Mi ha risposto con una mail l'Assessorato all'Urbanistica del Comune di Genova. Eccola
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Gentile Dott. Cane le comunico (come è già stato detto alla moglie di Renè),che l'opera in oggetto è custodita presso un magazzino della Civica Amministrazione di Genova. in attesa di trovare lo stanziamento necessario alla definitiva collocazione, che dovrebbe essere presso il Castello D'Albertis. Nel caso non si riuscissero a trovare i fondi necessari, sarà
nostra cura restituire l'opera all'Artista.
con i migliori saluti
La Segreteria
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Mia risposta
Caro Assessore,
le sembra giusto che quando la delicata meridiana è stata smontata non sia stato avvisato l'autore? Solo un colpo di telefono a operazione ormai avvenuta. Vi aveva lavorato quindici anni con questa tenera pietra ligure, e avrebbe potuto dare utili consigli, visto che la conosceva a memoria, magari c'erano blocchi più fragili di altri che avrebbero potuto subire danneggiamenti irreparabili. E poi un artista che per tutto questo tempo lavora dietro a un'opera la sente un po' come parte del suo corpo e della sua mente. Ma via, un po' di rispetto ci sarebbe voluto.
I finanziamenti. Perché non si fa entrare nella questione la Provincia, la Regione, perchè non si fa aprire il portafogli a qualche fondazione? Sono sicuro che se c'è la volontà politica (c'è?) si potrà risolvere nel migliore dei modi questa vicenda e un'opera irripetibile tornerà alla luce.
Cordiali saluti
Alberto, evvvaiii
RispondiEliminaAlba, calma, calma, che siamo appena all'inizio della salita, confidiamo in qualche spintone
RispondiEliminal'ignoranza si cura con le bombe..o con l' indifferenza..c'è solo da scegliere...4 coglioni che non sono mai scesi in piazza ...che vengano ce n'è anche per loro .sono i primi ads essere inferiori.perche non hanno ne letto ne studiato.PIA ZZALE LORETO!!!!!!!!!!!!!!!
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