Ali Ağca che aveva tentato di far fuori papa Woitila fu messo al gabbio in un carcere dello Stato Italiano pur avendo commesso il reato nello Stato del Vaticano.
Adesso questo schifoso monsignore Jozef Wesolowski, dietro l'assenso del papa, è stato arrestato e messo agli arresti domiciliari in Vaticano.
Pongo due domande. In caso, direi certo, di condanna dove lo mettono a espiare la pena? E se per caso Santo Domingo, là dove ha commesso i reati, ne chiedesse l'estradizione?
Ci sarebbe una anche una terza ipotesi. Quella consigliata nientemeno che da Gesù Cristo
«Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare».
Marco (9,42)
Sono d'accordo al 100x100 sulla terza ipotesi... ed è sempre poco.
RispondiEliminaTenerlo là al caldo o al fresco a seconda delle stagioni in bei palazzi non mi sembra sia rispettoso delle vittime. In carcere a Santo Domingo potrebbe starci.
RispondiEliminaOttimi quesiti. Mi pare di avere già la risposta, purtroppo. Già stanno enfatizzando la "MERAVIGLIOSA NOVITà" dell'arresto, sicché...
RispondiEliminaE' già un notevole passo avanti che la chiesa finalmente condanni questi pedofili schifosi. Ora mettiamo questo monsignore su una passerella in cima a S.Pietro e facciamogli fare ancora un passo avanti
RispondiEliminala chiesa è famosa per non applicare la parola del signore...
RispondiEliminaInfatti una delegazione papale sta girando per i paesi dei Castelli Romani, in cerca di antichi mulini e di macine. Mi hanno detto che quelle che trovano le pagano a qualsiasi prezzo e le portano via. Non bisogna essere sospettosi: basta vagamente ricordare la istoria della Ecclesia Dominatrix Mundi per superare il sospetto ed abbracciare la certezza della sorte di quelle macine.
RispondiEliminaPropendo per la terza ipotesi, tanto per essere certi che non ci sia il pericolo di reiterazione del reato. Si sa mai, con gli scarsi controlli che ci sono in Vaticano, potrebbe scappare.
RispondiElimina