breve ricordo. QUI un video.

Conobbi Elio al Bar Irene di Ventimiglia. Contiguo alla Camera del Lavoro dove lavorava questo bar era il crocicchio vivace di tutta la sinistra. Partitica ed extra. E non sempre le discussioni tra le due anime erano pacate. Come si vede niente è cambiato, e niente il tempo ha insegnato. Anzi, adesso è molto peggio di allora.

Elio faceva la spola tra l'ufficio e il bar. Credo che riempire moduli e far andare avanti pratiche non gli andasse molto a genio, lui il suo genio lo dedicava più alla cultura, e soprattutto alla letteratura. Io scendevo da Isola con il mio Benelli (che tuttora conservo) e facevo capolino nell'ufficio, lui da dietro il bancone mi diceva «Aspeita, arivu». E mi infilavo nel locale dove prima che arrivasse poteva passare qualche minuto o anche un'ora. In quell'ora magari spuntava per un attimo solo per dire "arivu, arivu". Ma non ero impaziente e non m'annoiavo. Leggevo o conversavo con qualcuno della variegata compagnia che frequentava quel posto.

Quando arrivava, la domanda, diventata quasi retorica, era la solita «Ti me u paghi ün cafè?». Mentre veniva portato il caffè lui aveva già cominciato a raccontarmi dell'ultimo libro che aveva letto e che gli era tanto piaciuto. Spesso autori per me sconosciuti trovati chissà dove, chissà come. Forse lo aiutava in questa rabdomanzia Adriana, che nel frattempo aveva cominciato a tradurre testi dallo spagnolo. Ma non solo libri, anche arte. Fiorivano allora piccoli progetti per piccoli viaggi culturali in Francia che ogni tanto si realizzavano. Le fantasie sue si incrociavano con le mie ed era un po' come avere sogni condivisi.

Spesso compariva anche Francesco Biamonti. Tutti sapevamo che stava scrivendo un romanzo, non so da quanto tempo. Io sinceramente credevo che stesse aspettando Godot. Poi finalmente arrivò "L'angelo di Avrigue" e mi ricredetti. Oh se mi ricredetti.

Come avete già sentito Elio ed io parlavamo in dialetto, ma con Francesco parlavamo in Italiano, chissà perché. E quando lui entrava nelle nostre conversazione lo spessore cresceva, perché i suoi riferimenti culturali, soprattutto di pittura, arricchivano l'argomento di nuove e inaspettate prospettive. La sua non era erudizione ma conoscenza appassionata.

Finito il liceo andai a Torino a frequentare l'università, e quindi con Elio mi vedevo meno, ma rimanemmo sempre in stretto contatto. Era il '68, e in quella città tutto era incominciato con Palazzo Campana. Voleva che lo informassi nei dettagli e lui mi ricambiava dandomi notizie di prima mano su cosa succedeva in Francia dove aveva contatti diretti. Malgrado la differenza d'età eravamo come due coetanei.

Un giorno, nella casa di via Rovigo 22 dove abitavo assieme a tre amici liguri arrivò una sua telefonata, di quelle che rimangono impresse. Mi ricordo ancora quell'apparecchio telefonico rosso su quella libreria gialla e nera. Elio quella volta mi parlò in italiano «Il pacco è arrivato, scendi». E scesi.

Si trattava di un'operazione segreta organizzata da uno dei fondatori del giornale francese "Liberation" di cui non faccio il nome. Il pacco consisteva in quattro Tupamaros, tra cui una ragazza, che dovevamo portare clandestinamente dalla Francia all'Italia. Avevano scelto me perché frequentavo assiduamente le montagne, anche se quella che dovevamo attraversare, il Grammondo, come montagna non era un granché. Tutto filò liscio. Dormimmo nella piccola casa di Elio a Vallecrosia e il giorno dopo accompagnai in treno a Torino i guerriglieri sudamericani. Avevano un appuntamento, vatti a sapere con chi, davanti all'hotel Hilton in corso Vittorio. Ci abbracciammo a Porta Nuova, e i nostri destini che si erano uniti per il tempo di due giorni si separarono per sempre.

Poi mi trasferii a Milano e dopo la fiammata del Settantasette vennero anni cupi. Con Elio ci vedevamo sempre meno e quando andò in pensione e si ritirò a Costa d'Oneglia ci perdemmo di vista. Ogni tanto mi arrivavano notizie su di lui da amici comuni, ma vederci mai.

Ci rincontrammo finalmente proprio qui a San Biagio, per la presentazione del suo La ballata della piccola piazza. Mi emozionai un po' quando lo vidi, perché dopo tanto tempo era rimasto quel ragazzo che sembrava allora, e per un momento fece ridiventare ragazzo anche me.

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sabato 24 novembre 2018

Ho scoperto dove i Casamonica compravano la mobilia

Ho scoperto dove i Casamonica compravano la mobilia

Ho scoperto dove i Casamonica compravano la mobilia: qui, in questo negozio nei pressi di Porta Romana a Milano. A parte le facezie, ma che gente è quella che si mette in casa una simile esagerazione?

Buona domenica.


Scusate i riflessi, ma il mio smartphone non ha il filtro polarizzatore, per ora.



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venerdì 23 novembre 2018

Sulla Stazione Spaziale Internazionale scoperti floppy disk del '95

Sulla Stazione Spaziale Internazionale scoperti floppy disk del '95


Da qualche parte devo averne qualcuno di questi floppy, magari anche voi.

Ora è successo che Alexander Gerst‏, astronauta tedesco in orbita sulla Stazione Spaziale Internazionale, ha trovato una serie di floppy disk abbandonati, chiusi in un raccoglitore e le etichette ne descrivono il contenuto, stipato in 1,44 MB. Ci sono le utility di Norton per i sistemi operativi Windows 95 e Windows 98, software per le interfacce SCSI, e parecchio altro.
I floppy trovati da Gerst‏ erano chiusi in uno scompartimento che con tutta probabilità non è stato aperto per molti anni. Per molti anni intendo poco più una ventina, non millenni.

L'archeologia spaziale ha i suoi tempi. Non saprei dire se compressi o dilatati.

martedì 20 novembre 2018

Dissequestrato il conto corrente di Formigoni, ma...

Dissequestrato il conto corrente di Formigoni, ma è in rosso

Roberto Formigoni nel periodo del suo massimo fulgore

Sono perfidi questi giudici. Dopo avergli sequestrato tutto ma proprio tutto compreso il vitalizio della Regione, adesso che fanno? Gli dissequestrano il conto corrente. Un boccata di ossigeno direte voi. Manco per niente. Il conto è in rosso, così adesso la banca gli chiederà senza tanti complimenti di rientrare. Sono proprio perfidi questi giudici.

sabato 17 novembre 2018

Oh oh, mi sembra di conoscerlo


Milano, corso Buenos Aires

Cosa non ci si inventa per attirare l'attenzione. E l'originale dovrebbe complimentarsi perché lo hanno ringiovanito.

Buona domenica



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giovedì 15 novembre 2018

Chi si loda...

Chi si loda si imbroda.
E datelo voi se volete il significato a imbrodarsi.


Qui il ministro (ministro?) Toninelli stamattina in Parlamento trionfante dopo l'approvazione del decreto Genova. Staremo a vedere come andrà a finire.
Chi si loda, si imbroda


Sotto lo stato maggiore dei 5 Stelle al balcone di Palazzo Chigi. Esultano per l'approvazione della manovra economica e il vicepremier Luigi Di Maio che non sta più nella pelle dichiara senza il minimo ritegno «Abbiamo eliminato la povertà».
Staremo a vedere come andrà a finire.
Chi si loda, si imbroda

sabato 10 novembre 2018

Fardelli sulla schiena


Milano, sull'autobus 56 (scattata poco fa)

Ero in piedi, ma se fossi stato seduto e le avessi ceduto il posto come avrebbe fatto ad accomodarsi sul sedile con questo fardello sulla schiena?

Buona domenica.




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giovedì 8 novembre 2018

Il decreto sicurezza favorisce le mafie

Il decreto sicurezza favorisce le mafie


Al lavoro sui terreni confiscati alla mafia. Ora potranno essere comprati dai privati (foto Antonio Maria Mira)

I trentadue articoli del Decreto sicurezza sono suddivisi in tre aree:
La prima riguarda l’immigrazione, la seconda la sicurezza pubblica e la terza la riorganizzazione dell’Agenzia per i beni confiscati alle mafie.

Prima questi beni potevano essere acquisiti solo da associazioni del terzo settore. Adesso l'acquisizione viene liberalizzata. In pratica questi beni confiscati possono essere acquisiti anche da privati. Ora ditemi voi chi è il privato così incosciente o temerario da acquisire un terreno, una villa, un supermercato confiscati alla mafia sapendo che arriveranno senz'altro intimidazioni pesanti e violente, anche attentati.  Niente di più facile che ne prenda possesso un amico degli amici degli amici. Hanno lunghe catene di amicizie questi criminali e la testa di legno immacolata la trovano sempre.

Sarebbe interessante capire seguendo quale logica il governo ha deciso ciò. A meno che il terzo settore non sia il vero bersaglio.

sabato 3 novembre 2018

Ha mangiato, non ha mangiato

Qualche giorno fa passavo in via Hanbury a Ventimiglia davanti al mio vecchio liceo classico il cui edificio è diventato una scuola francese,  quando mi ha colpito questo cartello appeso a un muro sulla strada.

Il bambino non ha mangiato.
Il bambino ha mangiato un po'.
Il bambino ha mangiato tutto (evviva)

Ripeto, sulla pubblica via.




Sollecitato da un commento pubblico anche i menu che erano lì a fianco e che potete ingrandire



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sabato 27 ottobre 2018

E finalmente ti sei deciso

fioritura zafferano

Ti aspettavamo di  giorno in giorno che fiorissi caro zafferano, che ogni anno ti semino qui nel giardino a Milano. E finalmente ti sei deciso, Sei sempre bello e anche sempre buono. Cosa possiamo volere di più?

Buona domenica.



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giovedì 25 ottobre 2018

Legittima difesa: tutti pistoleri

pistola bomboniera

È stato uno dei cavalli di battaglia di Salvini, quello di poter adoperare più facilmente le armi contro i ladri. E finalmente ieri il leghista ha goduto nel vedere passare al Senato la legge tanto bramata.

Intanto la creatività napoletana si era già messa in moto. Agghiacciante. La pistola che vedete è una bomboniera per cresime e battesimi. Sarebbe interessante sapere che mestiere fanno quelli che la comprano per i loro figli. I confetti a forma di pallottole non ci sono ancora, ma arriveranno senz'altro e verranno distribuiti in chiesa a parenti e amici, prete permettendo.

martedì 23 ottobre 2018

Trenitalia gioca sporco

Gioca sporco è quasi un eufemismo, si dovrebbe dire di peggio ma temo querele.

Dunque. Il biglietto normale intercity seconda classe Milano Ventimiglia costa 33.50 euro. Succede che nel periodo in cui devo scendere in Liguria faranno dei lavori sulla linea tra Taggia Arma e Ventimiglia e allora ci sarà un servizio di autobus sostitutivo tra le due città. E quindi per quelle date ti fanno un biglietto Milano-Taggia Arma costo 33 euro più il biglietto autobus costo 4 euro. Totale 37 euro. Si arriverà con parecchio ritardo e si pagherà di più. Per i biglietti a tariffa ridotta è ancora peggio.

Maledetti. E non è una maledizione generica, è contro quei dirigenti che hanno deciso una porcata simile.


sabato 20 ottobre 2018

Attenzione, caduta noci


Ci sono panchine qua e là attorno a questo albero. Ideali per sedersi e leggere un libro in piena tranquillità, proprio nel centro di Milano. Ma non è periodo questo: il rischio di prendersi una noce in testa è molto probabile. E anche se non è una micidiale noce di cocco può fare male e interrompere in malo modo la lettura di quella bella storia che ci aveva catturato..

Sapete dove siamo? Dopo pubblicherò la foto dell'albero e il palazzo che fa da sfondo a questo spazio verde, anzi verdissimo.

Buona domenica.

Aggiunta, 23 settembre
Siamo all'Orto Botanico di Brera, Milano.

Orto botanico di Brera, Milano






Ecco il noce
Orto botanico di Brera, Milano


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mercoledì 17 ottobre 2018

Da oggi la marijuana è legale in Canada

la marijuana è legale in Canada

Oggi mercoledì 17 ottobre 2018 la vendita e il consumo a scopo ricreativo della marijuana sono diventati legali in Canada.

Si può coltivarla in giardino oppure comprarla nei negozi. Dopo l'Uruguay è il secondo Stato che la legalizza.  Sarà un esperimento utile per verificare gli effetti reali della cannabis libera e da cui eventualmente altri Stati potranno prendere esempio.

Chissà se la foglia d'acero della bandiera verrà sostituita dalla foglia di maria, eh eh.

bandiera del canada

sabato 13 ottobre 2018

Raccolta delle olive a Milano


Abbiamo nel giardino sei alberi di ulivi. Quello sopra, proprio di fronte alla mia finestra, ha le olive ormai buone e le raccogliamo man mano che maturano, come vedete nella prima foto.

Sotto le olive ancora verdi degli altri alberi. Verrà anche il loro giro. Sembra sia proprio una bella annata. Vi ricordate dei fiori?

Buona domenica.


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giovedì 11 ottobre 2018

Il mistero dell'emulo di Banksy

Banksy

Sapete tutti cosa è successo all'opera di Banksy nel momento in cui è stata venduta all'asta. Non vado nel merito se sia stata una furbata per farne accrescere il valore o un eccelso colpo di genio di un artista provocatore. Ora circola da qualche giorno la notizia ripresa da tutti i media che un possessore di una delle 600 copie dell'opera, valore sui 40.000 euro, imitando l'autore l'abbia distrutta a sua volta sperando nell'aumento della quotazione. Ma è rimasto con l'amaro in bocca. Quell'opera adesso non vale più un fico secco.

Il mistero è che la notizia ha fonte più che incerta. Non si sa il nome dell'incauto collezionista, e nemmeno se sia uomo o donna. E per giunta non si è vista la fotografia del quadro distrutto. Avanzo l'ipotesi che, fino a prova contraria, sia una fake news creata ad arte (siamo nel campo!). Del resto non si sa nemmeno chi si nasconda dietro lo pseudonimo Banksy. Visto le quotazioni delle sue opere non c'è che dire: il mistero paga.

Aggiunta 12/10
La moda dilaga

maglietta Banksy

mercoledì 10 ottobre 2018

I 5 stelle e le spese militari

f-35

Per finanziare il reddito di cittadinanza i 5 stelle non sanno dove sbattere la testa. Tagli di qui e tagli di là. Si sono dimenticati (dimenticati?) di quello che dicevano a proposito delle spese militari.

A cominciare da Beppe Grillo che ne aveva fatto sul suo blog un cavallo di strenua battaglia: taglio drastico alle spese militari di 10 miliardi e avversità totale all'acquisto dei famigerati F-35.

Altra musica adesso viene suonata. I caccia prodotti dalla Lockheed verranno comprati senza fare una piega, malgrado il costo sia raddoppiato. E la ministra Elisabetta Trenta ha dichiarato che entro il 2024 l'Italia spenderà per la Difesa il 2 per cento del pil, un nonnulla di 40 miliardi l'anno. Fanno più di 100 milioni al giorno mentre adesso sono 64.

E la trasparenza di queste spese, che era stata una promessa solenne dei 5 stelle? Niente, niente di niente. Tutto opaco come e peggio di prima.

sabato 6 ottobre 2018

Un mio autoritratto

Quando avete letto il titolo del post chissà cosa vi aspettavate. E invece solo il ritratto del mio fantasma. Ma si può poi definire autoritratto?

Buona domenica.

autoritratto

Scattata nei Giardini della Guastalla a Milano


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sabato 29 settembre 2018

Lanterne rosse


In un bar della chinatown milanese

Buona domenica.



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mercoledì 26 settembre 2018

Basta Netflix

Basta Netflix
Milano, via Padova (all'altezza di via Fanfulla da Lodi)

Chissà cosa vorrà dire. Basta, ne abbiamo le balle piene di Netflix? Basta Netflix per vivere felici?

Oppure non vuol dire niente, è uno specchietto per le allodole, della serie basta che se ne parli. E io, da allocco credulone, ci sono cascato. Mannaggia.

sabato 22 settembre 2018

Alla ricerca dell'inquadratura insolita

Alla ricerca dell'inquadratura insolita

Milano, Castello Sforzesco (scattata oggi pomeriggio)

Alla ricerca dell'inquadratura insolita, che poi non è detto sia la migliore.

Buona domenica



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sabato 15 settembre 2018

Sogno o son desto?


Sogno o son desto mi sono detto appena svegliato dal suono dei flauti. E mi sono convinto di essere desto quando li ho visti dalla finestra nel giardino di casa. Erano due musicisti che la sera prima avevano suonato a un concerto nell'ambito delle manifestazioni musicali MITO e avevano dormito nella nostra casa.

Che bello svegliarsi la mattina così.

Buona domenica.

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martedì 11 settembre 2018

49 milioni in comode rate

49 milioni in comode rate: da restituire un tanto al mese. Sarebbe questo l'argomento trattato nell'incontro di ieri mattina tra i legali del Carroccio e i magistrati genovesi.

Muoio dalla voglia di sapere quanto sarà la rata, per quanti anni e con quali interessi.

sabato 8 settembre 2018

Pizza american style


Pizza american style? Ma stiamo scherzando? Già mangio poche pizze, ma poi questa manco sotto tortura.

Buona domenica.



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mercoledì 5 settembre 2018

Pistola in pugno contro ragazzini neri al grido “Vi ammazziamo tutti”

In carcere e ai domiciliari un'intera famiglia che ha picchiato e minacciato sei migranti minorenni a Partinico. Il raid scattato perché i ragazzini africani stavano ridendo. Il gip: “Modalità brutali e ripugnanti".

Non vedo nessun tweet di Salvini al proposito. In compenso vedo che twitta notizie false spacciandole per vere.

Il tragico è che ormai tanti credono a Salvini anche dicesse che un asino vola.

sabato 1 settembre 2018

L'estate sta finendo

il duomo di Milano sotto la pioggia

Scattata ieri

Io proporrei di far cadere capodanno a ferragosto perché questo mese un po' sregolato e un po' spaesato divide l'anno in un prima e un dopo. Parecchi a cui l'ho detto sono d'accordo. Non so voi.

Buona domenica.

nel 2017 era finita con questa bella ragazza
nel 2016 era finita con i tacchi a spillo
nel 2015 era finita col cappon magro
nel 2014 era finita tra le nebbie
nel 2013 era finita tra i reggiseni
nel 2012 era finita  nelle riflessioni
nel 2011 era finita con una bella gita a Triora
nel 2010 era finita in una villa d'epoca in riva al mare
nel 2009 era finita con una gonna particolare
nel 2008 era finita con una grande cena collettiva a Grimaldi
nel 2007 era finita con un fantastico picnic



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sabato 4 agosto 2018

Buone vacanze

alpi marittime alpi del mare

Il nome ufficiale è Alpi Marittime, ma io da qualche tempo preferisco chiamarle Alpi del mare queste montagne che svettano nell'estremo Ponente Ligure e poi in Francia (Alpes Maritimes). Da quassù si vede il mare e da laggiù, dal mare, si vedono le cime. In queste settimane sarò un po' quassù e un po' laggiù.

Buone vacanze.

alpi marittime alpi del mare
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sabato 28 luglio 2018

Se ne sono volati via

Rondinii, rondinini

Scattata ieri, in uno dei portici di casa qui a Milano. Oggi non avrei più potuto, perché stamani, garruli e felici, se ne sono volati via.

Buona domenica.

La foto tecnicamente lascia molto a desiderare ma purtroppo non avevo l'obiettivo giusto sottomano.

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mercoledì 25 luglio 2018

Famiglia Cristiana: Vade retro Salvini

Famiglia Cristiana: Vade retro Salvini
L'ultima copertina di Famiglia Cristiana

Non c'è alcun dubbio: quel braccio che si protende verso Salvini è quello di un esorcista che tenta di scacciare il diavolo dal corpo del vicepremier. Sarà dura.

sabato 21 luglio 2018