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venerdì 24 ottobre 2014

Il virus Rebola

Un nuovo flagello si aggira per il Belpaese: il virus Rebola. Bersaniani e Berlusconiani inossidabili che ne sembravano immuni, poverini, se lo sono beccato e adesso rimangono sotto stretta osservazione.

Ma l'epidemia dilaga. Complice qualche candidato alla Consulta, rischia di infettare anche i pentastellati. Grillo, atterrito al solo pensiero, ha implorato Casaleggio di trovare l'antidoto o almeno a ordinare consigliare le precauzioni. E quindi ecco che il guru se ne viene fuori che il morbo si può tramettere anche via telefono se si viene chiamati, ahimè, da un appestato, e perciò indossare subito l'apposita mascherina. Se proprio ci si deve trovare in loro presenza mantenere la distanza di sicurezza, minimo tre metri. Nel caso poi, per un'incosciente irresponsabilità, di aver dato loro la mano, bisogna essere portati subito subito in una camera di decontaminazione e subire dopo un trattamento psicologico che porti a una totale rieducazione.

Se non si osserveranno queste norme si viene abbandonati al proprio destino, alla mercé dei luridi untori che si aggirano in Parlamento.

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E comunque domani alla manifestazione a Roma, ci sarà gente vaccinata, e quindi al sicuro da questo morbo.

2 commenti:

  1. Che culo, io sono immune.

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  2. A Roma domani ci va la mia ex sigla sindacale: potrebbero andare a dare il ramato e fare qualcosa di utile.

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