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giovedì 12 dicembre 2019

Milano: a cinquant'anni dalla bomba di piazza Fontana

Milano: a cinquant'anni dalla bomba di piazza Fontana
L'intervento del presidente Mattarella al consiglio comunale straordinario questo pomeriggio trasmesso all'Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele II


C'è un bisogno incredibile di memoria. L'Italia giunge al cinquantesimo della strage di piazza Fontana in un contesto civile e politico frammentato, nel quale è difficile per chiunque intravvedere il futuro. Siamo certi, e lo siamo tutti, che un futuro ci sarà. E che sarà positivo, perché le energie di questo Paese sono estese e profonde. Questa fondamentale fiducia verso il domani, che rende necessario oggi raccontare il passato, rivivere le vicende positive e drammatiche della nostra storia con strumenti adeguati a un pubblico che non li ha vissuti in prima persona. Siamo speso abituati a pensare che 'i giovani' non ricordano fatti che non hanno visto con i loro occhi. Ma oggi è possibile avere superato i quarant'anni ed essere nati dopo Piazza Fontana. Ci allontaniamo da quegli eventi, ma proprio per questo possiamo capirli e raccontarli meglio.
      Prefazione del libro di Mario Consani Piazza Fontana per chi non c’era


E ieri il sindaco Beppe Sala ha chiesto "scusa e perdono" da parte di tutta la città alla famiglia di Giuseppe Pinelli.

Dobbiamo ricordarlo, specialmente di questi tempi
Fu una strage fascista.

13 commenti:

  1. Una pagina tristissima della nostra storia, una prima strage di una lunga serie di stragi. Non dimentichiamo cosa possono fare gli estremismi.
    sinforosa

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  2. Oggi pomeriggio, dalle 15 alle 18, radio 3, con la voce del direttere Marino Sinibaldi, ha raccolto e raccontato quel che successe cinquant'anni fa. Si è parlato di fakenew e della incapacità di capire per via delle distorsioni e depistaggi a cui, anche in questi anni, ci siamo abituati. Benedetta Tobagi, a Wikiradio di rai3, ha fatto un eccellente ritratto del tremendo 12 dicembre e queste sono tutte puntate che è possibile riscoltare su raiplay. Credo sia indispensabile farlo.
    E' stato promosso un bel concetto: qualsiasi cosa succeda, occorrre continuare a indignarci.
    Grazie per questo post.

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  3. L'amministrazione archivistica ha creato la Rete degli archivi per non dimenticare, dedicata alla documentazione delle stragi.

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  4. Piazza Fontana fu il triste e terribile inizio della strategia della tensione e degli anni di piombo,ideata,eseguita e protetta da alti funzionari dello stato italiano con la manovalanza della Destra fascista.Purtroppo gli Anni di piombo non hanno insegnato molto o forse molti sono di memoria corta,se oggi la Destra razzista e fascista continua ad esistere e proliferare tra la totale indifferenza del popolo italiano.

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    1. Grazie Fulvio bisogna gridarlo ancora forte e chiaro.

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  5. Salvini, che è di MIlano, si guarda bene dal fare un accenno a questa strage. I suoi amici fascisti ringraziano.

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  6. Fu strage fascista pensata, voluta e finanziata in sede internazionale, per fermare il processo democratico che avrebbe portato la sinistra al governo. Oggi come allora, la nostra è una democrazia sotto tutela; viviamo in un paese che paga ancora l'entrata nella seconda guerra mondiale al fianco della Germania nazista, come regime fascista. Oggi come ieri è necessario respingere il fascismo, in ogni sua forma, ricordandosi sempre che l'Italia di oggi è figlia della Resistenza. Bella ciao!

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  7. ieri sera so che c'era un bel docufilm su rai uno

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  8. Da quel giorno ha preso il via una fase della nostra storia molto cupa, tragica, piena di disinformazione e con vergognosi casi di insabbiamento a tutti i livelli. Ho visto il docufilm su rai uno ieri sera, ma anche "Romanzo di una Strage" su rai due era altrettanto bello

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  9. Per non dimenticare e per tentare di rendere giustizia morale.

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  10. Non dimentico, il primo ricordo di una notizia di cronaca per me è quello; netto, preciso, ancora presente lo stupore, l'incredulità le emozioni di una bimba di 9 anni.

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