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mercoledì 1 agosto 2007

I pescatori organizzano per domenica sera una battuta per scovare l'animale

Si susseguono telefonate e mail riguardo all'animale. Io non so niente di più di quello che ho pubblicato. Finalmente ho rintracciato quello che può essere definito il capo carismatico dei pescatori della val Nervia, un po' anche bracconiere e capirete quindi che non ne posso fare il nome.

Mi ha riferito che ieri sera s'è visto con altri che praticano la sua stessa passione, quella di catturare anguille di frodo sotto il naso dei guardiapesca. I pareri riguardo agli avvistamenti erano discordi. Se non ci fosse stata la foto del cellulare di Lucio non avrebbero nemmeno preso in considerazione la notizia. Loro sono fatti così, ci credono se vedono.

Dopo molte discussioni hanno deciso. Domenica sera, attorno alle nove, si scandaglierà il Nervia, dal ponte vecchio di Isolabona in su. Chi vorrà intervenire è il benvenuto. Una cosa mi sono fatto promettere. Non sarà una caccia o una pesca che dir si voglia, ma dovrà essere invece la semplice ricerca di questo animale che magari si trova in difficoltà fuori del suo ambiente. Se eventualmente trovato dovrà essere catturato con una rete e non con gli strumenti per le anguille che ben conosco e poi potrà sempre essere donato a qualche acquario.

Questo è l'ultimo post che pubblico da Milano. Mi autonomino inviato speciale e domani sarò sul posto. Vi riferirò da lì.

da Milano

22 commenti:

  1. Portatevi le macchine fotografiche o le videocamere.

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  2. Io ho una bella rete, la porto.

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  3. io porto ... la forestale :)

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  4. Bravo, così parteciperanno alle ricerca. Sarebbe ora che muovessero un po' il culo.

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  5. C'è forse un premio per chi riesce a catturare l'animale?

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  6. Che mi risulti no. O meglio, non me ne hanno parlato.

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  7. non capisco a cosa serve la cattura dell'animale. Divertimento? Mania di protagonismo? Odio verso gli animali?

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  8. Vorrei vedere tu Alberto a prendere una biscia o un'anguilla con la rete. Ma scherziamo! Qui ci vogliono le "tesuie".

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  9. Attenzione !!! che potrebbe trattarsi di un esemplare rarissimo di Malpolon m. Monspessulanum o Colubro lacertino, il più grande boigide europeo, che può raggiungere la lunghezza di oltre 2 metri, e appunto endemico nella zona del Grammondo e della bassa val Nervia e ormai quasi scomparso. Prima di muoversi credo sia megli avvisare la Forestale o un ente come la L.A.V. o simili.

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  10. - Culebra bastarda (Malpolon monspessulanum) . Vive en toda la península Ibérica a excepción de la cornisa Cantábrica y algunas zonas del Pirineo, prefiere exposiciones bien soleadas, y se la suele encontar sobre árboles, donde pasa gran parte del tiempo y desde donde acosa a sus presas. La culebra bastarda se alimenta de lagartos, lagartijas, pequeñas culebras, pollos de aves pequeñas y roedores.

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  11. La Couleuvre de Montpellier, ou Malpolon monspessulanus est une couleuvre vivant dans le sud méditerranéen de la France.
    Elle peut atteindre 2,25 mètres de longueur. Diurne et dotée d'une très bonne vue, c'est un des serpents les plus rapides de France (surtout dans la fuite!).
    Elle est la seule couleuvre présente en France à avoir un venin toxique pouvant entraîner des complications graves. Mais elle ne possède pas de crochets comme la vipère : ce sont les 2 dernières dents de la mâchoire supérieure qui peuvent inoculer le venin. Elle n'est donc pas dangereuse pour l'homme (à moins d'introduire volontairement un doigt au fond de sa gueule...). Si elle est surprise ou se sent en danger, elle se dresse comme un cobra,souffle fortement pour impressionner son adversaire et en dernier ressort attaque et mord.Sa morsure, bien que douloureuse, n'est pas dangereuse car elle ne peut pas mordre avec ses dents venimeuses.
    Cette couleuvre se reproduit d'avril à juin, les femelles pondant de 4 à 14 oeufs sous un tas de feuilles ou de pierres. Son alimentation est constitué de Muridae mais aussi de Chat pour les couleuvres les plus grandes.

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  12. Ma alle nove non è un po' tardino? Io anticiperei così se l'incontro ravvicinato avviene potete fotografare e filmare meglio, non credi?

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  13. Ho fatto leggere la notizia della maxi-biscia a mia moglie, esprimendo la volontà di partecipare domenica alla caccia. Mi ha risposto. "Oh belin! Per poter andare a fare ribotta ti affidi alla caccia alla biscia!" Ci sarò, anche per confutare l'appartenenza della biscia ai boigidi. Secondo me trattasi di un magnifico esemplare di post-brignense e più precisamente di un post-brignense brandacujonis rossesicus, non raro anzi tipico della val nervia. Ci sarò, ci sarò... Mac

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  14. L'Ente competente in materia è la Provincia. Per evitare di incorrere in strascichi amministrativi e/o giudiziari, consiglierei di segnalare l'avvistamento e l'eventuale cattura, magari attraverso l'assessore che avete in loco.
    Gradirei leggere altresì cosa ne pensa Lula, alias Claudio Martini, antesignano esponente della tutela ambientale.

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  15. Caro Alberto,
    poiché a Triora e nell'alta valle Argentina siamo da tempo alla ricerca del mitico "spersurdu" (ovvero "asperu surdu" ovvero ancora "vespu surdu") ti pregherei di tenermi informato sull'avvistamento dello strano rettile. Lo spersurdu è bruttissimo e pare dotato di due orecchiette canine.
    Comunque buona pesca!
    E speriamo si tratti di un vero e proprio mostro!
    Ciao
    Sandro Oddo

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  16. Siamo riusciti ad avere in esclusiva per la Gazzetta di Isolabona l'intervista con l'animale ricercato che però ci ha chiesto di mantenere l'anonimato. Riportiamo di seguito le sue parole.
    "Cari amici, era ora!
    È da un po’ di tempo che vi aspetto.
    Eppure un sacco di gente mi ha visto. Andate un po’ in giro per osterie e non sarà difficile sentire parlare di me. Quanti ragazzi di ieri, dell’altroieri ma anche di oggi, a Isolabona e lungo tutta la valle, hanno sentito parlare delle mie dimensioni e delle mie fattezze! Stessa cose se andate in Valle Argentina, ho diversi parenti acquatici, ma qualcuno anche terrestre che hanno fatto raccontare di sé in questi decenni. Ma mai una foto! E così hanno cominciato a descrivermi brutta, con i peli, le orecchie…. Addirittura hanno raccontato del mio sibilo terrificante! Qualcuno ha avuto l’ardire di chiamarmi mostro. Come vi permettete di insultare una signora perbene! E poi nomi strani, latini, francesi, nei vari dialetti…. Ora è giunto finalmente il momento che sia fatta chiarezza.
    Domenica sera faremo tutti una grande festa. Ma visto che dobbiamo divertirci non illudetevi, non sarà impresa facile, come dite voi, beccarmi.
    In fondo, come a tutte le signore che si rispettino, mi piace farmi desiderare. E non è certo mia intenzione concedermi così, senza il gusto del corteggiamento.
    Lo so che sarete in tanti: al fascino di una signora bella e misteriosa non è facile resistere.
    Chissà chi sarà il fortunato.
    Si dia inizio alle danze.
    Buona fortuna e arrivederci a domenica sera!!!"

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  17. Per ed
    Sono i bracconieri che hanno deciso così. Forse con 1800 iso (pellicola o digitale) ci si sta dentro, magari portare il cavalletto.
    L'abilità del fotografo si vede anche in queste situazioni estreme.

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  18. Ciao Alberto,
    dov'è il problema?
    A Grimaldi una biscia così non susciterebbe tanta attenzione.
    Ne abbiamo sempre avute anche più grosse di un braccio d'uomo, ovviamente non acquatiche, e ne siamo ben lieti proprio per le ragioni indirettamente esposte da "herp" nel suo commento riguardo le loro abitudini alimentari e cioè che bonificano la campagna da topi e ratti, di cui si nutrono.
    Italo

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  19. Salve sono un naturalista di dolceacqua,spero che questa caccia non si trasformi in uno dei soliti massacri ambientali.Non ce l'ho con te personalmente, ma se ti vuoi fare pubblicità ci sono altri modi.Fidati la biscia la conosco l'ho vista vive in un habitat tutto suo, mangia rane non uomini è solamente una grossa anguilla.Se invece sei un animalista convinto come noi contattami al seguente link www.mandicau.blog.tiscali.it e vediamo cosa si può fare.Ciao un saluto.Mandingo

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  20. Caro Al, la biscia mangia rane e non uomini, ma non si può dire il contrario. Anni addietro ho conosciuto, in quel di Villatella (alle pendici del Grammondo), un tale che mangiava bisce!
    Comunque, a scanso di equivoci, ieri sera ho informato il veterianario dell'A.S.L.

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  21. Seguo attentamente la vicenda, non è che è tutto un pretesto per mettere mano alla vecchia lampada ad acetilene per altri scopi?
    Sono curioso di vedere l'epilogo.

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