Oggi, quando nella stazione Centrale di Milano ho visto la destinazione di questo treno sono stato tentato di prenderlo. Un viaggio verso una città sconosciuta non segnata su nessuna carta, tutto da scoprire e poi raccontare. Sarebbe stato un vero viaggio. Ma poi l'impegno di un compleanno particolare, ma poi la promessa fatta a Nadia di vederla, ma poi la ricerca di un'Ultima cena del Quattrocento che sembra sia sparita nel nulla (ne parlerò), ma poi non so ancora quante altre cose mi hanno fatto salire la scaletta del solito intercity che era lì a fianco.
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E ti è rimasto quel pensiero, la curiosità, e se avessi preso quel treno...
RispondiEliminaCiao
viaggiare è abbandono di un programma ordinario a favore del caso, rinuncia del quotidiano per lo straordinario” (Herman Hesse).
RispondiEliminagrazie,Alberto! :)
Anagrammando alcune lettere di NAPKLI viene KAPI = TOPKAPI: un bel viaggio fino a Istanbul con l'Orient-Express, magari nell'inquietante atmosfera di "Assassinio sull'Orient-Express" di Aghata Christie.
RispondiEliminaUna volta ci sono stato a Napkli. Un bellissimo posto, pensa ci va spesso anche il Kav. Berlusckni.
RispondiElimina^_^
Ciao!
Mister X di COmicomix
Un occasione persa chissà se te ne ricapiterà un altra. ;-)
RispondiEliminacerti treni passano una volta sola... ;)
RispondiEliminaEra almeno in orario?
RispondiEliminaSi lo so che certi treni passano una sola volta. Non è il primo che perdo, chissà la prossima volta, della serie "aspettando Godot". Però alcuni li ho presi, e certe volte è stato un bene, certe altre un male. La vita è un continuo prendere treni, difficile prendere sempre quello giusto.
RispondiEliminaPerò è bello giocare con le lettere.
RispondiEliminaecco, mi ricorda un po il film 2046, c'è un treno che va nel 2046, ma nessuno è mai tornato indietro per raccontarlo....forse è stato meglio salire sull'intercity
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