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sabato 15 marzo 2014

Uccelli premonitori di catastrofi?

gabbiani a milano





Gabbiano sul naviglio Martesana a Milano


... C'è sempre un animale che, inascoltato, segnala l'arrivo dei flagelli epocali e dunque nessuno sa ancora dire di cosa è presagio quella turba di gabbiani che al mattino si addensa sull'Altare della Patria scambiandolo per una rupe sull'acqua. I gabbiani di città, 40mila solo a Roma, in fuga dalle coste edificate e attratti dalla saporita spazzatura urbana, potrebbero dunque essere come il topo morto sul pianerottolo che anticipa la peste o come i cani di Bucarest che segnalarono il collasso di una società e del suo sistema di regole e valori...
Francesco Merlo
stralcio da un articolo oggi su Repubblica dal titolo
L'invasione dei gabbiani
così la natura banchetta
sulle rovine delle nostre città


Buon fine settimana.


QUI tutte le foto del sabato

10 commenti:

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  2. I pesci sono sempre meno e in profondità, questi poveri gabbiani si stanno adattando al nuovo sistema...maleodorante

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  3. Buon fine settimana con questa prospettiva di possibili catastrofi, è quasi una burla!!!

    Ciao Alberto. Però è vero! Roma è invasa dai gabbiani e non solo! Altri uccelli diffusissimi e che prosperano sono la cornacchia grigia ed i corvi, immessi nell'habitat urbano anni fa da alcuni cervelloni ecocompatibili e biodegradabili che volevano limitare la diffusione dei piccioni e degli storni, anche questi uccelli che anni fa prosperavano in città (i corvidi sono territoriali ed attaccano e distruggono i nidi delle altre specie. Inoltre, quando hanno fame, non disdegnano uccelli più piccoli). Il risultato è che dal centro urbano sono scomparsi i passeri ed i piccoli uccelli, i piccioni cercano di sopravvivere ma è per loro una vitaccia, gli storni la sera tornano dalle campagne e si fermano nelle zone di periferia, più tranquille, corvi, cornacchie e gabbiani si combattono il territorio del centro urbano (tutti uccelli territoriali).

    Indubbiamente la discarica di Malagrotta è un posto dove trovavano cibo facilmente mentre in mare, probabilmente, è più complicato.

    C'è un altro uccello, però, che sta invadendo il centro urbano: il pappagallo!! Non è improbabile vedere stormi di pappagallini, di colore verde e con lunghe code, molto chiassosi e che volano tra i palazzi del centro. Sono dei parrocchetti e la loro origine è brasiliana e asiatica. Non si sa come siano arrivati in città. Forse per via di una moda di qualche anno fa, quando venivano importati clandestinamente e spacciati per pappagalli parlanti. La gente li pagava a peso d'oro poi, con il passare degli anni, si sono resi conto che di parlare "non se ne parlava" e, invece, facevano parecchio chiasso. Non è escluso che qualcuno se ne sia liberato in qualche parco di Roma. Il risultato è che si sono trovati bene, sono molto prolifici e stanno invadendo i parchi del centro come Villa Borghese, Villa Torlonia oppure le zone verdi dell'Appia antica. Il problema, anche qua, è che sta scomparendo il picchio rosso con il quale i pappagalli si contende il territorio. Inoltre, hanno già invaso alcuni frutteti in zone agricole con i danni che si possono immaginare.

    Che sia un "segno" premonitore di catastrofi? Beh, possibile. Tuttavia, spero di non viverla!

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  4. Anche a Spezia c'è pieno!
    La mia Apua invece è un ex cana di Bucarest, l'ha salvata un'associazione di Milano!
    (ai bulbi non fare niente...)

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  5. giusto per fare un riepilogo: l'inverno quest'anno in Lombardia quasi non c'è stato.

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  6. A me preoccupano di più gli stormi di uccelli paduli che svolazzano sempre più in tutta Italia... :-)

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  7. qui a Genova se ne trovano ormai prendono la residenza sui monti i gabbiani...

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  8. Effettivamente i piccioni hanno vita grama a Roma a causa dei voraci gabbiani e delle buffissime cornacchie .Ho visto invece molti pappagalli e qualche pappagallo nei pressi dell'ospedale Galliera di Genova e la mitica Placida Signora del web mi ha spiegato che dalla fine dell’Ottocento ci sono questi pennuti. Leggenda vuole che fossero stati liberati (varie razze) nel Parco di Nervi dagli eredi di un comandante di nave che dopo ogni viaggio ne portava un paio a casa.

    http://www.placidasignora.com/2009/03/07/da-cosa-si-capisce-che-e-quasi-primavera

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  9. articolo molto importante
    visitate anche il mio blog sulle fiere degli uccelli
    www.fierauccelli.com

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