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lunedì 27 gennaio 2020

Oggi giorno della memoria: Frida e le altre, storie di donne, storia di guerra


La Casa della Memoria a Milano si popola di volti di donne che hanno vissuto la Seconda guerra mondiale e con le loro storie raccontano i modi con cui hanno affrontato la brutalità della guerra e messo in atto forme di resistenza per sé, per i propri cari, per una causa giusta.

La prospettiva femminile ricostruisce la storia come tessuto di eventi umani e pone al centro la questione della forma da dare al racconto che conserva il passato di cui vogliamo prenderci cura.

QUI tutti i post sul giorno della memoria (13).

sabato 25 gennaio 2020

Le donne sono libere


Le donne sono libere nel vestire. Lo so, ho detto una banalità risaputa, ma perché loro sì e noi uomini no? Voglio dire, perché se una donna si veste come quella che vedete (la foto l'ho scattata in piazza Gae Aulenti qui a Milano fra un viavai continuo) si rimane indifferenti; mentre se un uomo osa andare in giro con un completo dello stesso tessuto chissà quanti attorno con i cellulari. Ma perché?

Tranquilli. Non c'è pericolo che io abbia voglia di pavoneggiarmi in giacca gialla, pantaloni rosa e scarpe di coccodrillo.

Buona domenica.



QUI tutte le foto del sabato (312 post). 

giovedì 23 gennaio 2020

Windows 7 costerà caro alla Germania

Windows 7



Sembra strano che questi tedeschi così efficienti abbiano 33.000 computer degli uffici governativi ancora fermi a Windows 7. Ora la scorsa settimana Microsoft ha interrotto gli aggiornamenti a questo sistema operativo, ma pagando, per poter operare in sicurezza, si potrà sottoscrivere  Extended Security Update. Per quest'anno Berlino pagherà 800.000 euro, pari a 25 dollari per ogni unità nei primi dodici mesi. La cifra salirà poi a 50 dollari nel 2021 e raddoppierà nuovamente fino a toccare i 100 dollari nel 2022. Ma credo che per quella data saranno passati a Windows 10.

Sarebbe interessante sapere quali sistemi operativi adoperano gli uffici governativi italiani, e più in generale i nostri uffici pubblici.

A proposito voi, se adoperate il pc e non solo lo smartphone, che sistema operativo avete?

sabato 18 gennaio 2020

Perché non abbai?

scultura di cane
Milano, piazza Cordusio

Michelangelo, quando ebbe finito di scolpire il Mosè, quasi sorpreso dell'eccellente risultato, esclamò «perché non parli?». M'è venuto in mente quando ho visto questa scultura quasi ultimata. E soprattutto il muso, così espressivo «perché non abbai?». Lo so, l'autore non è il Michelangelo Buonarroti, ma sembra bravo.

Buona domenica.

scultura di cane
QUI tutte le foto del sabato (311 post). 

sabato 11 gennaio 2020

Benedetta ortografia: accenti e apostrofi

Un Paese in decadenza ha anche la lingua in decadenza. Non saprei dire se la decadenza del Paese preceda quella della lingua o se sia il contrario, ma forse procedono di pari passo. Sia la lingua parlata che quella scritta. E così l'ortografia va a farsi benedire.

Vedo spesso "io dò" con l'accento,"egli da" senza accento,  "pò" con l'accento anziché l'apostrofo, "perchè" con l'accento grave, e compagnia cantando. Si è poi diffuso il malvezzo di sostituire agli accenti gli apostrofi, per la pigrizia di trovare sulla tastiera la vocale accentata, tipo «E'» al posto di «È».

Qualcuno mi potrebbe accusare di pignoleria ma io questi errori li trovo come le note stonate nella musica. E quindi ne viene fuori una scrittura stonata. Queste considerazioni mi sono venute quando oggi nella centralissima via Dante a Milano ho visto il tabellone pubblicitario qui sotto. Così via facebook ho mandato un messaggio all'azienda che subito mi ha risposto.

La festa? È passata. Torrente.
La festa? È passata. Torrente.
La festa? È passata. Torrente.
QUI tutte le foto del sabato (310 post). 

mercoledì 8 gennaio 2020

La povertà e la guerra


Non possiamo dare da mangiare ai poveri ma possiamo finanziare una guerra.

sabato 4 gennaio 2020

Che pianta è?

Milano, Parco Biblioteca degli Alberi (questo pomeriggio)

Stavo scattando la foto quando si avvicina un tipo che mi fa
— Lei sa che pianta è?
— No.
— È una palma da dattero.
— A me non sembra.
— Eppure me lo ha detto l'app sul mio smartphone che riconosce tutte le piante. Ed è precisa.
— Ah beh allora...

Poi che pianta fosse l'ho saputo perché c'era scritto a grandi caratteri sul viottolo antistante. E che né io, né il tipo (che nel frattempo se n'era andato con la sua ridicola convinzione) avevamo visto.
Voi lo sapete che pianta è?


QUI tutte le foto del sabato (309 post).