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martedì 29 luglio 2008

La bellezza impetuosa della forza dell'acqua

diga itaipu
[ Assolutamente da ingrandire, clic sopra ]
Le porte dello sfioratore della diga Itaipu, costruita sul fiume Paranà al confine Paraguay-Brasile, vengono aperte per la prima volta. Ottobre 1982.
Foto Mike Goldwater ©

E voi ci stareste dove si trovano questi impavidi?

Qualche volta con gli amici è venuto fuori il discorso, si ha più paura dell'acqua o del fuoco? Intendo dire quando questi elementi si scatenano con la massima forza dirompente. Quasi tutti hanno più paura dell'acqua. Voi?

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17 commenti:

  1. No, io temo molto più il fuoco. Non saprei spiegarne bene il motivo, però preferisco l'acqua.
    Giulia

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  2. Ti ho linkato anche io, un saluto!
    C.

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  3. Io ho più paura dell'acqua. Bellissima la foto.

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  4. acqua e fuoco quando si scatenano hanno un'incontenibile forza distruttiva...io però temo di più il fuoco forse perchè è inavvicinabile

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  5. Il fuoco lo appicca l'uomo, volontariamente; gli incendi che più devastano la natura sono di solito opera di piromani. L'acqua invece esiste e scorre di suo; nessuno rovescia acqua per provocare una catastrofe. Ma, anche qui, quando accadono dei rotti c'è di mezzo l'uomo. Non come agente volontario, ma come agente colpevole che ha perso di vista la realtà.
    Un po di memoria locale. Mentre la costa e l’immediato entroterra dell'Imperiese venivano scempiati dalla speculazione edilizia, Francesco Biamonti e Nico Orengo mettevano in guardia contro i rischi di una cementificazione sfrenata, aggiungendo, inoltre, che era pericoloso togliere gli ulivi, dotati di solide radici, per costruire le serre e piantare le rose. Ma venivano considerati dei poveri utopisti fuori dalla realtà: “il poeta” e “il verde”, li chiamavano con sarcasmo. Solo che… nell’ottobre 2000, ci fu proprio qui un’alluvione che spaccò tutte le cementificazioni fuori luogo (ci sono venuto qualche mese dopo, e mi parve un paesaggio devastato dalla guerra!), mentre i pendii da cui gli ulivi erano stati stupidamente eliminati scivolarono verso valle e rischiarono seriamente di far franare i paesi soprastanti. Fu allora piuttosto chiaro che i due presunti “utopisti” avevano intuito il pericolo che si correva perché avevano un senso della realtà assai forte, mentre i “pratici” e “concreti” cementificatori e speculatori la realtà l’avevano completamente ignorata, persi nel sogno della propria cupidigia.

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  6. Già... io però mi ricordo anche le interviste agli abitanti del luogo che si ostinavano a voler imputare la sciagura al "fato"... o "si vede che il signore ha voluto così".
    Non c'è perggior sordo di chi non vuol sentire...

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  7. " S'i'fossi foco arderei 'l mondo
    s'i' fosse vento lo tempesterei
    s'i'fosse acqua i' l'annegherei
    s'i' fosse dio manderei 'l en profondo
    ... Cecco Angioieri

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  8. Io temo più l'acqua che racchiude in se la bellezza della vita e la forza della natura

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  9. Per filo: Cecco AngioLieri, semmai...

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  10. L'avevamo capito anonimo, che potresti anche fare lo sforzo di mettere un nome, chi era senza che puntualizzassi, e poi non dici niente sul post.

    Io ho più paura dell'acqua, che quando arriva a valanga come la fermi? Il fuoco invece si può fare il tentativo di spegnerlo.

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  11. Da terragno crescuito sul Po: l'acqua, senza dubbio.

    Visco

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  12. La foto rende l'idea della potenza distruttiva dell'acqua..
    Non so di che cosa ho più paura? L'acqua la vedo come un pugile un peso massimo in grado di "spappolarti"..
    Il fuoco più come un torturatore.. infido ma altrettanto letale..
    Ho paura di tutti e due.

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  13. io più del fuoco, forse perchè ho fatto nuoto per tanti anni, ho vari brevetti e ho la supponenza di pensare che potrei farcela a resistere ...

    il fuoco mi affascina e mi spaventa sarà che mi sono ustionata da piccola e ne porto i segni (non proprio con il fuoco ma con l'acqua bollente)

    e così sai due nuove cose di me

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  14. Anche io li temo entrambi, quando si scatenano...
    (con piacere ritrovo i commenti di
    c.e.g.)

    Ciao

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  15. Acqua e fuoco: non c'è differenza. Liguria? Lasciamo perdere...utopisti compresi.
    @filo: belli solo gli ultimi versi.
    Buone vacanze a tutti.

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  16. Preferisco di gran lunga l'acqua, il fuoco mi mette molta più paura.....

    Comunque la foto è veramente bellissima!

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  17. Temo solo la stupidità di certi esseri umani che sfidano acqua e fuoco. E grazie alla loro opera instancabile nel Ponente non ci manca nulla: incendi a go-go e alluvioni ad anni alterni.

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