Pagine

giovedì 31 luglio 2008

Si rifà?

Una anno fa, proprio oggi, lanciai da questo blog una notizia fasulla con tanto di foto altrettanto fasulla. Il pacco era stato congegnato per bene tanto che ci cascarono tutti (leggetevi i commenti), e i giornali riportarono quello che avevo scritto. Il post è questo. Era un martedì e ogni giorno aggiornavo i lettori dell'evoluzione della vicenda che si sarebbe conclusa la domenica tra un tripudio di folla e di cui La Stampa e il Secolo XIX riferirono con una pagina intera corredata di fotografie della performance, che di altro non si trattava.

Se volete ripercorrere la vicenda dovete cominciare a leggere QUI, poi QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, e QUI.

QUI gli articoli dei giornali, e QUI il video.

Cliccando sull'immagine in fondo potete leggere La Gazzetta (pdf), che scrissi con azzardo una settimana prima perché di preciso non sapevo che cosa sarebbe successo, dove si racconta come nacque l'idea.

Questo post potrebbe sembrare autoreferenziale e magari un po' lo è, ma ho riparlato della cosa perché parecchi, a voce o via e-mail, mi hanno chiesto se anche quest'anno abbiamo intenzione di movimentare i torrenti. Qualcosa è già stato deciso, abbiamo fatto un sopralluogo in un bel posto e se tutto andrà per il verso giusto la nuova performance si svolgerà nella seconda metà d'agosto. Posso dare una flebile indicazione. C'è nel giardino di una villa a Sanremo un leccio...

gazzetta di isolabona n. 38

martedì 29 luglio 2008

La bellezza impetuosa della forza dell'acqua

diga itaipu
[ Assolutamente da ingrandire, clic sopra ]
Le porte dello sfioratore della diga Itaipu, costruita sul fiume Paranà al confine Paraguay-Brasile, vengono aperte per la prima volta. Ottobre 1982.
Foto Mike Goldwater ©

E voi ci stareste dove si trovano questi impavidi?

Qualche volta con gli amici è venuto fuori il discorso, si ha più paura dell'acqua o del fuoco? Intendo dire quando questi elementi si scatenano con la massima forza dirompente. Quasi tutti hanno più paura dell'acqua. Voi?

Technorati Tags: , , ,

lunedì 28 luglio 2008

Alberto da Giussano c'est moi

alberto da giussano
Il monumento ad Alberto da Giussano a Legnano

Il Barbarossa oggi non è una persona ma è uno Stato: l'Italia centralista. E il nuovo Alberto da Giussano sono io.

Ieri Umberto Bossi, ci sarebbe bisogno di dirlo?, mentre parlava dell’inizio delle riprese di «Barbarossa».

Quando pubblicai le foto del monumento di Garibaldi a Milano scherzavo, ma mi sa che di questo passo non c'è più tanto da scherzare.

sabato 26 luglio 2008

Decalogo del condominio napoletano

Decalogo del condominio napoletano


Preso dall'amica Skip e raddrizzato. Andate a farvi un giro sul suo blog, che davvero merita.

Sōseki Natsume

Anche la colpa
è felice.
Luna velata sui due.


tsumi mo ureshi
futari ni kakaru
oborozuki



Sōseki Natsume
Tokio 1867
Tokio 1916


Technorati Tags: , , ,

venerdì 25 luglio 2008

Pomodoro nero, ma quale novità?

pomodoro nero

Da parecchi giorni gira sulla Rete una notizia che viene spacciata come una novità assoluta. L'hanno ripresa siti di giornali cartacei e anche blog molto letti, ieri sera nel telegiornale delle otto l'ha sparata anche il Tg5. Il fatto sarebbe che il professor Pierdomenico Perata della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa avrebbe ottenuto dopo varie ibridazioni un pomodoro nero. Il primo pomodoro nero della storia.

Si dà il caso che l'hanno scorso l'amica Seve, che era andata all'annuale manifestazione alle serre reali di Racconigi dove si possono trovare piante insolite, mi aveva portato quattro piantine di pomodori neri. Li piantò Paolo nel mio orto e vennero fuori appunto pomodori neri come quelli che vedete nella foto in alto. Molto gustosi avevano però un difetto, appena raccolti si mantenevano sodi soltanto per uno o due giorni, poi rammollivano. Quindi quest'anno non li abbiamo più piantati. Mannaggia non li ho fotografati. Alcune persone parecchio anziane che li videro mi dissero che una volta erano diffusi poi se n'era persa, come si dice, la semenza. Infatti qui leggo
Dalla foto sembrerebbero derivati dai pomodori neri, delle vecchie varietà che erano scomparse dal mercato da 40 anni. Si trovano ancorra i semi dei pomodori neri dai seed savers e di una qualità da Ingegnoli.

E qui
Si tratta di un pomodoro originario della Crimea, da qualche anno si riescono a trovare selezioni anche in Italia. La ditta Ingegnoli di Milano ne commercializza i semi. Il suo colore scuro conferma una buona quantità di antiossidanti presenti; il più importante è il licopene , che sembrerebbe avere una prevenzione attiva contro diversi tipi di tumori, in particolare contro quelli della prostata dell'uomo (già accertato) e quello del seno per la donna

Sarebbe interessante sapere dal professor Perata chi ha spacciato questo ibrido come un risultato strabiliante, titola Il Tirreno "Il pomodoro nero, elisir di giovinezza", e se questa varietà ha sostanze che le altre non hanno. Così per dare il giusto peso alle cose e anche alla scienza che per essere tale non ha bisogno di sensazionalismi.

Aggiornamento 25 luglio ore 13:06
Mi scrive il professor Pierdomenico Perata che ringrazio
Gent.mo Sig. Cane,
la ringrazio per la sua email.
Le rispono sinteticamente: esistono diverse varieta' di pomodoro aventi una colorazione molto scura, vicino al nero. E' il caso del Kumato, varieta' prodotta dalla multinazionale Syngenta (www.kumato.eu), che presenta una colorazione marrone scura, presente sia nella buccia che nella polpa. Ed esiste il Nero di Crimea, anch'esso con una colorazione scura. Queste varieta' devono presumibilmente la propria colorazione scura alla contemporanea presenza del licopene (il carotenoide che conferisce la colorazione rossa) e della clorofilla (di colore verde, che sommandosi al rosso conferisce la colorazione marrone scura). La pubblicazione scientifica che supporta questa mia affermazione e' la seguente: http://jhered.oxfordjournals.org/cgi/content/full/94/6/449. Queste varieta' sono completamente differenti dalla varieta' Sun Black selezionata nell'ambito del progetto Tom-Anto (finanziato dal Ministero dell'Universita' e della Ricerca e non da una societa' privata, come affermato in alcuni siti web). La varieta' SunBlack presenta una colorazione viola-nera totalmente differente da quella del Kumato e del Nero di Crimea. La pigmentazione e' limitata alla buccia, mentre la polpa mantiene la sua normale colorazione rossa (mentre il Kumato presenta la pigmentazione scura anche nella polpa). La pigmentazione viola-nera del Sun Black e' dovuta all'accumulo di antociani nella buccia. Gli antociani, normalmente assenti nel frutto di pomodoro, sono molecole antiossidanti presenti in molti frutti (uva nera, mirtilli, fragole etc). Il Sun Black, quindi, contiene sia il licopene (di colore rosso e con proprieta' antiossidanti) che gli antociani (di colore viola e anch'essi con proprieta' antiossidanti).
Il Sun Black e' quindi una novità nel panorama vegetale. E' il risultato di due anni di ricerche da parte di quattro laboratori (Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, Universita' della Tuscia, Università di Modena e Universita' di Pisa), da me coordinati. Il Sun Black, ci tengo a ribadirlo, non e' un OGM ma il risultato di un incrocio (la tecnica con la quale sono ottenute tutte le varieta' vegetali non-OGM, tramite l'impollinazione dei fiori) effettuato dal Professor Soressi dell'Università della Tuscia, uno dei piu' qualificati genetisti del pomodoro al mondo. Il Sun Black viene attualmente studiato dagli altri laboratori del progetto Tom-Anto per definirne nel dettaglio le proprieta' nutritive.
Quindi, per riassumere: la risposta alla domanda "se questa varietà ha sostanze che le altre non hanno" e' si. Le sostanze sono gli antociani, normalmente totalmente assenti nel frutto di pomodoro (Lycopersicon esculentum). Il Sun Black NON e' un OGM e non ha niente a che fare con il Kumato.
Spero che questa mia risposta possa risolvere i suoi legittimi dubbi e quelli dei lettori del suo Blog,
Cordiali saluti,
Pierdomenico Perata


Aggiunta 9 luglio 2009
Parecchi amici mi hanno detto che quest'anno pianteranno dei pomodori neri di Crimea.

pomodoro nero
Pomodoro nero Kumato® foto da qui

giovedì 24 luglio 2008

Bandiera italiana e inno di Mameli

bandiera italianaAdesso che la buriana attorno al dito medio di Bossi si è calmata vorrei parlare di queste due cose, della bandiera italiana e dell'inno nazionale. Che il gesto del ministro generasse reazioni a valanga era prevedibile, ma tutto passerà presto nel dimenticatoio con la memoria che ci ritroviamo. Vedo adesso che il il consigliere comunale romano Athos De Luca (Pd) lo ha querelato, capito un consigliere comunale mica un deputato della prima fila. Temo che anche questa querela finirà in una bella bolla di sapone.

Dai blogger di sinistra, che non hanno il bollino ma lo si vede da quello che scrivono, avrei preferito qualcosa di più. Si sono fermati allo sdegno e dintorni. Sarebbe invece stata una bella occasione per dire quello che pensano della nostra bandiera, o anche di tutte le bandiere, e visto che il tutto era stato generato da un insulto all'inno di Mameli anche questo poteva innescare una bella discussione.

Ho partecipato a non so quante manifestazione di sinistra. Di bandiere italiane non ne ho mai viste, solo rosse. E in quanto all'inno nazionale figuriamoci, in quei cortei sarebbe suonato ironico o addirittura avrebbe potuto passare per una provocazione.

Viceversa le manifestazioni di destra erano proprio riconoscibili per lo sventolio dei tricolori, e in mezzo alle canzonacce del Ventennio spesso spuntava anche l'inno di Mameli. Del resto la fiamma del Movimento Sociale era appunto tricolore.

Queste contrapposizioni frontali di massa non esistono quasi più, e devo anche dire che l'atteggiamento verso l'inno e la bandiera da parte della sinistra è cambiato. Dall'indifferenza si è passati a una più o meno debole condiscendenza a seconda della collocazione politica.

Qualcuno mi saprebbe dare una spiegazioni e magari anche dire se si sente rappresentato da questa bandiera e da questo inno? Se in sostanza il sentirsi italiano, e uno può anche non sentirsi, ha a che fare con questi due simboli oppure dipende da altre cose.

Non capisco l'arcano

velvet

Questa pubblicità si vede oggi a pagina 38 di Repubblica. Ma come, questa rivista me l'avevano regalata abbinata al quotidiano una settimana fa e adesso, già un po' vecchiotta, me la vogliono rifilare a un euro e novanta? O il direttore marketing sta dando i numeri, o forse si sono incrociati ordini e contrordini, o forse non capisco l'arcano che ci sta dietro. In quest'ultimo caso qualcuno mi potrebbe spiegare la raffinata strategia di vendita?

mercoledì 23 luglio 2008

Sedia elettrica all'idroscalo di Milano, agghiacciante



Si infila un euro e comincia lo spettacolo, La notizia QUI. Non so cosa scrivere.

Aggiornamento 24 luglio
Il manichino del «condannato a morte» al Luna EuroPark di Segrate, nei pressi dell'Idroscalo di Milano, è avvolto da un telo blu da ieri sera. La direzione del parco ha deciso di rimuoverlo, dopo una giornata di polemiche e le proteste di numerose associazioni. [di più...]

Technorati Tags: ,

martedì 22 luglio 2008

Sembrano soldatini

soldati cinesi

Sembrano soldatini ma sono militari veri durante le esercitazioni antiterrorismo per le prossime olimpiadi. Chissà come faranno a impedire, se succederà, che un atleta sventoli qualcosa dal podio. Andate su questo sito e potrete vedere la geometrica e coreografica potenza cinese (foto grandi).

Ora fra queste forze c'erano anche esperti di meteorologia. Che sia proprio vero quello che dice Michele che abita a Pechino sul suo blog
...per tutta la durata delle Olimpiadi le autorità cinesi si impegneranno a manipolare il clima per evitare i probabili giorni di pioggia che ci saranno ad Agosto, soprattutto per le manifestazioni più importanti che si svolgeranno all'aria aperta, prima fra tutte l'inaugurazione, prevista come è noto ormai a tutti per il giorno 8/08/2008 alle ore 8...

soldati cinesi
soldati cinesi

Technorati Tags: , ,

Inchiostro simpatico



L'amico Negroski che pur sa della mia idiosincrasia per i meme me ne ha appioppato uno che ho messo qualche giorno nel frigo. Adesso mi accorgo che sono stato insignito anche dello zucchino d'oro e altri a mia volta dovrei insignire. Ma lì è più simpatico perché non devi linkare chi ti ha nominato. Mi danno un po' fastidio questi mezzucci per avere qualche backlink in più e spezzo spesso le catene. Ora poi che Blogbabel si è svegliata dal letargo con la pelle rinnovata e nuove funzionalità, bentornata che sei utilissima per vedere cosa succede nella blogosfera, non vorrei che l'epidemia si espandesse. Quindi, dato che oltre alla vergogna sono anche un vigliacco, scrivo quello che devo scrivere con l'inchiostro simpatico, div con class che ho chiamato nel mio dialetto aciatau, nascosto, display:none.

E se qualcuno decidesse, tanto per rompere le balle, di mettere in fondo ai post una manciata di link con questa class, non visibili dal browser ma accalappiati dal feed, Blogbabel come si comporterebbe?

E visto che ci siamo come mai Blogbabel non ha agganciato questa mia citazione e anche quest'altra? E voi di Blogbabel che ne pensate?

Mi scusino i lettori a cui di queste beghe non gliene può fregare di meno.


domenica 20 luglio 2008

Predicano bene e razzolano male, come sempre

papa benedetto xviImmaginatevi che un nostro presidente del Consiglio vada in Sicilia per una manifestazione antimafia. Immaginate anche il suo bel discorso e continuate a immaginare che alla fine si rifiuti di ricevere i rappresentanti dell'Associazione vittime della mafia. Che cosa direbbero i media e che cosa pensereste voi?

Ieri, in Australia, è successa una cosa del genere. Benedetto XVI, dopo un discorso antipedofilia riportato da tutti i giornali del pianeta, si è rifiutato di ricevere le vittime di questi turpi personaggi che fino ad ieri agivano indisturbati e protetti nel seno della chiesa. Così come aveva fatto ad aprile in America. Forse esporre al circo mediatico questi uomini e queste donne dalla gioventù rovinata proprio nella "Giornata mondiale della gioventù" avrebbe guastato un po' la festa osannante ma avrebbe anche fatto vedere che si vuol fare sul serio.

Cosa che non sembra. Dice Christina Mc Isaac, presidente di Broken Rites, Riti Spezzati, «Non basta pronunciare parole di rincrescimento. Il vero problema e rappresentato dalle manovre di insabbiamento che i vescovi hanno attuato per molti anni. Attualmente sono stati condannati in tribunale e incarcerati centosei sacerdoti e religiosi, ma sono migliaia i casi di cui ci stiamo occupando. Gli avvocati della Chiesa si battono affinché i risarcimenti equivalgano alla somma più piccola possibile. In questo modo si comportano come un'azienda, come una multinazionale e non come un'organizzazione etica e misericordiosa.»

Altroché misericordia, altroché pietà, altroché compassione, questi hanno una fifa boia che le casse delle varie Curie, così come è già successo negli Stati Uniti, vengano dissanguate. E la chiesa, alla faccia della povertà che predicava Gesù Cristo, senza denari non è più niente.

Aggiornamento 21 luglio
Il papa, prima di ripartire per l'Italia, ha celebrato una messa davanti a un piccolo gruppo di vittime degli abusi sessuali compiuti da esponenti del clero australiano. La cosa non era assolutamente prevista, tanto che nei giorni passati l'associazione "Papaboys" aveva preso posizione con una nota sulla protesta delle famiglie delle vittime degli abusi che avevano chiesto di essere ricevuti da Benedetto XVI e che avevano partecipato alla manifestazione "anti-Papa" in Taylor Square.

"Una riflessione - si legge nel testo diffuso in sala stampa a Sidney - va fatta, ed anche con coraggio: da due anni stavano preparando questa manifestazione di protesta, che andrà su tutti i giornali del mondo in contemporanea alle notizie della Giornata Mondiale della Gioventù". "Abbiamo avuto due anni di tempo - sottolinenano i Papaboys - per cercare la verità e decidere di incontrare queste persone che dicono di aver subito violenze da parte di religiosi, oppure, se fossero tutte macchinazioni e non ci fosse verità, c'era tutto il tempo per denunciarlo, ed a voce forte".

Evidentemente il malcontento che serpeggiava anche nelle file di questi giovani fedelissimi a papa Ratzinger ha preso per il collo gli organizzatori che sono riusciti in extremis a organizzare questo incontro.

QUI una interessante analisi.

Technorati Tags: , ,

sabato 19 luglio 2008

Giovanni Pascoli

D'estate

Le cavallette sole
sorridono in mezzo alla gramigna gialla.
I moscerini danzano al sole
trema uno stelo sotto una farfalla.


Giovanni Pascoli
San Mauro di Romagna 1855
Bologna 1912


Technorati Tags: , , ,

giovedì 17 luglio 2008

Per Eluana, un po' di silenzio per favore

Eluana bottiglie acqua

Ho fatto queste foto un'ora fa davanti al duomo di Milano. Le bottiglie che vedete sono una iniziativa del guerrafondaio Giuliano Ferrara che vorrebbe "salvare la vita" a Eluana, una sfortunata ragazza che dal 1992 è inchiodata ad un letto in stato vegetativo permanente. Il 9 luglio il tribunale d'appello civile di Milano ha autorizzato il padre a interrompere il trattamento di alimentazione e idratazione forzato che tiene in vita la figlia. Ferrara in testa, si sono scatenati i cattolici integralisti come quello che ha scritto il foglio qui sotto e di cui si dovrebbe vergognare. Cosa ne sa lui dell'amore di un padre verso una figlia che ha accudito in tutti questi anni con lo strazio continuo di vederla in quella situazione?

Eluana bottiglie acqua
Eluana bottiglie acqua

Aggiornamento
giuliano ferraraNel pomeriggio mi hanno telefonato che anche Ferrara avrebbe portato la sua bottiglia. Infatti alle 18.35, come previsto, è arrivato. Il gesto della deposizione non andava bene per i fotografi (16) e i cameraman (5), così lo ha ripetuto altre tre volte. Ho visto qualche striscione che stamani non c'era e, cosa che mi è sembrata indecente, anche due grossi panini imbottiti tra le bottiglie. Vi risparmio per pudore le immagini. Sono andato via con grande amarezza.

Altro aggiornamento
Andate su questo blog e guardatevi il video. Chi parla è uno della cricca di Ferrara. Così vi rendete conto di che pasta sono fatti, caso mai ce ne fosse ancora bisogno.


martedì 15 luglio 2008

Sotto i cieli di Liguria

monte saccarello
Il monte Saccarello (2200 metri), la montagna più alta delle Liguria. Distante una trentina di chilometri dal mare, pochi sanno o non ci pensano che è lo spartiacque fra il mar Ligure e il mar Adriatico.

Ieri, assieme all'amico Gian Paolo Lanteri, ho fatto un lunghissimo giro in valle Argentina che nasce dalle Alpi Marittime e sfocia nel mar Ligure vicino a Sanremo. Il tempo era un po' incerto ma abbiamo avuto fortuna, i vari temporali che si sono scatenati ci hanno sempre preceduto e quando siamo arrivati sui posti erano ormai passati. Avevamo parecchie mete. La chiesa di San Bernardino di Triora (grazie Sandro e Erica che ci avete aspettato con la chiave) dove ho fotografato un'Ultima cena del Quattrocento di cui esisteva solo un'immagine in bianco e nero di qualità molto scarsa. Domani la basculo e la mando alla mia amica del Louvre. Poi una pianta rarissima nei pressi di Creppo, poi il campanile pendente di Carpasio che mancava alla mia collezione, e poi anche il museo della Resistenza sempre a Carpasio dove ci ha accolto una signora gentilissima che ci ha fatto anche il caffè e quando siamo andati via ci ha donato un bel mazzetto di lavanda legato con un nastrino tricolore. Sulla via del ritorno, a Bajardo, che vedete nella foto in basso, ci siamo fermati da Paola e Alberto, due amici creativi, che si sono inventati il castello del ghiro sveglio. Bajardo è un paese tibetano, solo che al posto dei monaci buddisti ha dei druidi. Io sono uno di questi. Domani ritorno a Milano.

nuvole
bajardo

lunedì 14 luglio 2008

Bocciolo del cappero

bocciolo di cappero

Ci sono due piante a cui sono particolarmente legato. Una è un albero di alloro che piantò mio padre quando nacqui, l'altra è un cappero che misi a dimora quando ero un ragazzino. Di quest'ultima ho fotografato i boccioli. In questo periodo di calura è in piena esplosione ed è uno spettacolo che ogni anno mi meraviglia. Il ceppo spunta da un'arida roccia eppure nel periodo di massima siccità i suoi rami crescono anche di otto centimetri al giorno. E poi fiori e fiori a non finire. Da dove prenda l'acqua e le sostanza per essere così rigoglioso proprio non riesco a capire. Il soggetto della foto è circa un centimetro.

La parte che si raccoglie per usi culinari è il bocciolo ancora stretto, prima che si schiuda. Ogni anno ne faccio parecchi vasetti sott'aceto.

bocciolo di cappero

Technorati Tags: , , , ,

domenica 13 luglio 2008

Marsupio

marsupio

È meglio davanti o dietro? E non parlo per chi lo deve portare ma per chi ci deve stare dentro.

Grazie Sara che ti sei fatta fotografare, e grazie anche a Leo che potete vedere con clic sulla foto.


Technorati Tags: ,

sabato 12 luglio 2008

Miura Chora

acqua fredda
e due gallette di riso:
la mia estate


hiyazumi ni
senbei nimai
chora ga natsu



Miura Chora
Toba 1729
Kioto !780


Technorati Tags: , , ,

venerdì 11 luglio 2008

Viaggio verso l'ignoto

tabellone errato stazione centrale milano

Oggi, quando nella stazione Centrale di Milano ho visto la destinazione di questo treno sono stato tentato di prenderlo. Un viaggio verso una città sconosciuta non segnata su nessuna carta, tutto da scoprire e poi raccontare. Sarebbe stato un vero viaggio. Ma poi l'impegno di un compleanno particolare, ma poi la promessa fatta a Nadia di vederla, ma poi la ricerca di un'Ultima cena del Quattrocento che sembra sia sparita nel nulla (ne parlerò), ma poi non so ancora quante altre cose mi hanno fatto salire la scaletta del solito intercity che era lì a fianco.

giovedì 10 luglio 2008

Le donne sono creature del diavolo

la papessa - tarocchiE' in vista uno scisma, ma il papa può stare tranquillo, anzi ne sarà contento perché i ribelli non sono sue pecorelle ma appartengono a un altro gregge. Di più, gli scismatici quasi sicuramente chiederanno di rientrare nell'ovile di santa romana chiesa da cui furono cacciati cinque secoli fa. Questa volta non si tratta di una questione teologica ma di una questione di donne. Maledette, sempre loro a mettere zizzania.

Lunedì notte, dopo sei ore di infuocata discussione, il Sinodo Generale, massima autorità della chiesa anglicana, ha approvato l'ordinazione delle donne a vescovo. E quindi, un giorno o l'altro, una donna potrebbe prendere il posto di Rowan Williams, attuale arcivescovo di Canterbury, leader spirituale di 80 milioni di anglicani.

I vescovi conservatori, che non sono come i nostri perché hanno moglie e figli, hanno preso questa decisione con estrema sofferenza. Alti prelati dell'ala tradizionalista sono fuggiti in lacrime dai banchi della cattedrale di York bollando questa decisione come una irrimediabile eresia. E nei giorni scorsi, ancor prima del fatto, esponenti di questa corrente avevano avviato trattative segrete (?) con la Santa Sede per un eventuale rientro nella casa madre. Qualcuno, fra l'altro, si ricorda della conversione al cattolicesimo di Tony Blair? Un caso?

E il Vaticano? Il cardinale Walter Kasper: "Sono veramente molto preoccupato: con questa apertura all'ordinazione episcopale delle donne il dialogo tra cattolici e anglicani è compromesso. Si va inevitabilmente verso uno strappo alla tradizione apostolica mantenuta da tutte le Chiese dal primo millennio".

Avete capito bene, primo millennio. Non lo dicono ma lo pensano. Oh, se lo pensano.Creature del diavolo erano le donne allora e tali sono rimaste. Vade retro Satana.

Chiesa anglicana


mercoledì 9 luglio 2008

Povera Italia

striscione dei girotondini

Uno striscione alla manifestazione No Cav day ieri a Roma. Ecco, mi piacerebbe proprio sapere da quelli che hanno votato per il Pdl cosa ne pensano di tutta questa faccenda.

Technorati Tags: ,

martedì 8 luglio 2008

Il partito del cemento - Il nuovo sacco della Liguria

scajola e burlando
Nei riquadri, Claudio Scajola e Claudio Burlando.

Quando frequentavo il liceo e prendevo la corriera per Ventimiglia, superato Camporosso mi appariva la visione del mare. Poi, condominio dopo condominio, non rimase nemmeno più un buco di azzurro. Cemento, nient'altro che cemento a formare una muraglia impenetrabile e odiosa. Il naturale skyline che avevo visto fin da piccolo si era trasformato in un artificiale skifoline. Sagome accatastate in maniera casuale senza capo né coda

Questo un'era fa. L'altro giorno viaggiavo sul treno che da Genova porta a Nizza e osservavo con interesse l'espressione di una giovane donna che sedeva di fronte a me. Dal finestrino scorrevano uno dietro l'altro anonimi palazzi su anonimi palazzi, distanti l'uno dall'altro sì e no un metro. Sembrava di essere nella brutta periferia di una qualsiasi metropoli. Lei si accorse che la stavo guardando e mi indicò quello spettacolo indegno con un dito. Non ci fu bisogno di parole.

Dopo essersi appropriati con i denti della rara terra vicino al mare, dopo aver sbancato, famelici, colline e colline più a monte, adesso i pescecani del cemento armato si stanno impadronendo del mare. Si sa che la voracità non ha limiti.

Proprio di questo parla un libro inchiesta uscito da pochi giorni, Il partito del cemento, scritto da due bravi giornalisti, Ferruccio Sansa e Marco Preve. E la storia documentata, punto per punto, dei maneggi che si svolgono nei retrobottega della politica frequentati da imprenditori e banchieri, quasi tutti prima o poi inquisiti, qualcuno passato anche per le patrie galere, che intrecciano con gli amministratori pubblici rapporti quantomeno dubbi e quantopiù indecenti e sul filo dell'illegalità. Non c'è differenza tra destra e sinistra, i veri inciuci sono questi, fatti sottobanco, molto più pericolosi per la democrazia di quelli dichiarati alla luce del sole che generano scandalo solo negli sprovveduti. Nel libro si parla delle furbate per aggirare le leggi, come quella, che sarebbe ridicola se non fosse troppo seria, delle torri antincendio che diventano ville, dello spregio cinico di questa classe dirigente per questa terra bellissima che ha trasformato, nell'arco di un cinquantennio, in una regione che si sta estinguendo. Si estingue nei posti di lavoro, nella popolazione, nella cultura, e rimane, di quello che era stata, solo uno struggente ricordo.

Vogliono impadronirsi del mare dunque. E lo fanno costruendo porti ovunque, grandi, medi, piccoli. I posti barca nel 2000 erano in totale 14.500, nel 2008 sono diventati 20.500 ed è già pronto un piano per altre ottomila imbarcazioni. Porti vuol dire anche appartamenti, centri servizi, centri commerciali, negozi. Follia pura. Chi frequenta queste coste conosce, solo per dirne una, i problemi snervanti dei parcheggi e delle code chilometriche sull'Aurelia, che esistono anche in quelle cittadine che il porto non ce l'hanno, come Ventimiglia, ma che fra un po' l'avrà anche lei e allora voglio proprio vedere dove metteranno le macchine. L'ho già detto e lo ripeto. Follia.

Il libro scava a fondo sui due potentissimi Claudii. Claudio Scajola, ex DC ora Pdl, ministro del governo Berlusconi, e Claudio Burlando, ex PCI ora Pd, presidente della Regione. Si scoprono così intrecci insospettati nelle varie amministrazioni pubbliche, nei cda della miriade di società, e legami di sangue che diventano ragnatele di un potere come al tempo del Medio Evo.
Dopo la lettura si potranno avere reazioni diverse. C'è chi disgustato si allontanerà definitivamente dalla politica visto il degrado infimo a cui è arrivata, c'è chi si indignerà come non mai e farà di tutto per diffondere le notizie che ha letto, e ci sarà anche chi si darà da fare per impedire questo scempio. Alla fine del libro c'è un capitolo ad hoc "Prontuario anticemento".

partito del cemento

Marco Preve
Ferruccio Sansa

Il partito del cemento

chiarelettere


Prefazione di
Marco Travaglio


Ferruccio Sansa, già giornalista del Messaggero e de la Repubblica, è ora inviato del Secolo XIX. Ha pubblicato per la Bur-Rizzoli Milano da morire (con Luigi Offeddu, 2007). Collabora con MicroMega.
Marco Preve è giornalista de la Repubblica. Anch’egli collabora con MicroMega.


Ringrazio gli Autori per aver citato questo blog nel libro.




lunedì 7 luglio 2008

Premi e meme

premio pyco Ricevo dalla cara Annarita, che è un vulcano di idee e di iniziative, questo premio Arte y Pico. Smack e poi smack.
Chi lo riceverà a sua volta dovrà rispettare le seguenti regole:
1) scegliere 5 blog che si considerano meritevoli di questo premio, per creatività, design e materiali particolari utilizzati, e che diano un contributo alla comunità dei blogger, indipendentemente dalla lingua!
2) ogni premio assegnato, deve aver il nome dell'autore e il collegamento al suo blog, così che tutti lo possano visitare;
3) ogni premiato deve esibire il premio e mettere il nome e il collegamento al blog di colui che ti ha premiato;
4) Il premiato deve mostrare il collegamento con il blog ARTE Y PICO dove nasce l'iniziativa http://arteypico.blogspot.com.
5) pubblicare le regole.

Premio a mia volta
Virtualblog
Farfalla legger@
Giulio
Raccolta indifferenziata
365 albe 364 tramonti


Dall'amico Ed che ringrazio ricevo questo meme. Si tratta di citare cinque libri e cinque film che mi sono particolarmente piaciuti.

Libri
Madame Bovary (Gustave Flaubert)
1984 (George Orwell)
La società dello spettacolo (Guy Dewbord)
Il maestro e Margherita (Michail Bulgakov)
Rulli di tamburi per Rancas (Manuel Scorza)

Film (solo italiani)
Sacco e Vanzetti (Giuliano Montaldo)
Indagine su un cittadino al disopra di ogni sospetto (Elio Petri)
Giù la testa (Sergio Leone)
Uomini contro (Francesco Rosi)
Il conformista (Bernardo Bertolucci)

Mi dispiace Ed ma non ho più voglia di continuare.

Technorati Tags: ,

sabato 5 luglio 2008

Schizzi di fango

maiale con stivaletti

In questi giorni il tipo continua a sbraitare che gli stanno tirando manate di fango da tutte le parti. Visto che questo fango si accumula gli suggerisco per non sporcarsi almeno i piedi di imitare quest'animale così caruccio. E sarebbe anche opportuno che aggiungesse dei bei tacchi agli stivaletti perché lì si affonda. Oppure... oppure ditelo voi se avete altri metodi da proporre.

Intanto Veronica, Veronica la Santa, mantiene un sofferto silenzio.

Foto Ross Parry ©

Vincenzo Cardarelli

Estiva

Distesa estate,
stagione dei densi climi
dei grandi mattini,
dell'albe senza rumore
ci si risveglia come in un acquario
dei giorni identici,astrali,
stagione la meno dolente
d'oscuramenti e di crisi,
felicità degli spazi,
nessuna promessa terrena
può dare pace al mio cuore
quanto la certezza di sole
che dal tuo cielo trabocca;
stagione estrema,che cadi,
prostrata in riposi enormi;
dai oro ai più vasti sogni,
stagione che porti la luce
a distendere il tempo
di là dai confini del giorno,
e sembri mettere a volte
nell'ordine che procede
qualche cadenza dell'indugio eterno.



Vincenzo Cardarelli
Corneto Tarquinia (VT) 1887
Roma 1959


venerdì 4 luglio 2008

Se può servire con questo caldo



Sono uscito dieci minuti fa da una metropolitana infuocata e puzzolente. Ma perché i convogli con l'aria condizionata arrivano sempre prima o sempre dopo? Entrando in casa mi sono ricordato di questo video che avevo già inserito l'anno scorso ma che va sempre bene in questi tempi di calura. Non perdetevi il finale.

giovedì 3 luglio 2008

Beppe Sebaste - Panchine

Se non si è anziani, donne incinte o con carrozzina, se si è maschi o femmine adulti, chi sta seduto su una panchina è poco raccomandabile. Nel migliore dei casi è un disoccupato, uno sfaccendato, vita di riserva da ignorare.
Per molti, che a stare seduti su una panchina provano imbarazzo, è l'immagine della provvisorietà, della precarietà, forse del declino. Stare in panchina, nel lessico attuale, è il contrario di scendere in campo. Ma la panchina è l'ultimo simbolo di qualcosa che non si compra, di un modo gratuito di trascorrere il tempo e di mostrarsi in pubblico, di abitare la città e lo spazio. La panchina è un luogo di sosta, un'utopia realizzata.


Di più QUI.

panchine




Beppe Sebaste

Panchine

Laterza


E voi ci andate ancora sulle panchine? E nei vostri ricordi ce n'è una particolare che vi fa riandare a...


Ciao Beppe, a rivederci, chissà dove, chissà quando.


mercoledì 2 luglio 2008

Basta un sorriso

sorriso

Certe volte basta un sorriso o una gentilezza, dati o ricevuti, per far apparire più leggera la vita. Ma non credo che siano i tempi questi dei sorrisi e delle gentilezze. Forse mi sbaglio. Mi sbaglio?

Non son riuscito a scoprire chi è l'autore della foto. Se qualcuno lo sa me lo dica che lo cito al volo e lo ringrazio.


martedì 1 luglio 2008

Ultimatum nebuloso della provincia di Imperia

manifesto provincia imperia

La scorsa settimana girando per paesini dell'entroterra della provincia di Imperia ho visto appiccicati qua e là questi manifesti dalla grafica insolita per un annuncio di un ente pubblico. E' una specie di ultimatum. Cari cittadini vi diamo cento giorni per mettervi in regola, dopo se vi pizzichiamo vi facciamo vedere i sorci verdi. Non so se l'idea sia stata partorita dalla mente creativa di qualche politico o di qualche burocrate. Quel che so e che potete vedere anche voi è che non c'è la data da quando parte il conto alla rovescia. Per me potrebbe anche partire il primo gennaio del 2015, oppure il countdown potrebbe addirittura essere già arrivato alla fine. Dimenticanza, dabbenaggine? Ma poi mi frulla un altro pensiero. Che queste menti raffinatissime abbiano di proposito omesso la data per lasciare così tutto nel vago, come spesso sono nel vago i nostri diritti che alcune volte vengono mercanteggiati in quei suk che sono certi uffici pubblici?

Finito lì? E no, c'è dell'altro. Per avere informazioni si può telefonare oppure andare sul sito. Ci sono andato e dall'home vengo mandato a una pagina che spero mi chiarisca le idee. Magari. Leggo che per avere queste benedette informazioni posso telefonare oppure andare sul sito www.provincia.imperia.it. Ma come? Ci sono già sul sito, mi state prendendo in giro?. Però in fondo alla pagina spunta l'icona di un file Word dal titolo "Informazione e consulenza". Ah, ecco, forse ci siamo. Apro il documento e che cosa vedo? Di nuovo i soliti numeri di telefono e la solita url www.provincia.imperia.it e sotto "con il seguente percorso Aree tematiche – autorizzazioni e concessioni". Nel menu di sinistra queste aree tematiche non le vedo però vedo "autorizzazioni e concessioni" e nel sottomenu clicco su Cosap, e che cosa ti succede?, ritorno alla pagina di prima. Così vado all'home, e qui finalmente vedo "Aree tematiche". Clicco il link "autorizzazioni e concessioni" e mi si apre una pagina con una pappardella infinita in cui si parla tra l'altro anche di cartelli pubblicitari e ponteggi aerei, poi arrivo a tre link, Regolamento, Tariffario, Normativa Tecnica. Clicco e mi si apre l'Acrobat Reader, dannati file pdf. Adesso comincio a saperne qualcosa di più. Al posto di questo assurdo labirinto sarebbe bastato un solo link direttamente dall'home. I casi sono due. O sono degli emeriti incompetenti, e questo lo scarterei anche se non si sa mai, oppure sono dei burocrati vendicativi che vedendo perdere potere dalla diffusione della Rete ingarbugliano apposta le informazioni per farci di nuovo incazzare come ci hanno fatto incazzare per una vita negli uffici. E se succede che in qualche manifestazione pubblica un rappresentante della Provincia si sciacqua la bocca con la parola internet e io sono presente state pur certi che gliele canto fino in fondo.

Tempo fa scrissi un post dal titolo Il sito della provincia di Imperia conta frottole, dategli un'occhiata perché penso ne valga la pena.

Aggiornamento 05/07/08
articolo secolo xixLa Provincia, rossa di vergogna, quatta quatta come l'altra volta, ha seguito le nostre indicazioni e ha reso il percorso alle informazioni più breve. Che c'entri l'articoletto uscito ieri sul Secolo XIX che vedete qui a fianco? Questa era una pecca diciamo così d'attualità, ma un giorno o l'altro tiro fuori tutte le pecche storiche che ci sono in questo sito e allora ci sarà veramente da ridere.