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sabato 29 agosto 2020

L'estate sta finendo

Disavventure di fine estate

Nell’estremo Ponente ligure, tra Ventimiglia e Bordighera, si apre la val Nervia chiusa in alto dalle Alpi Marittime. Tra queste montagne, a 2000 metri, si estende un verde altipiano che è territorio francese ma che io considero parte integrante delle mie terre di mezzo di Liguria. Su quei prati pascolano con gusto le mucche di Pierino che è da tempo immemorabile un tutt’uno con questi pacifici animali. Lì siamo saliti per respirare buona aria d’altura e fare un pranzo con i fiocchi, perché ci eravamo portati dietro di tutto e di più. Mangiato bevuto soddisfatti. Intanto il tempo era cambiato e un acquazzone dietro l’altro non invitava certo a una perlustrazione della sorgente dove viene pompata l’acqua necessaria per la mandria.Ma tant’è, siamo partiti con due macchine su una ripida e sconnessa pista resa per giunta scivolosa dalla pioggia. In qualche maniera siamo arrivati in fondo e abbiamo percorso l’ultimo tratto a piedi. Il tempo di ammirare il paesaggio immerso nella nebbia e abbiamo iniziato a risalire.

Com’è come non è qualcuno davanti a me ha urtato un nido di vespe. Effetto immediato: due persone punte sul viso in maniera seria, dolore e occhi gonfi. Io sono passato davanti al nido lentissimamente e superatolo sono rimasto fermo come una statua avendo su un braccio una decina di questi animaletti aspettando che se ne andassero. Pian piano, uno dopo l’altro hanno preso il volo. Gli ultimi due o tre, che dal mio braccio sembrava non volessero staccarsi, con una botta l’amico sbrigativo li ha eliminati. Ma uno prima di andar via mi aveva già lasciato il segno. Siamo dunque saliti sulla prima macchina con gli “infermi” per ritornare su dove c’erano le medicine necessarie.

E arrivati, dopo i medicamenti, abbiamo aspettato la seconda macchina. Niente, la seconda macchina non arrivava. Passava il tempo e non arrivava. Dopo un bel po’ sono arrivati invece a piedi sotto la pioggia due amici. La macchina aveva forato contro uno spuntone di roccia e non aveva la ruota di ricambio. E sfiga più sfiga in quella zona il cellulare non prende. Per fortuna andava bene la ruota di ricambio della prima macchina che è subito scesa a dare soccorso meccanico. Fine. Per me quasi fine. Arrivato a casa avevo voglia di una bella doccia. E ti pareva? Caldaia in blocco.

Intanto sono ritornato a Milano e oggi piove.



 

nel 2019 era finita con il riporre i miei calzoni corti
nel 2018 era finita con un bel temporale in piazza Duomo
nel 2017 era finita con questa bella ragazza 
nel 2016 era finita con i tacchi a spillo
nel 2015 era finita col cappon magro
nel 2014 era finita tra le nebbie
nel 2013 era finita tra i reggiseni
nel 2012 era finita  nelle riflessioni
nel 2011 era finita con una bella gita a Triora
nel 2010 era finita in una villa d'epoca in riva al mare
nel 2009 era finita con una gonna particolare
nel 2008 era finita con una grande cena collettiva a Grimaldi
nel 2007 era finita con un fantastico picnic

sabato 22 agosto 2020

Grazie selvaggia Natura

Grazie selvaggia e generosa Natura per i doni deliziosi che ogni anno ci porgi. Grazie.

 

(more, rovi)

sabato 15 agosto 2020

... non ha prezzo

Leggere un bel libro ad agosto sotto il pero che piantò mio nonno Antonio mentre mi accarezza una leggera brezza marina non ha prezzo.

Buon Ferragosto.

sabato 8 agosto 2020

Sorpresa non proprio piacevole

Sorpresa. Ecco cosa ho trovato nella mia casetta di campagna. Questo bel nido di vespe. Brrrrr.

 

Aggiunta 9 agosto

Da questa mattina presto il nido è così grazie allo spray che mi hanno fornito. Se fosse stato nella fessura di un muro o attaccato a un ramo l'avrei lasciato tranquillo ma mi impediva di aprire la finestra. E se fosse stato uno sciame d'api gli avremmo trovato un'altra sistemazione trasferendolo in una comoda arnia.